Sperando di fare una cosa gradita a tutti i neofiti (quale io sono) e non, riporto una piccola dispensa dei principali telescopi offerti (non li ho messi tutti ma solo i principali) in base al budget personale. Molto spesso leggo di persone che hanno a disposizione tot budget, ma non sanno cosa comprare...ed ecco che ho voluto creare per l'appunto questa guida.
Ho inserito, dietro approvazione di Photallica e al quale vanno i miei piu' sentiti ringraziamenti per la disponibilita' e per il lavoro fatto, una breve ma completa guida sui principali tubi in commercio; questo allo scopo di aiutare il neofita nella scelta del suo primo telescopio. Piu' sotto e' disponibile la lista dei telescopi in base al prezzo.
ATTENZIONE: i prezzi sono indicativi (ho seguito la quotazione di Ottica San Marco e possono variare!!)
DISPENSA PER ACQUISTO DI UN TELESCOPIO
Gli schemi ottici dei telescopi
--------------------------------------------------------------------------------
Il fatto che i telescopi non sono tutti uguali credo oramai sia assodato, anche da parte dei neofiti; ma come differiscono i vari tipi di telescopio? Per quale tipo di osservazione sono indicati? E quali possono essere le limitazioni del caso? Vediamo di fare un po di luce.
La prima classificazione che possiamo fare è la seguente: rifrattore o riflettore, ovvero lenti o specchi?
--------------------------------------------------------------------------------
I rifrattori
Il rifrattore è stato il primo tipo di telescopio ad essere inventato dal genere umano e risale ufficialmente a Galileo Galilei; il telescopio di Galileo si avvaleva di una lente piano convessa come obiettivo.
Attualmente il mercato offre 2 tipologie di rifrattori: gli acromatici e gli apocromatici.
Il rifrattore acromatico
L'ottica del rifrattore acromatico è formata sostanzialmente da 2 lenti differenti per curvatura e materiale (si usano i vetri Flint e Crown, caratterizzati da differente indice di rifrazione); la ragione dell'impiego di questa combinazione ottica è la necessità dell'abbattimento dello spettro secondario. E' noto infatti che una lente singola fuocheggia a distanze differenti le lunghezze d'onda blu e rossa; questo fenomeno viene fortemente ridotto con l'utilizzo di un obiettivo acromatico, sino quasi a sparire del tutto qualora il rapporto di apertura sia uguale o superiore a f/15. Lungo il cammino ottico sono distribuiti sulla parete interna del tubo una serie di diaframmi a lama di rasoio, al fine di incrementare il contrasto delle immagini.
Telescopi siffatti sono ottimi per le osservazioni di tutti gli oggetti del Sistema Solare (Sole, Luna, Pianeti) nonchè per la separazione di stelle doppie.
Tuttavia sono assai penalizzati per via dell'ingombro, dell'apertura modesta (i costi di obiettivi acromatici di qualità sono molto elevati) e del rapporto di apertura molto spinto che ne preclude la fotografia di oggetti estesi.
Recentemente è apparsa sul mercato (ad opera del costruttore cinese Synta) una nuova generazione di rifrattori a corto fuoco (f/5...f/8) e di ragguardevole apertura (100...150mm) che li rende adattissimi all'osservazione visuale di oggetti del fondo cielo, a scapito però delle osservazione lunare e planetaria per via della troppo appariscente aberrazione cromatica.
Il rifrattore apocromatico
L'ottica del rifrattore apocromatico è formata sostanzialmente da 2 lenti differenti per curvatura e materiale; una lente del doppietto è spesso realizzata usando un vetro a bassa dispersione. Alcuni obiettivi apocromatici utilizzano addirittura 3 o più lenti.
L'ottica apocromatica si distingue da quella acromatica perchè garantisce la fuocheggiatura dei 3 colori fondamentali (rosso, verde e blu) sullo stesso piano focale (o comunque la differenza è minima) assicurando l'assenza di aberrazione cromatica e offrendo quindi una grande fedeltà cromatica degli oggetti osservati. Spesso le ottiche apocromatiche hanno schemi detti aplanatici, cioè privi di aberrazione sferica.
