1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Grazie per la precisa segnalazione, per un dobson un aspetto del genere credo incida molto, la comodità di un inseguimento fluido non ha pari, dovendo effettuarla manualmente... Grazie ancora

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Come dice anche stevesp, il tubo ha la stessa lunghezza, tanto che sono tentato dal diametro superiore.... Purtroppo vivendo in appartamento e osservando da un balcone piuttosto piccolo ho paura che anche l'ingombro di quei 5 cm in più diventi critico. Vi assicuro che sono molto combattuto, il 20 cm era il mio sogno ai tempi del 114....

La scelta poi tra i due è orientata come un bilanciamento di possibilità osservative: per quanto io a volte possa spostarmi in cieli più bui, l'osservazione dalla città mi limita a luna e pianeti e, come giustamente osservi, in questo caso il 150 f8 ha quella "spinta" in più (a vostro parere, sarebbe poi sensato l'acquisto di in filtro contro l'inquinamento luminoso?). Questo è stato il mio ragionamento, unito al fatto che con un f8 anche collimazione e scelta oculari diventano meno critiche.... Ditemi se secondo voi il ragionamento fila.

Vi ringrazio dei consigli, se avete altri suggerimenti, anche non strettamente relativi alla scelta, vi sono grato sin d'ora.

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Il problema del Dobson 150 o 200 non sono i pochi cm in più o in meno ma il fatto che la base è a terra e quando punti oggetti bassi sdrai il tubo. Se il balcone non ha profondità non riesci a girarci attorno e ad orientarlo
Il 114 ha un cavalletto

Il diametro vince sempre in astronomia: più luce raccolta, più risoluzione, pupilla di uscita più confortevole a parità di ingrandimenti. Io sono sempre per il telescopio più grosso che si può comprare e gestire.
Dal punto di vista dell'ingombro, tra gestire il 150 o il 200 da un balcone, le problematiche sono le stesse, a mio modesto giudizio. Come dice stevesp, il limite ti viene dalla profondità del balcone e dalla altezza della ringhiera.

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Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD

Sia il 150 f8 che il 200 f6 sono strumenti relativamente compatti e non è certo un problema dotarsi di una superficie rialzata, soluzione proposta a un principiante in una situazione analoga; soluzione adottata con gran soddisfazione. Inoltre, parliamoci chiaro: quanto orizzonte libero c'è, in città? E ancora: gli oggetti bassi sull'orizzonte, immersi nella foschia e affogati nel bagliore dell'inquinamento luminoso, come si vedono?

Un'ultima cosa: a detta di un possessore di Dobson 200 f6, confrontando il proprio strumento affiancato al 150 f8 del nipote, asserisce che in alta risoluzione planetaria il 150 si fuma il 200. Se il 200 f6 fosse a bassa ostruzione, posso immaginare che sarebbe assai superiore in virtù della maggiore apertura.

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Newton: 150 f8, 300 f5, 150/1400 (Gollum)
Acro: 50 f12, 70 f5, ETX70 AT, 70 f10, 77 f12,8 e 90 f 5,5
Mak: Skywatcher 127, Vixen 110
Camere: Canon EOS 1000D e 1100D, QHY5L II, ZWO ASI120 MC-S
Montature: iOptron Cube Pro, Skywatcher AZ-GTi

In effetti avevo preso in considerazione nella mia scelta le vostre giuste osservazioni sullo spazio e sulla gestibilità dello strumento, tanto che inizialmente mi ero orientato su dobson da tavolo tipo lo Skywatcher 114 virtuoso o su newton corti con montatura tipo lo Skywatcher 130/650 su az-eq.

Quello che mi ha fatto cambiare idea è che allo stesso costo, anzi addirittura inferiore potevo avere un 150; che si trattava di newton con rapporto focale f5 o inferiore, ai quali avrei dovuto accoppiare oculari che non esasperassero le aberrazioni ottiche già presenti in rapporti focali così corti, quando un f8 sarebbe stato molto più tollerante; e che dalla città la maggior parte delle osservazioni sarebbe stata di luna e pianeti, dove la bassa ostruzione del 150 f8 sarebbe stata avvantaggiata (come indicava appunto il confronto tra i due dobson di focali diverse).

Avevo letto anche io la soluzione del sostegno basso per sostenere la base del dobson, e mi sto infatti attrezzando in merito. Devo comunque dare ragione ad @Angelo G: dal mio balcone domino (per così dire) solo il settore da est a sud, con in basso l'inquinamento luminoso della città e in alto la limitazione del balcone superiore, quindi il povero dobson avrà una inclinazione molto limitata.... Non potete sapere quanto ho rosicato questa estate con la congiunzione luna, Giove e Saturno perfettamente centrata sul mio balcone.

