La portata della montatura dipende essenzialmente dalle dimensioni della testa e dalle dimensioni (sezione delle gambe) e dal materiale (acciaio meglio dell'alluminio, legno meglio dell'alluminio e peggio dell'acciaio) del treppiede, come per le fondazioni di una casa, piu grossi sono i "plinti" piu piani di un palazzo possono reggere.
Salcip ha scritto:
Poi da quello che mi è parso di capire la maggior parte delle montature ha questo attacco vixen. Tuttavia quella che ho ricevuto in dotazione, pur essendo altazimutale, non presenta questo collegamento.
La tua montatura è "dedicata" per quel tubo e non ha quindi uno standard e costituisce un'eccezione (utilizzata specialmente in telescopi "entry-level).
Salcip ha scritto:
Dunque prima dovrei comprare i pezzi per "costruire" questo collegamento e solo dopo la montatura vera e propria?
Infatti nella parte che hai riportato del mio scritto ci sono i link agli accessori necessari (barra a coda di rondine e anelli) per collegare il tubo alla nuova montatura.
Relativamente ai moti micrometrici, dipende dal tipo di montatura se li hanno o meno (basta sceglierne una che li possiede), ad esempio le montature equatoriali hanno tutte i moti micrometrici sia in declinazione (dec) che in ascensione retta (A.R.)...

...mentre le montature altazimutali mossono averle o non averle...

Personalmente ti consiglio una montatura altazimutale (con moti micrometrici), molto piu intuitiva da utilizzare, soprattutto con un newton, ma come ho detto prima è questione di budget perché le piu a basso costo viaggiano tra i 200 e i 300 €.
Salcip ha scritto:
Parlando pero di tecnicismi, com'è possibile che con un 36x riesco a vedere oggetti di cielo profondo mentre non riesco con un 100x o addirittura un 225x? Con quest'ultimo non dovrei vedere oggetti più lontani?
Per questo devi comprendere il concetto di pupilla d'uscita (P.U.), gli oggetti del cielo profondo a differenza delle stelle, Luna e pianeti (e pochi altri oggetti particolarmente "compatti") hanno una luminosità superficiale molto bassa, per questo è bene osservarli sotto cieli nolto bui altrimenti la loro tenue luminosità viene "coperta" dalla liminosità del fondo cielo (ovvero dall'inquinamento luminoso), ma appunto conta anche l'ingrandimento con cui si osservano relativamente al diametro dello strumento, ovvero proprio la pupilla d'uscita, questa si calcola dividendo il diametro dello strumento per l'ingrandimento utilizzato, e a P.U. piu piccola equivale minor luce, in maniera semplice, piu si alza l'ingrandimento e piu scura diventa l'immagine e se si esagera con gli ingrandimenti, l'immagine può diventare talmente scura da non farti percepire piu l'oggetto celeste.
Quindi facendo l'esempio col tuo strumento e i due oculari che possiedi, il primo da 25 mm da 36x che diviso per il diametro da una P.U. di poco meno di 3,2 mm mentre il secondo da 9 mm dà 100x e una P.U. di 1,1 mm abbondanti, quindi su oggetti estesi come nebulose o galassie (come quella di Andromeda) è meglio l'ingrandimento piu basso perché ti da una immagine quasi otto volte piu luminosa rispetto all'ingrandimento maggiore.
Al contrario, per stelle, Luna e pianeti, che hanno luce in abbondanza meglio gli alti ingrandimenti (senza esagerare ovviamente) così da poter utilizzare tutta la risoluzione dello strumento; per questo si dice solitamente che il massimo ingrandimento utile del telescopio è pari a circa due volte il diametro dello stesso espresso in millimetri, perché tale ingrandimento è il miglior compromesso tra luminosità dell'immagine (e quindi del contrasto) e dettagli percepibili, andare oltre questo limite non farebbe vedere piu dettagli, inoltre scurirebbe troppo l'immagine riducendo il contrasto (alla fine vedendo peggio).
Questo è uno specchietto che riassume tutte le caratteristiche del tuo strumento.
Allegato:
newton 114-900.jpg [ 606.21 KiB | Osservato 4522 volte ]
Questo è il file excel con cui ho fatto lo specchietto, così ti puoi divertire a cambiare i parametri (soprattutto degli oculari) per vedere i risultati (il significato dei vari dati e spiegato nelle note inserite in ogni cella, sono compilabili solo i campi in rosso).