Lungo il cammino ottico sono distribuiti sulla parete interna del tubo una serie di diaframmi a lama di rasoio, al fine di incrementare il contrasto delle immagini.
I telescopi apocromatici sono generalmente adatti all'osservazione di tutti gli oggetti celesti offrendo immagini sia visuali che fotografiche di altissima qualità; essi sono limitati solo dall'apertura, spesso modesta (i costi sono MOLTO elevati) . Inoltre ne esiste una categoria più adatta per la fotografia di oggetti estesi con proprietà di astrografi. Gli apocromatici - astrografi si distinguono dai comuni apocromatici per il rapporto di apertura più forzato (f/4...6 anzichè f/7...10) e per la presenza di un gruppo spianatore di campo (formato da una o più lenti) lungo il cammino ottico che può garantire campo piano anche sufficiente a coprire il grande formato fotografico (6x6cm).
--------------------------------------------------------------------------------
I riflettori
I telescopi riflettori sfruttano principalmente le proprietà di focalizzazione della luce ad opera di uno specchio concavo.
Il primo telescopio riflettore ad essere inventato prende il nome dallo scienziato inglese I. Newton, ossia telescopio Newtoniano.
Esistono tuttavia diverse interpretazioni di schemi riflettori come il Cassegrain, il Nasmyth, il Coudè senonchè altri schemi ottici denominati catadiottrici, che utilizzano lungo il cammino ottico sia specchi che elementi a rifrazione.
--------------------------------------------------------------------------------
Il riflettore Newton
I riflettori Newton si avvalgono principalmente di uno specchio primario concavo che concentra in fascio ottico in avanti; poco prima del fuoco vi è posto un secondo specchio (piano), inclinato di 45 gradi che devia il fascio ottico a lato del tubo di supporto dove vi è messo il fuocheggiatore.
Al fine di scongiurare la presenza di aberrazione sferica è necessario che la curvatura dello specchio primario abbia sezione parabolica e non sferica.
Lo specchietto secondario è mantenuto lungo il fascio ottico da una struttura a raggi denominata in gergo "crociera" o "spider" (ragno) il quale deve essere il meno intrusivo possibile per non causare luci diffuse.
Il pregio più grande del telescopio Newton è la semplicità costruttiva che ha contribuito moltissimo sia alla sua diffusione che alla realizzazione di diametri molto grandi anche per strumenti amatoriali. Il telescopi Newton sono adatti a qualsiasi tipo di osservazione, la loro "inclinazione" verso una categoria di oggetti a scapito di altre dipende dal rapporto di apertura che se spinto (f/7 e oltre) li rende eccellenti per osservazioni di oggetti del Sistema Solare per via della bassa ostruzione (causata dallo specchio secondario) mentre se forzato (f/4...6) li rende praticissimi per la fotografia di oggetti del cielo profondo.
Il principale difetto dei telescopi Newton è la presenza di coma (un'aberrazione extra-assiale), che può raggiungere livelli fastidiosi in esemplari a corto fuoco (tuttavia in parte rimediabile con l'adozione di un gruppo di lenti correttrici lungo il cammino ottico), oltre che l'ingombro degli esemplari di rilevante apertura. Da non sottovalutare l'effetto negativo dei moti convettivi dovuti al tubo aperto che possono causare un lieve decadimento qualitativo dell'immagine.
Il riflettore Cassegrain
Il riflettore Cassegrain si avvale analogamente al Newton di uno specchio primario concavo che concentra in fascio ottico in avanti; poco prima del fuoco vi è posto un secondo specchio convesso che moltiplica e rimanda il fuoco indietro verso lo specchio primario nel cui centro è ricavato un foro atto a permettere il passaggio del fascio ottico; il fuocheggiatore è posizionato posteriormente al tubo ottico, come nel caso dei rifrattori.
Al fine di scongiurare la presenza di aberrazione sferica è necessario che la curvatura dello specchio primario abbia sezione parabolica mentre il secondario convesso è - nella configurazione Cassegrain classica - di sezione iperbolica.
Rispetto al Newton il riflettore Cassegrain permette di ottenere un telescopio di focale lunghissima (generalmente questo tipo di strumenti ha un'apertura di f/15 e oltre) pur mantenendo un aspetto compatto.
