Confermo che quel che hai pensato per la fotografia è una garanzia valida, ma non esagerare con la temperatura del riscaldamento, perchè a impedire la condensa basta che la temperatura sia di un grado grado o poco più sopra l'ambiente.
Qualche info in più da informato sui fatti "nebbiosi": Quasi nessuno pensa che la fastidiosa condensa per gli astrofili, è un importantissimo e soggetto a continue previsioni problema aeronautico (leggi
foschia e nebbia che di fatto sono nuvole radenti il suolo che accorciano la visibilità di atterraggio) . E quindi chi abita nelle vicinanze di un aeroporto ha a disposizione un aggiornatisimo bollettino meteo "METAR" con la previsione precisa (se non sta già piovendo o nevicando) della temperatura (DEW POINT) di PUNTO DI RUGIADA alla quale inizierà nelle prossime ore la formazione di condensa.
Basta copiare la sigla ICAO dell'aeroporto internazionale più prossimo, tratto da questo elenco in rete (valido per l'Italia):
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_airports_in_ItalyCome esempio, io mi segno Torino Caselle = LIMF
Roma Fiumicino = LIRF
Bari Palese = LIBD
Catania Fontanarossa = LICC
E poi cerco la seguente frase: "metar dew point LIMF" (oppure LIRF; oppure LIBD, oppure LICC).
Troverò quindi i seguenti valori tabellati o in cartina, indicanti le temperature delle prossime ore in cui inizierà la condensa, foschia e nebbia.
Quindi per esempio adesso trovo Torino: temperatura 5° (siccome ce ne sono solo 2 sta già piovendo)
Roma: 9°
Bari: 9°
Catania:9°
Ma sulla cartina che compare a destra della colonna dati del'aeroporto scelto, potrò cliccare sul menù verticale la voce PIU' LIVELLI e in essa scegliere la cartina dei PUNTI DI RUGIADA , zoomando poi vedrò indicate su di essa tali temperature di tutti i paesini d'Italia
Al di sotto di quelle temperature ambiente si formerà foschia, nebbia, pioggia, neve...e quindi mi faccio una idea se devo uscire col telescopio....o stare a casa.
Sun spiegame tut da bìn?
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