massimoRed ha scritto:
Se per assurdo (e non tanto) riuscissimo a sostituire lo specchio primario con un cd o dvd, chiaramente "vergini" e dandogli anche la curvatura giusta.
cosa potremmo vedere al fuoco dell'oculare?
Una semplice scomposizione in frequenza/colori dell'oggetto osservato ? (stelle)
oppure una confusione insignificante di colori...
Cia', Max. Credo vedresti ben poco, perche' un cd non e' esattamente una superficie riflettente, e' una superficie con una riflettivita' tra l'altro anche abbastanza bassa, inoltre e' molto poco omogenea. Un compact disc infatti e' costituito, di solito, da uno strato di alluminio su uno di policarbonato. I dati vengono organizzati a spirale su aree dell'ordine dei micron e delle centinaia di micron, il che porta a varie considerazioni:
1) Come ora sai (

) essendo le variazioni spaziali grandi o paragonabili alla lunghezza d'onda del visibile, la luce *vede* una superficie tutt'altro che piana. Questo e' una delle cause della scomposizione cromatica (ogni f costituente la luce reagisce differentemente alle variazioni superficiali).
2) I dati sono a spirale. Infatti come puoi notare anche cosi' il cd non riflette come uno specchio piano, ma ha una certa deformita' radiale.
3) C'e' lo strato di policarbonato che e' trasparente, ovviamente, soltanto alle frequenze dei laser di scrittura e lettura. Per le frequenze del visibile probabilmente e' fortemente distorcente (non e' un parametro richiesto al progettista), e questa e' un'altra causa della scomposizione cromatica.
Non e' che sappia rispondere totalmente alla domanda che hai fatto... pero' posso dirti che, non essendo prevedibile, in principio, la direzione dei raggi ottici (poiche' il sistema e' non lineare, ci vorrebbe un'analisi ad ogni frequenza) non si sarebbe in grado di posizionare uno specchio secodario nel fuoco, perche' non ci sara' un solo fuoco, ma piu' d'uno (o meglio, un insieme di aree focali), paradossalmente anche nessuno. E' il motivo per il quale la maggioranza delle leggi ottiche sono ricavate dalla soluzione delle equazioni di maxwell in un mezzo con determinate caratteristiche (tra cui l'isotropia e l'indipendenza dei parametri dalla frequenza).
Ah, ovviamente questa e' l'interpretazione che ho dato io, qualcuno mi corregga se ho detto castronerie