Come nel caso del Newton, lo specchietto secondario è mantenuto al centro dell'asse ottico da una struttura a raggi denominata in gergo "crociera" o "spider" (ragno) il quale deve essere il meno intrusivo possibile per non causare luci diffuse.
Il Cassegrain classico è uno strumento adatto all'osservazione ad alta risoluzione di Luna e pianeti, nonchè per la separazione di stelle doppie mentre - a causa della focale lunghissima - è deficitario nelle osservazioni (e soprattutto alla fotografia) di oggetti del profondo cielo. Il coma al bordo può raggiungere livelli fastidiosi.
Tuttavia sono presenti diverse varianti come il Dall-Kirkham (specchio primario iperbolico e specchio secondario sferico) permette di ottenere uno strumento con rapporti di apertura f/11...13 (più adatti ad un uso universale) oppure il Ritchey-Chretien (entrambi gli specchi a lavorazione iperbolica) che sfoggia un campo corretto molto ampio che lo rende adattissimo alla fotografia al fuoco diretto.
Altre varianti su base Cassegrain sono il Nasmyth, che si avvale di un terzo specchio piano che devia il fascio ottico a lato del tubo analogamente al Newton, e il Coudè che è in pratica un Nasmyth con un ulteriore specchio piano situato nell'asse polare della montatura tedesca o inglese, che consente all'osservatore di osservare sempre dal medesimo punto indipendentemente dalla posizione del telescopio.
Il catadiottrico Schmidt-Cassegrain
Il catadiottrico Schmidt-Cassegrain è un variante del Cassegrain; la sezione di entrambi gli specchi è sferica mentre all'inizio del cammino ottico vi si trova una lastra correttrice a superficie asferica, la cui funzione è introdurre una quota di aberrazione sferica uguale alla stessa prodotta dall'ottica a riflessione ma di segno algebricamente opposto.
Nei modelli commerciali la messa a fuoco viene ottenuta tramite lo spostamento assiale dello specchio primario.
I punti di forza di questi strumenti sono la compattezza (a vantaggio della montatura e della trasportabilità), il tubo chiuso che riduce le turbolenze interne e la praticità d'uso dell'ottica (f/10 oppure f/6,3 a seconda dei modelli) che rende questo catadiottrico adatto ad ogni genere di osservazioni pur senza eccellere in nessuno dei campi.
Il principale difetto è rappresentato dalla notevole ostruzione causata dallo specchio secondario e dal relativo paraluce, la quale è direttamente responsabile di una certa perdita di contrasto dei dettagli più fini. Inoltre la correzione dell'aberrazione sferica - pur soddisfacente - difficilmente raggiunge la perfezione.
Il catadiottrico Maksutov-Cassegrain
Il catadiottrico Maksutov-Cassegrain è un variante del Cassegrain; la sezione di entrambi gli specchi è sferica mentre all'inizio del cammino ottico vi si trova un correttore a menisco con entrambe le superfici sferiche, la cui funzione è introdurre una quota di aberrazione sferica uguale alla stessa prodotta dall'ottica a riflessione ma di segno algebricamente opposto.
Nel Maksutov-Cassegrain classico (configurazione Gregory) lo specchio secondario è ottenuto alluminando la porzione centrale interna del menisco correttore; questo stratagemma riduce di molto l'ostruzione centrale e semplifica sia l'ottica che la meccanica (non è presente lo specchio secondario ne tantomeno un suo supporto) a tutto vantaggio di un migliore contrasto. Il rovescio della megaglia è però l'esigenza sul piano ottico della presenza di una lunga focale (f/13 e oltre) poichè la curvatura del menisco impone un forte potere moltiplicatore al secondario.
Nella configurazione Ru-Mak è invece presente uno specchio secondario con relativo supporto (come negli Schmidt-Cassegrain) permettendo di ottenere rapporti di apertura maggiormente universali (f/10...12)
I punti di forza di questi strumenti sono la compattezza (a vantaggio della montatura e della trasportabilità), il tubo chiuso che riduce le turbolenze interne e l'aplanaticità che scongiura la presenza di aberrazione sferica.
