Lo scorso sabato sera ho fatto una prova con i miei due strumenti proprio su saturno.
Uno è il mak127mm della Skywatcher, focale 1500mm, apertura 127mm.
L'altro è il dobson Lightbridge, focale 1500mm, apertura 300mm.
Il seeing della serata era ottimo, quindi ho potuto usare su entrambi fino ai 250 ingrandimenti con profitto (in particolare sul dobson, che con i sui 30cm di apertura è molto sensibile al seeing, mentre sul mak questi sono gli ingrandimenti massimi sfruttabili), usando lo stesso oculare (uno zoom speers waler 5-8mm, settato sui 6mm, con oltre 80° di afov).
A quell'ingrandimento inutile dire che il pianeta appariva molto più luminoso nel dobson. Le dimensioni nell'oculare erano ovviamente più o meno uguali (a meno di piccole differenze dovute alla non esatta focale di 1500mm dei due telescopi, ad esempio il dobson è un 1520mm).
La vera differenza era però nei dettagli dell'immagine: nel mak la cassini era visibile nettamente solo nelle anse laterali degli anelli; nel dobson invece era una bella linea scura e netta che divideva gli anelli per tutta la lunghezza; inoltre anche le bande sulla superficie del pianeta erano ben più visibili nel dobson.
Infine, abbassando gli ingrandimenti per poter inquadrare una zona di cielo maggiore attorno al pianeta, se nel mak si vedeva solo saturno e poco altro (un paio di satelliti(?) e qualche stellina), nel dobson erano visibili anche molte stelle di campo.
D'altra parte, nel mak il fondo cielo era sempre bello nero mentre nel dobson, specie a bassi ingrandimenti, il cielo era grigio invece che nero.
Cieli sereni
Sbab
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