Ciao,
uso oculari misti (comunque tutti plossl, Meade, Tele Vue, Celestron Omni; Hyperion BP).
Beh, normalmente (quando ho tempo) cerco di rispettare le regole base di acclimatamento degli strumenti sul balcone, ma qualche volta "banfo" incasa al calduccio con finestra aperta (non noto però delle differenze enormi).
Ieri sera ho puntato Saturno con l'ETX70AT e come al solito gli anelli erano una chimera, anche con Barlow Tele Vue 3x e oculari ottimi (Meade Plossl 20 serie 5000).
Temo che l'inquinamento atmosferico e i lampioni sotto casa mia rendano scoraggiante le sedute con qualsiasi strumento....boh.
Altri indizi non saprei darli, a parte la soddisfazione di osservare "al volo" tutto con un bellissimo binocolo Vixen 20x80, che resta da tempo, per assurdo, ancora il mio migliore amico
La cosa più scoraggiante però, e mi ripeto, è la difficoltà nella fotografia con CCD che non credevo fosse così grande; premetto che vorrei fotografare solo per "documentare" qualche osservazione e non ho ambizioni particolari (vorrei fermare qualche immagine non visibile a occhio nudo o qualche oggetto deep-sky). Come ho già detto in alcuni altri forum non ho acquistato una reflex digitale essendo possessore di parecchie fotocamere tradizionali e MF e mi sembrava eccessivo aumentare il numero di apparecchiature (anche perchè queste benedette CCD dedicate dovrebbero essere nate per lo scopo e quindi andare meglio ....?!).
Dopo quasi 2 ore di microregolazioni per fotografare uno stupido pennone del campanile (non c'era verso di visualizzare su Envisage una forma nitida e dettagliata) mi sono rotto e ho ritirato tutto.
Immagino (non ho ancora avuto il coraggio....) in una notte limpida di piazzare tutto sul balcone e passare 8 ore a focheggiare una stellina mentre corre veloce e scappa dal mio monitor.
Il discorso Nord e montatura equatoriale devo scartarlo (per questo la scelta è andata su un SC di qualità su altazimutale) perchè da nessun balcone di casa mia vedo questa porzione di cielo.
attendo trepidante fazzoletti per le lacrime,
Baranci