Un problema di queste ottiche può essere rappresentato da un lungo periodo di acclimatamento termico dovuto principalmente allo spessore del menisco; spesso i costruttori fanno uso di ventilatori per velocizzare gli scambi di temperatura.
In sostanza questi strumenti sono molto validi per le osservazioni degli oggetti del Sistema Solare, la separazione di stelle doppie e anche saltuariamente oggetti del fondo cielo; per contro hanno spesso un campo corretto molto piccolo che può penalizzarne l'uso fotografico.
Tuttavia il Maksutov-Cassegrain nelle varianti Sigler e SiMak è ottimizzato per la fotografia a fuoco diretto.
Il catadiottrico Maksutov-Newton
Nel catadiottrico Maksutov-Newton la disposizione degli specchi è assolutamente analoga al classico Newton ma con lo specchio primario a sezione sferica; al principio del cammino ottico vi è un correttore a menisco con entrambe le superfici sferiche, la cui funzione è introdurre una quota di aberrazione sferica uguale alla stessa prodotta dall'ottica a riflessione ma di segno algebricamente opposto.
I punti di forza di questi strumenti sono la ridottissima ostruzione, il tubo chiuso che riduce le turbolenze interne e l'aplanaticità che scongiura la presenza di aberrazione sferica. Per contro ci si può trovare a che fare con ingombri considerevoli anche in presenza di strumenti de medio diametro.
Un problema di queste ottiche può essere rappresentato da un lungo periodo di acclimatamento termico dovuto principalmente allo spessore del menisco; spesso i costruttori fanno uso di ventilatori per velocizzare gli scambi di temperatura.
In sostanza questi strumenti sono validissimi per le osservazioni degli oggetti del Sistema Solare tanto che come contrasto rivaleggiano con i costosissimi rifrattori apocromatici, la separazione di stelle doppie e anche saltuariamente oggetti del fondo cielo; per contro hanno un campo corretto illuminato molto piccolo (dovuto principalmente alle ridotte dimensioni dello specchietto secondario) che può penalizzarne l'uso fotografico.
Ringrazio nuovamente Photallica per l'ottimo lavoro.
PREZZIARIO TELESCOPI (i dati riportati sono variabili)
Da 300 a 410 Euro:
BRESSER Messier N-130 MON-1 (telescopio newtoniano)
Newton D:130mm f/7,7 con montatura equatoriale alla tedesca MON-1, 3 oculari Plossl, lente di Barlow.
BRESSER Messier R-90 MON-1 (rifrattore)
Rifrattore acromatico D:90mm f/10 con montatura equatoriale alla tedesca MON-1, 3 oculari Plossl, lente di Barlow.
MEADE Polaris 114 (telescopio Newtoniano)
Il telescopio 114EQ-A è la combinazione perfetta di uno specchio newtoniano di grande diametro e focale compatta. Perfetto per chi si vuole avvicinare al mondo dell'astronomia con una piccola spesa.
MEADE ETX-80AT-TC (rifrattore di tipo acromatico)
Rifrattore acromatico D:80mm f/5 con computer Autostar #494 e treppiede.
SKYWATCHER 130EQ MOTOR (newtoniano)
Riflettore newton D:130mm f/6,9 con montatura equatoriale EQ2, motore in Ascensione Retta e treppiede in alluminio.
SKYWATCHER 70EQ (rifrattore)
Rifrattore acromatico D:70mm f/12.8 con montatura equatoriale EQ1 e treppiede in alluminio.
SKYWATCHER 90EQ2 (rifrattore)
Rifrattore acromatico D:90mm f/10 con montatura equatoriale EQ2 e treppiede in alluminio.
SKYWATCHER Autotracking MAK80 (Maksutov)
Riflettore Maksutov-Cassegrain D:80mm f/12.5 con montatura altazimutale motorizzata e treppiede in alluminio.
SKYWATCHER Mc90, Maksutov D:90mm / F:1250mm ( Euro 162) (solo tubo)
ZIEL ORBITER 35 (l’elenco Ziel sono newtoniani)
Riflettore newton D:114mm f/8 con montatura equatoriale EQ2 e treppiede in alluminio.
ZIEL ORBITER 40
Riflettore newton D:114mm f/8,8 con montatura equatoriale EQ2 e treppiede in alluminio.
