Dipende da cosa si vuol fotografare. Per i campi larghi si usano tele apo o semiapo solitamente tra i 450 ed i 600mm (normalmente telescopi e non obbiettivi fotografici perchè hanno molte meno lenti, ma anche buoni teleobiettivi possono essere usate con profitto), la focale dipende anche dalla dimensione del sensore, di solito si considera il campo inquadrato dal sistema che dipende sia dalla focale che dalla dimensione del sensore. Per i pianeti, nebulose planetarie e galassie, che sono oggetti piccoli tranne alcune eccezioni, si usano spesso focali molto maggiori che in telescopi commerciali possono andare dai 1500mm ai 3000mm o più, la focale dipende anche dalla configurazione ottica del telescopio che determina inoltre per quali oggetti sarà più indicato. Salendo di focale e diametro, per contenere i costi, si usano sistemi a specchio che permettono diametri maggiori a costo accettabile rispetto ai telescopi a lenti. Anche la camera di ripresa cambia in base al tipo di oggetto, per i pianeti si usano camere con sensori piccoli e che generano filmati ad alti frame rate da cui si estraggono le immagini, queste camerine vengono utilizzate anche come camere guida per le foto a lunga posa del cielo profondo, quindi si ha un doppio uso. Solitamente l'astrofotografo ha più di uno strumento, come il fotografo ha più lenti, ed usa il più adatto al soggetto da fotografare. Se sei convinto degli acquisti che farai (sarebbe meglio documentarsi bene sulle tipologie, costi e soprattutto pesi degli strumenti) ti conviene acquistare da subito una montatura che potrà sorreggere la strumentazione che acquisterei in futuro, altrimenti la dovrai cambiare. La montatura che indichi con portata di 12kg va bene per strumenti piccoli, tieni conto che in uso fotografico serve massima stabilità, la portata della montatura (per uso fotograficho) va solitamente considerata al massimo il 70% della portata dichiarata che è per l'uso visuale dove alcune vibrazioni sono accettabili. Inoltre devi considerare che per la fotografia a lunga posa il RIG non è composto solo dal tele più la camera di ripresa, ma va aggiunto un secondo tele per la guida, una seconda camera di ripresa per la guida e della meccanica necessaria per accoppiare il tutto senza possibilità di flessioni, ciò è necessario perchè le montature di "basso costo" non sono super precise nell'insegnamento e sono necessarie micro correzioni che vengono calcolate in tempo reale basandosi sugli scatti a corta posa della camera guida mentre la principale fa la lunga posa. Nella portata della montatura devi considerare tutto questo materiale. Inoltre se pensi di usare un telescopio rifrattore a lunga focale, oppure a specchi in configurazione newton, essendo strumenti piuttosto lunghi va considerato non solo il peso ma anche la leva dello sbraccio. La batteria è una conseguenza, spesso se ne usano più di una in quanto la camera di ripresa solitamente è raffreddata con cella di peltier e va usato anche un PC per la gestione del tutto. Insomma... la fotografia a lunga posa è una brutta bestia.
Dimenticavo... chi fa astrofotografia con montatura, telescopio, guida, laptop etc. si muove in auto, il peso dei singoli elementi è quindi relativo, non fissarti su montature leggere, tanto non le porterai in spalla. Tieni conto che al peso della montatura devi aggiungere anche quello del treppiede, che se è stabile solitamente è anche pesante, e dei contrappesibper bilanciare la strumentazione, quindi dove arrivi con una montatura da 12kg arrivi anche con una da 30kg. Per fotografia in montagna, in posti raggiungibili a piedi, solitamente si usano RIG come quello già in tuo possesso.
_________________ ES ULD 16' Gen II Bresser Messier 6' Vixen A70Lf su Porta Mini APM XWA 100° 20, 13, 9, 7, 5, 3.5 ES 82° 30, 18, 11 PLOSSL Vixen 20 6,3 Tecnosky 9 Kellner Bresser 25 9 ES UHC OIII e ND variabile da 2" Radiant SQML GSO Coma Corr.
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