Io ho un Geoptik da 200 in versione Dobson.
I Geoptik vengono forniti con la certificazione dello specchio, inoltre il titolare, il signor Bonafini, è una persona gentilissima e disponibile.
Il mio tubo Geoptik, in alluminio, è ben fatto, robusto, solido ed ha un comodo fuocheggiatore elicoidale da 2 pollici.
Oggi mi sembra montino un cryford con demoltiplica.
Il cercatore purtroppo è solo un 8x30, ma mi sembra che sui nuovi modelli montino di serie un 8x50.
In dotazione ho avuto un oculare da 21mm in vetro ED da 31.8, molto luminoso, che è diventato il mio 31.8 preferito per il deep (lo uso sul piccolo dobson 150/750...)
La montatura dobson del mio Geoptik non è particolarmente prestante o curata, è normalissima.
Appena arrivato ho subito sostituito il teflon della rotazione orizzontale con dei mini cuscinetti migliorando nettamente le prestazioni.
Le maniglie mancavano e le ho aggiunte io.
Il "pregio" del Geoptik è fondamentalmente quello di essere un telescopio ancora "artigianale", con uno specchio fatto in Europa, non in Cina.
Certamente costa un po', e con la stessa cifra (anzi meno) si prende un GSO enorme da 300, che tutti dicono essere ottimo, o un Lightbridge sempre da 300...
è anche vero che un Dobson Geoptik si può trasformare in un bellissimoDobson a Traliccio più avanti col suo kit da 400-500 euro...
il mio me lo ha regalato mia moglie per Natale, e ne sono molto contento, anche se lo uso poco per problemi di "mobilità" relativi ad un periodo un po' incasinato...
I cercatori tipo red-dot, che non hanno ingrandimento, proiettano su un piccolo "schermo" trasparente un puntino luminoso rosso.
Guardando attraverso lo schermtto trasparente da una distanza di mezzo metro circa, si "vede" dove punta il puntino, e si capisce quindi verso che zona del cielo è puntato il telescopio.
Per un dobson dal 200 in su è "obbligatorio" affiancare al cercatore ottico da 8x50 un Telrad:
il telrad è un red dot che ha, oltre al puntino, dei cerchi luminosi di riferimento, e su molte carte stellari sono riportati questi cerchi, che aiutano enormemente a fare star-hopping.
Il più economico red-dot normale è consigliabile su aperture minori, fino al 150.
Ultima modifica di Fede67 il lunedì 16 luglio 2007, 10:48, modificato 1 volta in totale.
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