In quanto ad apertura non potrei essere più d'accordo con @stevedet : se posso andare su con i cm perché mi devo limitare?

Grazie a tutti dei vostri consigli, valuterò il discorso dell'apertura/rapporto focale e magari farò qualche test di mobilità sul balcone: vediamo che succede!

Buona domenica a tutti!





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Assolutamente d'accordo. Aggiungerei anche il seeing cattivo causato dal calore dei tetti vicini...
Molti anni fa ho provato ad usare un dobson 250/1250 da un balcone cittadino profondo circa 1mt, esposto favorevolmente verso sud ed era tranquillamente godibile, ovviamente all'interno della limitata finestra di cielo a disposizione. Sotto la sua base, erano state montate delle belle rotelle industriali dotate di freno, rotelle che oltre ad alzarlo di una decina di cm permettevano di posizionarlo agevolmente nel modo più favorevole. Detto questo è chiaro che se invece uno è disposto a spendere i soldi per un bel C8, magari con montatura alt-az motorizzata, ha lo strumento più valido che si possa usare per fare astronomia da terrazzo. (imho)

Buona domenica a te e buona scelta. Facci sapere.

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Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD

Ciao di nuovo a tutti, e perdonate se vi scrivo dopo un po' di tempo...

Alla fine, in considerazione di costi, ingombri, tempi di consegna e soprattutto dei vostri preziosi consigli, ho optato per il dobson 150/1200 GSO.

Devo darvi ragione per la questione ingombro, in effetti il dobson non è modesto in quanto a dimensioni ma comunque gestibile, anche grazie ad una base autoprodotta con ruote che lo rialza quel tanto che basta, come da vostro consiglio...

Purtroppo tra serate nuvolose e impegni vari ho avuto poche occasioni per testarlo adeguatamente ma devo dire sono rimasto sorpreso dalla luminosità e dalla definizione dell'ottica (praticamente già collimata), nonché dal focheggiatore crayford che ha movimenti molto delicati..... i ricordi del focheggiatore a pignone e cremagliera del 114/900 sono davvero tremendi!

La base in generale è spartana ma solida, unico appunto che posso fare è la durezza del movimento in azimuth: la rotazione della base avviene su 3 rettangoli (suppongo di teflon) piuttosto piccoli e la resistenza è alta, secondo me eccessiva per un inseguimento comodo, tanto che devo lasciare completamente libero la vite che regola la frizione. Poiché per errore il manuale allegato è del modello 200/1200, ho notato che in questo caso è presente un vero e proprio disco (e non solo 3 rettangoli) su cui ruota la base: potrebbe essere plausibile a vostro parere una soluzione da applicare nel mio caso? E che materiale eventualmente mi consigliereste?

Ultimo consiglio che vi chiedo: i Plossl in dotazione sono buoni (almeno per me che vengo dagli Huygens... ) ma vorrei fare un piccolo upgrade, pensavo a questo set:

https://it.aliexpress.com/item/32840105 ... 6yrbD&mp=1

o al suo fratello, a quanto pare una versione precedente ma sostanzialmente identica a livello ottico:

https://it.aliexpress.com/item/32790683 ... 6yrbD&mp=1

Dalle varie recensioni che ho letto pare che siano discretamente validi, soprattutto per un rapporto focale lento come il mio (f8). Vi chiedo gentilmente vostre opinioni in merito, o consigli alternativi, sempre graditi!

In ogni caso grazie ancora dei vostri consigli, sento di aver scelto bene: riassaporare quella passione che avevo da ragazzo come non fosse passato un giorno davvero non ha prezzo.

Per la base, teflon da una parte e fòrmica con finitura a buccia d'arancia dall'altra.

Un f8 è di bocca buona e accetta (quasi) tutti gli oculari, anche i fondi di bottiglia, che però tali rimangono.

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Newton: 150 f8, 300 f5, 150/1400 (Gollum)
Acro: 50 f12, 70 f5, ETX70 AT, 70 f10, 77 f12,8 e 90 f 5,5
Mak: Skywatcher 127, Vixen 110
Camere: Canon EOS 1000D e 1100D, QHY5L II, ZWO ASI120 MC-S
Montature: iOptron Cube Pro, Skywatcher AZ-GTi

Grazie mille per il consiglio, andrò ad indagare nel più vicino negozio di utensileria et similia!

In effetti la tolleranza di un f8, sia verso la collimazione che verso gli oculari, è stato un fattore preso in considerazione nella scelta del telescopio. Considera che la mia esperienza tecnica è davvero limitata, i plossl di serie sono già un grande salto in avanti rispetto gli Huygens che utilizzavo anni fa...

Qualsiasi consiglio e indicazione per migliorare il parco oculari è assolutamente ben accetto, anzi graditissimo!

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