Dubbio amletico che facilmente ti orienterà, leggendo quanto segue, dal contenuto apparso centinaia di volte su tutti i Forum.
Con i cieli inquinati che ci ritroviamo, ad un neofita conviene avere sia un cercatore zero ingrandimenti che uno ottico a 6 oppure 8 ingrandimenti. Perchè?
Perchè il grande Telrad oppure il piccolo e più leggero Quickfinder, sono due tipi di cercatore a zero ingrandimenti come lo sono i punti luminosi Red Dot, ma rispetto a questi sono "più evoluti" perchè invece di un semplice punto luminoso rosso, sovrappongono al cielo dei cerchi luminosi di ampiezza di 0,5° e 2° (più il cerchio da 4° esclusivo del Telrad), che affiancati a comprendere opportune stelline di campo (come mostra l'apposito atlante di ricerca scaricabile al link seguente), conducono facilmente ALLA ZONA... di cielo dove si trova l'oggetto cercato. Oggetto che però rimane invisibile, se non lo si ingrandisce con un cercatore ottico da 6 o meglio da 8 ingrandimenti.
http://www.custerobservatory.org/docs/messier2.pdfOvviamente diventa difficile riuscire trovare lo spazio per installare un Telrad su un telescopio da 200mm accanto a quello ottico. Quindi viene in aiuto sapere che esiste pure l'equivalente Quickfinder, che pesa un terzo ed è quattro volte meno ingombrante del Telrad, avendo anche in più, il lampeggio dei cerchi regolabile con un potenziometro.
Con la evoluzione della abilità di ricerca, si potrà poi arrivare a fare a meno del cercatore ottico, sostituendolo con un oculare a bassissimo ingrandimento, che comunque di ingrandimenti minimi ne darebbe non meno di 40 o 50, mostrando quindi una marea di stelle 6 volte tanto le poche ma utili visibili in un cercatore ottico con 6 oppure 8 ingrandimenti, assieme all'oggetto cercato.
Tutto ciò complica la vita al neofita per beccare l'oggetto cercato in un campo molto più piccolo di quello inquadrato dal cercatore 6 e 8x, affollato di stelle.
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