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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Sirio B. Visibile?
MessaggioInviato: sabato 31 marzo 2018, 19:55 
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Iscritto il: martedì 27 agosto 2013, 17:56
Messaggi: 931
Località: Mediolanum
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
stevedet ha scritto:
Se la risposta è affermativa, questo aggiungerebbe sicuramente un carico importante alla vostra testimonianza.Grazie.

potrei anche risponderti di non avere mai visto Sirio B o di avere scambiato per Sirio B un'altra stella o un riflesso sulle lenti degli oculari, che cosa cambierebbe ? Come ho spiegato più sopra quella stellina la si osserva e la si misura all'oculare - anche di strumenti più piccoli di quelli che uso io o che usi tu - da più di centocinquant'anni, pretendere di dimostrarne l'inosservabilità non ha davvero alcun senso, è come voler dimostrare la Terra piatta.

Personalmente non vedo più lo scopo di continuare questa discussione, Sirio è ancora ben visibile dopo il tramonto e la stella compagna sarà a distanza favorevole per l'osservazione ancora per qualche anno, più di tante chiacchiere conta puntare il telescopio e provare.

PS: comunque la risposta è sì :wink: :lol:

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Raf


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 Oggetto del messaggio: Re: Sirio B. Visibile?
MessaggioInviato: sabato 31 marzo 2018, 19:59 
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Iscritto il: giovedì 6 novembre 2014, 18:31
Messaggi: 777
Quello che mi è piaciuto meno di questa discussione è che l'astrofilo visualista passa per quello che prende il telescopio e lo punta su Sirio senza un minimo di cognizione, alla carlona, se lo becca lo becca.

Se un astrofilo, a maggior ragione se esperto, afferma di aver visto Sirio b, si da per assodato che sappia stimare le distanze degli astri, che abbia dimestichezza a determinare gli angoli di separazione, che conosca l'area di cielo che sta osservando: insomma, che conosca il metodo per risolvere doppie difficili e che tragga le sue conclusioni con ragionevole certezza.

Non credergli significa mettere in discussione la sua esperienza ed è normale che ciò rischi di passare come offensivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Sirio B. Visibile?
MessaggioInviato: sabato 31 marzo 2018, 20:13 
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Iscritto il: giovedì 10 novembre 2011, 9:25
Messaggi: 1138
Località: viterbo
Tipo di Astrofilo: Visualista
@stevedet
Figurati se conoscevo la posizione di Sirio b , io non sapevo neanche della sua esistenza! ( beata ignoranza :D )
L'ho scoperto qua sul forum in una discussione come questa e ho capito subito di averla vista più di una volta , il motivo è semplicissimo : è la stella con cui faccio l'allineamento della montatura .
Prima di osservare Marte vado ad allineare su Sirio con il setup già pronto per il planetario : torretta e naglerzoom 2/4 .
Quindi era sicuramente al tramonto e ricordo anche di aver visto nitidamente questa debole stellina appena fuori dal bagliore della compagna e di aver stimato una separazione di circa 10' ...
Potrei aver visto una stella di campo ,non lo escluderei , ma la distanza e soprattutto l'enorme differenza di magnitudo mi fanno supporre che sia proprio Sirio b.
Nello stesso periodo ( sempre perché interveniva in quella famosa discussione) anche Delo confermò di averla vista .....
Comunque vi erano due condizioni
1) cielo al crepuscolo
2)alti ingrandimenti
Aggiungo ovviamente un ottimo seeing
Ciao

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 Oggetto del messaggio: Re: Sirio B. Visibile?
MessaggioInviato: sabato 31 marzo 2018, 20:38 
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Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
Messaggi: 843
@Tuvok
Comprendo e condivido le tue perplessità, ma se dovessi provare a risponderti punto per punto, ammesso che riuscissi a farlo esaurientemente farei un pamplet lunghissimo e pieno di link ad altri siti e/o documenti che sarebbe lunghissimo e dispersivo. Preferisco rispondere alle tue e altrui domande con delle immagini che credo saranno maggiormente esplicative. Devo solo aspettare che il tempo migliori.

