France, benvenuta sul forum
Purtroppo non sono d'accordo con il tuo discorso (non per niente le nostre posizioni sono estremamente diverse

).
Il punto è semplice: l'astrofilo dilettante che decide di acquistare questo telescopio, come puoi leggere da molti thread su questo forum, lo reputa dopo un po' una fregatura. Un aggeggio costato un occhio della testa, con pezzi difettosi che non si matchano e con istruzioni fatte male tanto da necessitare l'intervento di un astrofilo esperto. Dal mio punto di vista, di didattico c'è poco, strumentalmente parlando (per il resto non lo so, ma penso che un buon libro farebbe lo stesso lavoro).
Non si pretende certamente un telescopio professionale, ma nessuno l'ha mai detto, mi sembra una ovvietà. Mi chiedo però, detto sinceramente: credi che un neofita debba iniziare con un telescopio "imbarazzante" che è stato paragonato ai fatiscenti Seben o con uno, magari con caratteristiche inferiori, ma di ottima qualità, ad esempio un 60/700? Non credi che sia questo il messaggio giusto da passare ad un astrofilo?
Quello che si insegna ad un astrofilo dilettante è: con 800 euro ti sei preso un telescopio di qualità dubbia per non dire pessima. Gioisci, però, le istruzioni, quasi incomprensibili, ti hanno insegnato qualcosa.
Credete davvero che questo trasmetta un messaggio di "astrofilia" ad un neofita?
Attenzione, perché non si parla di un prodotto entry level: si tratta di un prodotto
scadente, il che è profondamente diverso. Ad un nipote per la comunione comprerò un rifrattore 50mm o un newton 76mm, ma di buona qualità, se voglio spendere poco. Non gli prenderò certo un Seben 200 f/10 per lo stesso prezzo.
Ora, leggendo le forti ed imbarazzanti opinioni del mondo astrofilo, da voi che dovreste rappresentarle mi sarei aspettato una condanna piuttosto che una pubblicizzazione, seppure, a tua detta, totalmente disinteressata. Sono certo che sia come dici (il mio giudizio era provocatorio), ma credo abbiate peccato di comunicazione: un oggetto condannato dalla comunità di astrofili ma pubblicizzato dall'Unione astrofili italiani... fa trasparire una forte dicotomia tra due realtà che è già un errore definire "due".
Mi chiedo: avete analizzato la qualità del tubazzo? Le lamentele degli utenti sono solo invenzioni o le avete riscontrate? Nel secondo caso (che reputo più verosimile) le avete semplicemente catalogate come "i limiti di uno strumento entry level"?
Spero che queste mie critiche siano giudicate come costruttive...
Un ex socio UAI