Iapetus ha scritto:
Vogliamo anche M13! Dai dai, prova a puntare la zona di cielo in cui si trova in modo grossolano e poi spazzolare con l'oculare...M13 è lì, e più su c'è anche M92!

Credo sarà un pò più difficile da osservare ma sicuramente più facile da trovare un altro globulare lì vicino, M56, tra Cigno e Lyra, più precisamente a metà strada circa tra Albireo e Sulafat!
Alla fine è emozionante la ricerca, più che l'osservazione...dato che con il mio strumento e con il cielo che mi ritrovo, sono a caccia di nuvolette e macchioline che stanno a migliaia di anni luce. Ugualmente non è importante l'aspetto che questi oggetti hanno nel mio telescopio, ma il fatto di saperli trovare.
Quello che emerge dalla discussione (che noto comunque essere seguita, nonostante le quasi 10 pagine) è che l'astronomo urbano vive cogliendo l'attimo entro un programma però già preciso. Lo scopo del lavoro è "spazzolare" la costellazione di turno presso i punti di osservazione abituali e in precisi orari (nel mio caso tre balconi, che comunque non mi permettono di osservare lo zenit e l'orizzonte nord). Allora in questo momento io posso vedere a est le costellazione che vanno da cigno a vergine, in alto fino a Bootes, da inizio serata fino alla mezzanotte circa. Secondo le mie previsioni, nel punto in cui oggi osservo alpha cygni, verso il mese di settembre dovrei trovare anche M31. In autunno troverò di nuovo dalla parte opposta Orione che sorge...
Un fattore determinante è anche poter osservare spesso, cioè almeno tutte le volte che il cielo lo permette. Questo è possibile in quanto si è in casa propria.
In questa fase del mio apprendimento sto anche usando molto i software planetari tipo stellarium e cartes du ciel, ma ieri sera non ho avuto bisogno più di tanto di questo aiuto. Questo perchè lentamente si prende cognizione del movimento del cielo e ci si orienta più facilmente con le mappe e la lucetta rossa. Alla fine, se si studia una costellazione alla volta, presto il computer non occorre.