Al di là di tutte le affermazioni i fatti sono questi: uno è che io osservo frequentemente Sirio e le mie immagini sono lì a dimostrarlo, almeno questo mi sarà concesso.
Dall'altra parte c'è un gruppo di astrofili che dichiara di risolvere da sempre Sirio B con la massima facilità, con condizioni di seeing anche mediocri e anche con diametri e focali modeste.
Poi c'è un altro gruppo di astrofili anch'essi esperti, dotati di strumenti di buon diametro sui 250mm e signori rifrattori anche di 152mm che nonostante tutti i tentativi e anche con buon seeing non sono mai riusciti a risolvere Sirio B.
In mezzo c'è un altro gruppo di astrofili che pur essendo dotato di buoni strumenti e di adeguata esperienza non hanno mai provato a inquadrare nell'oculare Sirio, per mancanza di tempo o per mancanza di interesse e che comunque credono che Sirio B si possa risolvere facilmente...perchè così hanno sentito dire.
Mi sembra un quadro abbastanza...non so come definirlo.

edit: contradditorio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Sirio B. Visibile?
MessaggioInviato: sabato 31 marzo 2018, 20:57 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
La mia osservazione di Sirio B, se può essere di qualche utilità, non visuale,un pò datata (2006) ma con CCD , maschere e filtri ad hoc.
http://www.lightfrominfinity.org/Sirio% ... %20AeB.htm

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http://www.lightfrominfinity.org

http://www.pno-astronomy.com


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 Oggetto del messaggio: Re: Sirio B. Visibile?
MessaggioInviato: sabato 31 marzo 2018, 21:27 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4095
Tipo di Astrofilo: Visualista
Andrew189 ha scritto:
Quello che mi è piaciuto meno di questa discussione è che l'astrofilo visualista passa per quello che prende il telescopio e lo punta su Sirio senza un minimo di cognizione, alla carlona, se lo becca lo becca.

Se un astrofilo, a maggior ragione se esperto, afferma di aver visto Sirio b, si da per assodato che sappia stimare le distanze degli astri, che abbia dimestichezza a determinare gli angoli di separazione, che conosca l'area di cielo che sta osservando: insomma, che conosca il metodo per risolvere doppie difficili e che tragga le sue conclusioni con ragionevole certezza.

Non credergli significa mettere in discussione la sua esperienza ed è normale che ciò rischi di passare come offensivo.

No so se ti riferisci a me, ma siccome mi sento in qualche modo coinvolto nella tua critica spiego che la mia intenzione era capire se l'osservatore, per quanto esperto, avesse tenuto conto di un fenomeno molto conosciuto da qualsiasi ricercatore e cioè quello di arrivare al risultato ed alle conclusioni sperate, interpretando in modo non neutrale (inconsciamente e del tutto in buona fede) i dati raccolti.
Qualsiasi metodica, qualsiasi protocollo di ricerca e sperimentazione, per essere validato dalla comunità scientifica, per ricevere un buon numero di consensi dai professionisti, viene generalmente supportato da uno studio scientifico in cieco, doppio cieco, triplo cieco, ecc...
Se questo criterio è serenamente accettato da studiosi e scienziati professionisti di tutto il mondo, non mi pare scandaloso ed offensivo parlarne anche qui.

Raf e Mario de Caro hanno avuto la cortesia di rispondermi, senza (mi pare) essersi offesi e la loro risposta rinforza la mia convinzione che abbiano effettivamente osservato Sirio B, soprattutto Raf (non me ne voglia Mario) che considero uno degli astrofili più rigorosi e documentati che scrivono sui vari forum.
Altrettanto credo nella buona fede mia e di chi ancora non è riuscito a vedere Sirio B all'oculare, pur non avendo iniziato da ieri a guardare il cielo con un telescopio. Ciò non può che stimolarmi a riprovare, anche se purtroppo, da dove osservo io, il seeing all'altezza di Sirio è sempre abbastanza scadente e dunque ammetto che non sia un target che mi abbia mai ossessionato molto.

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Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
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 Oggetto del messaggio: Re: Sirio B. Visibile?
MessaggioInviato: sabato 31 marzo 2018, 22:12 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
Messaggi: 27052
Località: 41°N 16°E
Tipo di Astrofilo: Visualista
Io mi associo completamente a Raf.

Sono contento di aver addirittura risvegliato tuvok che ha fatto un intervento serio dopo anni di "frivolezze" qui sul forum :D

Per quel che mi riguarda, vorrei soltanto chiarire la mia posizione, dal momento che leggo cazzate (mi si passi il termine) come "presunzione del principio di autorità", che non mi arrogo assolutamente di avere.
Ho ben spiegato il perchè della mia secca risposta, non fate finta di non averla letta. :)
Se per puro caso vi riferivate alla mia osservazione legata al "io l'ho vista, se non ci credi sono problemi tuoi", è bene che sappiate che non sento la necessità di dover dimostrare a tutti i costi una mia osservazione, anche perchè non conosco altri metodi che quelli di essere il più rigoroso nel riportare le condizioni strumentali/osservative di quella determinata osservazione, e questo l'ho già fatto a suo tempo nei post linkati nel mio primo intervento.