ZIEL MAHK 90
Riflettore newton D:130mm f/6.2 con montatura equatoriale EQ2 e treppiede in alluminio.
ZIEL ORBITER 65
Riflettore newton D:130mm f/5 con montatura equatoriale EQ2 e treppiede in alluminio.
ZIEL MAHK 130
Riflettore Maksutov-Cassegrain D:102mm f/12.7 con montatura equatoriale EQ2 e treppiede in alluminio.
Da 410 a 715 Euro:
BRESSER Messier N-150 MON-2
Newton D:150mm f/8 con montatura equatoriale alla tedesca MON-2, 3 oculari Plossl, lente di Barlow, cannocchiale polare. (459 Euro)
BRESSER Messier R-102 MON-2
Rifrattore acromatico D:102mm f/9.8 con montatura equatoriale alla tedesca MON-2, 3 oculari Plossl, lente di Barlow, cannocchiale polare. (649 Euro)
CELESTRON NexStar 80 SLT
Rifrattore computerizzato GO-TO,D:80mm, f/11, pulsantiera NexStar con database oggetti per la ricerca automatica e l'inseguimento di oltre 4000 oggetti celesti. (429 Euro)
CELESTRON NexStar 102 SLT
Rifrattore computerizzato GO-TO, D:102mm, f/6.5, pulsantiera NexStar con database oggetti per la ricerca automatica e l'inseguimento di oltre 4000 oggetti celesti. (592 Euro)
CELESTRON NexStar 4SE
Maksutov-Cassegrain, D:102mm, f/13, montatura a forcella monobraccio con computer NexStar con database di 40000 oggetti, trattamento StarBright XLT e tecnologia SkyAlign (699 Euro)
MEADE LightBridge 8" Deluxe
Dobson Newton D:203mm f/6 con focheggiatore Crayford 50,8mm, cercatore Red-Dot con reticolo illuminato e ventola di raffreddamento. (572 Euro)
SKYWATCHER 150EQ
Riflettore newton D:150mm f/5 con montatura equatoriale EQ3-2 e treppiede in alluminio. (542 Euro)
SKYWATCHER 200 EQ5 MOTOR
Riflettore newton D:200mm f/5 con montatura equatoriale EQ5 con motorizzazione doppio asse e treppiede in acciaio. (712 Euro)
SKYWATCHER 120EQ5
Rifrattore acromatico D:120mm f/8,3 con montatura equatoriale EQ5 e treppiede in acciaio. (664 Euro).
SKYWATCHER MC127
Riflettore Maksutov-Cassegrain D:127mm f/11.8 montatura equatoriale EQ3-2/ in alluminio. (625 Euro).
SKYWATCHER Dobson 254
Dobson Newton D:254mm f/4.7 (586 Euro)
Da 715 a 1560 Euro:
BRESSER Messier R-127L MON-2
Rifrattore acromatico D:127mm f/9.4 con montatura equatoriale alla tedesca MON-2, 3 oculari Plossl, lente di Barlow, cannocchiale polare, spianatore di campo. (899 Euro)
BRESSER Messier R-127S MON-2
Rifrattore acromatico D:127mm f/5 con montatura equatoriale alla tedesca MON-2, 3 oculari Plossl, lente di Barlow, cannocchiale polare, spianatore di campo. (950 Euro)
BRESSER Messier R-152S MON-2
Rifrattore acromatico D:152mm f/5 con montatura equatoriale alla tedesca MON-2, 3 oculari Plossl, lente di Barlow, cannocchiale polare, spianatore di campo. (940 Euro)
CELESTRON C8N GT
Newton (parabolico), D:200mm, f/5, montatura alla tedesca CG-5, motorizzazione due assi e pulsantiera computerizzata con database di 40,000 oggetti. (1098)
CELESTRON C6S GT XLT
Schmidt-Cassegrain, D:150mm, f/10, montatura alla tedesca CG-5 con moti micrometrici AR/DEC e cerchi graduati, pulsantiera computerizzata con database 40,000 oggetti. (1451 Euro)
CELESTRON NexStar 5SE
