Secondo me la scelta si restringe tra il Rifrattore da 120mm, il Newton da 200mm sulla Eq e un Dobson da 8" o da 10".
Poichè li possiedo tutti e tre provo a condividere la mia esperienza:
Partiamo da rifrattore:
Il 120mm ha una resa nel deepsky paragonabile al newton da 150mm ma sui pianeti e sulla Luna ha una resa migliore, inoltre avendo un rapporto f8.3 puoi usare più agevolmente anche oculari di fascia media ( e costo medio) con risultati migliori che su un newton f5, ad esempio con il 30mm 80° cinese (ST 80 e cloni vari) hai il doppio ammasso del perseo, oppure le pleiadi che ti riempiono il campo praticamente corretto fino ai bordi mentre con il newton f5 lo stesso oculare mostra solo un 60-70% di campo corretto.
Il 120 è un ottimo strumento , ha solo il fuocheggiatore un pò primitivo, nel caso potresti considerare di acquisatrlo da telescop-service che per 100€ in più offre l'opzione di un ottimo fuocheggiatore crayford della baader, per il resto lo trasporti e lo monti più agevolmente del newton da 200mm.
Al mio ho sostituito le gambe del treppiede con tre massiccie in legno (spesa 15€ dal falegname) e la Eq5 è diventata una roccia, vibrazioni zero e altezza più comoda.
Il newton da 200mm offre delle prestazioni nelle osservazioni deepsky superiori al rifrattore, soprattutto sugli oggetti più deboli come le nebulose diffuse e le galassie più deboli, ma è più pesante e scomodo da montare e gestire, inoltre la Eq5 è proprio al limite con quello strumento (parlo di uso visuale) e anche lì ti consgilio di fare la modifica del treppiede, per la robustezza non ti preoccupare, a meno che non lo butti giù dalla finestra o non ci passi sopra con la macchina non lo rompi, lo specchio è più spesso di un vetro antiproiettile, e anche la collimazione è un'operazione più facile a farsi e a dirsi.
Il rapporto focale F5 però comporta l'uso, specialmente a bassi ingrandimenti e largo campo, di oculari più costosi oppure di accettare una distorsione ai bordi, ma con oculari come gli Hyperion ( ad esempio) funziona bene.
La scomodità dei pesi e del montaggio però mi ha spinto tempo fà a dotare il newton di una montatura dobson autocostruita e devo dire che l'usabilità del tele ne ha guadagnato tantissimo, al punto che poi sono passato al dobson da 250mm
Considerata la tua appartenenza al gentil sesso però non saprei se sia opportuno consigliarti un dobson da 10" che comincia già ad essere uno strumento pesante e ingombrante, se riesci a gestirlo come peso e dimensioni è sicuramente la scelta migliore per le osservazioni visuali deepsky nel tuo budget, altrimenti potresti considerare un dobson da 8" (20cm) e una serie di oculari e filtri.
Per la fotografia è un altro paio di maniche, penso che scegliere il primo strumento "serio" in funzione di una "futura" aspirazione fotografica sia quantomeno fuorviante, l'astrofotografia necessita , a aprità di apertrura dello strumento, una spesa dal doppio al triplo rispetto la visuale, la montatura alla portata del tuo budget (la eq5 e cloni) non è adatta all'uso fotografico (forse per le riprese planetarie con la webacm...) quindi se la scegli fallo in funzione della comodità osservativa ad alti ingrandimenti (pianeti, stelle doppie etc.).
Dovendo fare una classifica direi che per praticità e facilità di trasporto e uso in relazione all'apertura e anche come versatilità vince il rifrattore da 120mm, ma come resa nelle osservazioni deepsky vince il dobson da 8" che è ancora più facilemente trasportabile e usabile del rifrattore, oppure il dobson da da 10" se è adeguato in relazione alle tue capacità "fisiche" di gestire tali strumenti.
Prima di fare l'acquisto però cerca di organizzare una serata con altri astrofili che hano strumenti simili per poetrti rendere conto "di persona" delle dimensioni e delle capacità dei vari strumenti.