E' da quando ho cominciato a osservare il cielo che conduco le mie scorribande celesti per il puro (e forte) gusto di imparare a conoscere la Volta Celeste il più possibile e con approccio critico e miscredente di ciò che i miei occhi malandati riescono a vedere.
Quando raggiungo il limite strumentale o del mio occhio, il primo impulso che ho è assicurarmi che l'osservazione sia ripetibile e certa, e non vaneggiata dalla stanchezza o da un errore valutativo.

Detto questo sono contento che qualcuno abbia analizzato i punti di Renato, e allora ci provo anche io.

RenatoC ha scritto:
1) Soltanto il CCD ha una dinamica tale da riuscire a discernere una debolissima stellina annegata in una abbagliante luce di un’altra stella, e anche il CCD, che a differenza dell’occhio umano registra una somma di fotoni , riesce a discernerla soltanto sovraesponendo esageratamente la stella principale. Senza la sovraesposizione, e lo dico per esperienza diretta, Sirio B è invisibile anche al CCD.

Questo dimostra che Renato non fa osservazioni visuali, almeno non come mi aspetto che si debba fare per attenuare la luminosità di Sirio.
Al netto di imprecisioni che si leggono, l'occhio umano lavora bene fino a pupille d'uscita intorno a 1mm.
Raggiunto l'ingrandimento che restituisce tale pupilla d'uscita, l'occhio compie ancora il suo splendido esercizio di dinamica (a proposito della dinamica dell'occhio, avete mai visto cosa è capace di fare in una frazione di secondo passando dal buio pesto della notte, magari guardando deboli galassie, alla luce accecante di un faro d'auto?).
Osservando ad alti ingrandimenti, magicamente si abbatte la luce di Sirio (mag. -1.47) e, con allenamento, si vedono anche stelle di mag. 8.
Con difficoltà, non con "impossibilità".

RenatoC ha scritto:
2) Guardate nella foto le dimensioni della stella principale e di quella secondaria. In fotografia sono enormi, a causa dell’ingrandimento che regala il ccd e del piccolo campo inquadrato dallo stesso. Ora immaginate di riportare tutto alla visione oculare, cioè alla sorgente puntiforme. Capite bene che è impossibile per l’occhio separare in risoluzione un microscopico e debolissimo puntino all’interno di un altro luminosissimo punto (Sirio è la stella più luminosa del firmamento).

Che devo immaginare?
Un CCD non causa l'ingrandimento della stella.
Semmai la stella satura il sensore...e per una magia del software sparpaglia il segnale nei pixel circostanti. Mai sentito parlare di effetto blooming? Quello che succede è simile, ma la luce viene concentrata in colonne.
Questo paragone, quindi, non sta in piedi.

RenatoC ha scritto:
3) Il nostro occhio per adattarsi alla luce o al buio impiega i bastoncelli e i coni, in un meccanismo complicato che comunque è portato fino ai limiti estremi nella visione di SirioB.

Non capisco, e dico anatomicamente, perchè questa condizione visiva sia così estrema per l'occhio umano.

RenatoC ha scritto:
4) Il nostro occhio inoltre adatta la pupilla in base alla luminosità di quello che si osserva e si allarga e si restringe di conseguenza. Ne deriva che per compensare l’abbagliante luminosità della stella principale essa si restringe (Sirio A è davvero accecante), mentre per vedere la debolissima Sirio B dovrebbe (e contemporaneamente!) allargarsi alle sue massime dimensioni.

Qui dovrei andare a prendere un po' di formule ma mi limito a dire che un telescopio da 20cm, raggiunge una magnitudine limite di 13.8. L'ottava di Sirio B è ampiamente alla sua portata. Se abbatti la luminosità della grande (ingrandendo), la seconda è ancora visibile.