Schmidt-Cassegrain, D:125mm, f/10, montatura a forcella monobraccio con computer NexStar con database di 40000 oggetti, trattamento StarBright XLT e tecnologia SkyAlign (1120 Euro)
CELESTRON NexStar 6SE
Schmidt-Cassegrain, D:150mm, f/10, montatura a forcella monobraccio con computer NexStar con database di 40000 oggetti, trattamento StarBright XLT e tecnologia SkyAlign (1350 Euro)
GEOPTIK FORMULA 15 f/5
Riflettore newton D:150mm f/5 con montatura equatoriale EQ5 (950 Euro)
GEOPTIK FORMULA 15
Riflettore newton D:150mm f/8 con montatura equatoriale EQ3 (799 Euro)
GEOPTIK FORMULA 20 f/4
Riflettore newton D:200mm f/4 con montatura equatoriale EQ5 (1299 Euro)
GEOPTIK FORMULA 20 Light/Pro
Riflettore newton D:200mm f/6 con montatura equatoriale EQ5 ( 1041 / 1224 Euro)
GEOPTIK FORMULA 25 Light
Riflettore newton D:250mm f/5 con montatura equatoriale HEQ5 (vers. Light) o EQ6 (vers. Pro) motorizzate doppio asse (1550 Euro)
GEOPTIK FORMULA 15
Riflettore newton D:150mm f/5 con montatura dobson. (636 Euro)
GEOPTIK FORMULA 20 Light/Pro
Riflettore newton D:200mm f/6 con montatura dobson (727 – 950 Euro)
GEOPTIK FORMULA 25 Light/Pro
Riflettore newton D:250mm f/5 con montatura dobson (954 – 1120 Euro)
GEOPTIK Formula 100
Rifrattore acromatico D:100mm f/10 con montatura equatoriale EQ5 (1040 Euro)
MEADE ETX-90 PREMIER EDITION
Maksutov-Cassegrain D:90mm f/13.8 con computer Autostar e treppiede, Trattamento UHTC e tecnologia LNT (925 Euro)
MEADE ETX-105 EC
Maksutov-Cassegrain D:105mm f/14 con computer Autostar e treppiede, Trattamento UHTC (1128 Euro)
MEADE ETX-105 PREMIER EDITION
Maksutov-Cassegrain D:105mm f/14 con computer Autostar e treppiede, Trattamento UHTC e tecnologia LNT (1339 Euro)
MEADE ETX-125 PREMIER EDITION
Maksutov-Cassegrain D:125mm f/15 con computer Autostar e treppiede, Trattamento UHTC e tecnologia LNT (1439 Euro)
MEADE LXD75 - N 6"
Newton D:152mm f/5 con motori doppio asse e treppiede (799 Euro)
MEADE LXD75 - SN 6"
Schmidt-Newton D:152mm f/5 con computer Autostar e treppiede, Trattamento UHTC (1285 Euro)
MEADE LXD75 - SN 8"
Schmidt-Newton D:203mm f/4 con computer Autostar e treppiede, Trattamento UHTC (1481 Euro)
MEADE LXD75 - Rifr. Acr. 5"
Rifrattore acromatico D:127mm f/9 con computer Autostar e treppiede (1281 Euro)
MEADE LightBridge 10" Deluxe
Dobson Newton D:254mm f/5 con focheggiatore Crayford 50,8mm, cercatore Red-Dot con reticolo illuminato e ventola di raffreddamento (750 Euro)
MEADE LightBridge 12" Deluxe
Dobson Newton D:305mm f/5 con focheggiatore Crayford 50,8mm, cercatore Red-Dot con reticolo illuminato e ventola di raffreddamento (1199 Euro)
SKYWATCHER 150/750 HEQ5 SynTrek
Rifrattore acromatico D:150mm f/5 con montatura equatoriale HEQ5 SynTrek e treppiede in acciaio (1275 Euro)
SKYWATCHER ED80 HEQ5 PRO
Rifrattore apocromatico ED D:80mm f/7.5 con montatura equatoriale HEQ5 SkyScan PRO e treppiede in acciaio (1557 Euro)
SKYWATCHER Mak 150 HEQ5 PRO
Riflettore Maksutov-Cassegrain D:150mm f/12 con montatura equatoriale HEQ5 SkyScan PRO e treppiede in acciaio (1554 Euro)