Nemmeno col telescopio del Monte palomar potrai mai vedere gli oggetti celesti così come li vedi in una foto, e questo per un motivo "fisico" molto semplice: la foto di una galassia ha tempi di esposizione lunghissimi, a volte anche diverse ore, e quindi la luce che si è "riversata" sul sensore è la luce di parecchie ore di esposizione.
L'occhio quando guarda, vede un fotogramma di un istante...
zap!... e subito dopo l'immagine è un'altra.
La luce che può entrare ed impressionare la retina in uno "zap" è infinitamente minore di quella che si "spiaccica" su una foto.
Per vedere un oggetto come qualcosa più di una semplice e diafana macchiolina grigia ci vogliono 2 cose:
1) un cielo buio, ma buio, non un poggiolo in città od un giardino in paese...
2) un telescopio con uno specchio di mezzo metro (vabbe, anche di 40cm...): allora si che si vedono "i dettagli", ma comunque sempre in bianco/nero, od al massimo con qualche lieve e sbiadita sfumaturina.
I colori in visuale scordateli, non si possono semplicemente vedere...
Per la correttezza di "divulgare informazioni non corrette":
se tu aavessi letto un po' di più chi scrive in questo (ed altri...) forum sapresti bene che nessuno ha mai detto quello che tu pensavi, anzi, si è sempre insistito sul fatto del "batuffolino di luce".
Il sistema di divulgare le immagini di ciò che si vede così come lo si vede c'è da circa 400 anni, e si chiama "disegno", cosa consigliata sempre agli astrofili, in qualsiasi libro od articolo che parli dell'osservazione visuale.
La fotografia, od astrofotografia è tutta un'altra "arte" ed ha ben poco a che fare con l'osservazione visuale, anzi, non ha proprio nulla a che fare.
PS: se sei partito con un 150mm e sei restato deluso forse questo hobby non è quello che fa per te, o forse (più probabile...) devi ancora imparare cosa e come osservare.
Se avrai pazienza e perseveranza, avrai le tue soddisfazioni...
te lo dice uno che va in giro con un telescopietto da 6 centimetri e ne è felicissimo...
