1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Curiosità: in condizioni "idilliache" (cielo fantastico, località "buissima" seppur terrestre) ed occhio umano "standard" (quindi dilatazione della pupilla adattata al buio sui 7mm circa) qual è la magnitudine stellare limite che può essere raggiunta ad occhio nudo?
Fino a qualche tempo fa' pensavo fosse sulla 6,5 ma mi sembra di aver letto che si può arrivare addirittura all'ottava!
E se "ipoteticamente" ci trovassimo al di fuori dell'atmosfera (ad esempio un ipotetico astronauta che guarda il cielo da lassù)?
Quanto influisce la presenza dell'aria?

Grazie!

Matteo

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In un mondo perfetto Mark Chapman avrebbe sparato a Yoko Ono..

Ciao Matteo, mi sa che hai letto il mio post..ho fatto pubblicità ingannevole al nostro sito osservativo

Sull' Amiata in settembre (non starparty) in due o tre parlavano di 6, 6.5 come pensi tu, e credo che in italia sia questo il limite.

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Bingo!
Orca mi hai scoperto subito..
Essendo siciliano non volevo fare nomi..
Sentiamo anche gli altri più che altro sui limiti "extra-Italia" ed "extra-atmosfera"!
Grazie e buonanotte

Matteo

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In un mondo perfetto Mark Chapman avrebbe sparato a Yoko Ono..

Iddro nun l'ha addumannau ed eo nun ci u rissi..

Per la visione dallo spazio se n'è parlato qua
http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?t=19042

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Il limite visuale dell'occhio umano è 7.
Ma è proprio il limite, entro il quale sono ancora stimolati alcuni recettori.
L'occhio umano non è in grado di percepire stelle di ottava magnitudo.

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Osservo con:
Dobson RP Astro 12" (tuned)
Rifrattore Skywatcher 100 ED f/9 Pro - Achro Meade 102 f/9
Oculari: Baader Hyperion Aspheric 31mm - Nagler 20mm T5 - Vixen LVW 13mm - Exp. Sc. 8,8mm 82° - Exp. Sc. 6,7mm 82° - Exp. Sc. 4,7mm 82° - Takahashi TOE 4mm
Binocoli: USM 15x70, Astrotech 20x90, Nikon Action EX 12x50, Pentax PCF III 10x50, Asahi Pentax 10x50, Swift Newport 10x50 mod. 825, Bino Lidl 10x50, Eschenbach Consul 8x30, Pentax Marine 6x30 BIF

A Forca Canapine (Marche), a giungo, arrivai fino alla 6.7.

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"A Los Angeles hai perso i tuoi privilegi..."

Uau...
Ok, grazie ragazzi!
Sì mi sa che saremo intorno alla settima in condizioni "idilliache" da terra..
Curiosità spenta!

Grazie a tutti

A presto


Matteo

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In un mondo perfetto Mark Chapman avrebbe sparato a Yoko Ono..

beh quando ero piu' giovane osservando da Monte Autore una sera arrivai alla 6.9. Negli anni il cielo e andato peggiorando, pero a quei tempi si arrivava senza problemi alla 6.5. Alle maldive, con tutto che ero al livello del mare, sonoarrivata massimo alla 6.7 ma alle canarie........beh c'e' chi ha superatom, anche se di poco, la 7! (qualcuno dice che anche dalle Hawai si arrivi di piu' ma ci sono molti che non credono, io compreso, perche' a quella quota manca ossigeno, e anche molto, quindi l' occhio non puo essere al 100% efficiente).

Sò che alle hawaii,su un monte di cui non ricordo il nome ma a 4000 metri di altezza, si è arrivati a sfiorare la magnitudine 8.
Ecco il post dove ho visto questa informazione:
http://forum.astrofili.org/viewtopic.ph ... c&start=15

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Il cielo è blu sopra le nuvole, e non è poi così lontano...

Il limite umano alla magnitudine sette credo che non sia assoluto.
Così come i record mondiali vengono costantemente superati nelle varie discipline penso che ci possano essere persone che fisiologicamente hanno capacità visive maggiori di altre.
In passato ho avuto modo di vedere (1991 tre cime di Lavaredo) la magn 6.9 e (1992 Monte Peller) la magn.7 (controllo effettuato su cartine AAVSO e su stelle realmente percepibili in momenti diversi)
Eliminando buona parte del chiarore del cielo che anche allora c'era e alzando la quota, soprattutto se in quota ci si sta vari giorni per abituare l'organismo alla scarsità di ossigeno, il limite della settima magnitudine è alla portata di moltissime persone e può essere tranquillamente superato.
Basta fare un po' di calcoli per valutare l'influenza dell'estinzione atmosferica in pianura e in alta quota e in serate umide o asciutte.
Sul Peller ho avuto modo di vedere in serate diverse ma consecutive una variazione di quasi una magnitudine a seconda che l'aria fosse molto umida o molto secca.

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Cieli sereni da Renzo


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