Steve ha scritto:
ma tu prima hai scritto queste frasi :
non è la lunghezza focale ad essere importante, ma il rapporo focale, che in astrofotografia (parlo di deep, poichè in planetario si parla di ripresa e non astrofotografia...) deve essere il più corto possibile, poichè la luce deve percorrere lo spazio fra sensore ed obbiettivo nel minor tempo possibile.
Già un f/6 è troppo lungo.
Un f/7,5 è quasi il doppio di ciò che servirebbe.
Se guardi gli astrografi generalmente sono ben sotto ad f/5.
l'ED80 è f/7,5...comunque sono qui a chiedere xke ho dei dubbi e xke ci sono delle cose che non so
Si, ma questo vale per chi ha già fatto esperienza...
mentre, come dicevo prima, un telescopietto come l'ED80 è un buon "cantiere", e ti elimina dei problemi "fisiologici" che ha un astrografo corto, e che quasi sicuramente non sono risolvibili da un astrofotografo in erba:
un ottantino ED non deve essere collimato, può fare foto decenti senza dover usare spianatori, almeno per imparare, non necessita di una montatura mostruosa, permete di essere usato con soddisfazione sia in visuale che in fotografia, sia in CCD che in Reflex, senza svenarsi in accessori ha una focale sufficentemente corta da permettere di imparare ad inseguire un po' alla volta, ottenedo risultati positivi fin dai primi scatti, è comunque luminoso poichè è un doppietto ED, non necessita di ore di acclimatazione, e via dicendo.
Certo che l'ED80 non è lo "stato dell'arte"...
ma al di la del costo, sei sicuro che saresti in grado di usare l'epsilon?
