Guarda, te l'ho buttata lì questa cosa del piccolo rifrattore perché da giovane in montagna ci andavo in vacanza e so cosa vuol dire avere uno zaino addosso. Penso che portarsi appresso un Dobson smontato non sia proprio una passeggiata.
Andiamo per ordine:
Le teste fluide per i cavalletti fotografici sono state pensate per le videocamere, hanno i giunti interni smorzati in olio in modo tale da avere movimenti più fluidi e meno, come dire, "scattosi" di una testa normale. Per spostare in altezza e azimut un piccolo telescopio o un binocolo sono più comode di quelle di serie. Prova una ricerca su Google con "testa fluida" e vedrai vari modelli e prezzi.
Il diagonale. A differenza di un newton o Dobson che sia gli altri tipi di telescopi necessitano in genere per comodità di osservazione di un aggiuntivo ottico contenente un prisma o uno specchio da inserire tra il telescopio stesso e l'oculare per inclinare la visione di 90° o 45°. Sempre su Google se cerchi con "diagonale per telescopio" trovi svariati esempi.
Infine il rifrattore. In commercio ci sono vari tipi di piccoli rifrattori diciamo "da viaggio" prodotti un pò da tutti (Skywatcher, TS Optics, William Optics, ecc.) dotati di focale piuttosto contenuta, intorno ai 300-400mm , quindi molto luminosi (o "veloci", come dicono gli anglofoni) in rapporto al diametro dell'obiettivo che si aggira sui 60-80mm.
Certo il diametro è tale che non puoi pretendere di separarci doppie troppo strette, tanto per dirne una, ma se sono molto corretti (apocromatici) danno una visione molto soddisfacente, con un campo piuttosto ampio e luminoso, di un buon cielo di montagna. Sempre pensando al tuo zaino se un giorno ti venisse voglia di fare qualche foto con la reflex inseguendo in AR, oppure semplicemente fare degli interessantissimi time-lapse in montagna, portarsi appresso un inseguitore come lo Star Adventurer o quello della iOptron non sarebbe un'idea malvagia.