RenatoC ha scritto:
5) La pupilla in un soggetto giovane e sano e al buio ha un diametro medio di 7mm che va a restringersi in funzione dell’età, ma osservando soggetti luminosi si restringe fino a 2mm. (mediamente fra 5 e 2 mm).
.
E' qui che accade la magia, proprio in quei millimetri di pupilla d'entrata.
Anche il più vecchio (e colui che osserva con una pupilla d'uscita inferiore a 2mm) riesce a sfruttare al meglio la luce che gli arriva dall'ingrandimento necessario a sdoppiare Sirio.
Un 20cm a 250x (descrivo meglio l'osservazione qui) restituisce una p.u. di 0.8mm.
Considerato che ho usato una torretta binoculare, il cervello mi ha aiutato a fondere le informazioni provenienti dai due occhi e ad ridurre l'effetto negativo del seeing (chi osserva con la torretta sa cosa intendo).
A 0.8mm di pupilla d'uscita la luminosità di Sirio è bella che attenuata e un occhio allenato riesce a vedere in un campo ristretto di cielo un puntino, seppur debole, di magnitudine 8.

RenatoC ha scritto:
6) Osservate ora le dimensioni delle due stelle riprese dal CCD. La scala immagine originale è di 1260x980, (per il forum 800x600).
Se volete divertirvi potete convertire tutto in pixel/arcosecondi e poi in arcosecondi/mm.
E anche senza essere troppo precisi calcolando 0.14 arcosecondi/pixel abbiamo per Sirio A un diametro all’oculare di circa 6.3 arcosecondi, corrispondente a 0,2mm e al suo interno una debolissima Sirio B di diametro circa 1,12 arcosecondi, corrispondente a ..non calcolabile 0,000000...mm. E non stiamo ancora parlando della differenza di luminosità ,oltre 10.000 volte minore di Sirio A!

No, non ce la faccio. Troppi calcoli :lol:

Per rispondere a stevedet, anche per me la risposta è "si". Dopo aver visto qualcosa che assomigliava alla piccola compagna di Sirio, ho preso qualunque mappa dettagliata avessi sotto mano e ho fatto i confronti.
In questo senso, le mappe, i disegni, le fotografie (quelle giuste) aiutano moltissimo a dare certezza al cervello di quello che l'occhio sta vedendo.
Quel meccanismo di incertezza o di "credulità indotta", puoi spazzarlo via proprio con un paragone oggettivo che ti dà una mappa, un disegno o una fotografia.
Se osservi gruppi di galassie, cercando tutti i componenti che il trinomio occhio/cielo/telescopio possono farti vedere, una mappa ti aiuta a distinguere e riconoscere le cacchette più diafane con determinante certezza.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sirio B. Visibile?
MessaggioInviato: domenica 1 aprile 2018, 10:46 
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Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
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Per un attimo mi è venuta voglia di replicare, ma è stato solo un attimo. Non vale la pena, sarebbero solo ulteriori inutili polemiche.
Raf584 ha scritto:
Personalmente non vedo più lo scopo di continuare questa discussione, Sirio è ancora ben visibile dopo il tramonto e la stella compagna sarà a distanza favorevole per l'osservazione ancora per qualche anno, più di tante chiacchiere conta puntare il telescopio e provare.

E' proprio l'unica cosa da fare.
Buona Pasqua :) .


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 Oggetto del messaggio: Re: Sirio B. Visibile?
MessaggioInviato: domenica 1 aprile 2018, 18:46 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4095
Tipo di Astrofilo: Visualista
fulvio mete ha scritto:
La mia osservazione di Sirio B, se può essere di qualche utilità, non visuale,un pò datata (2006) ma con CCD , maschere e filtri ad hoc.
http://www.lightfrominfinity.org/Sirio% ... %20AeB.htm

Grazie Fulvio Mete, molto istruttivo leggere il tuo report, utile per inquadrare meglio le problematiche e le difficoltà che pone un simile target e dunque poter valutare con maggiore cognizione di causa le testimonianze di chiunque ci racconti di averla vista con facilità. :thumbup:

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 Oggetto del messaggio: Re: Sirio B. Visibile?
MessaggioInviato: domenica 1 aprile 2018, 21:09 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
Messaggi: 16145
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stevedet ha scritto:
Potete affermare con assoluta certezza di aver sdoppiato la coppia SENZA assolutamente conoscere prima la posizione della "piccoletta" in quel momento e di aver controllato solo dopo la bontà dell'avvistamento? Se la risposta è affermativa, questo aggiungerebbe sicuramente un carico importante alla vostra testimonianza.

A quanto pare sono l'unico degli intervenuti a dover rispondere di no.
Quando osservai Sirio (con l'Obice) lo feci con l'intento preciso di beccare la compagna, quindi mi stampai (con perseus) il campo abbracciato dagli oculari nella configurazione adottata, studiandomi attentamente la posizione (e l'angolo relativo alla principale) di ogni stella nel campo di circa 9' utilizzando anche il catalogo USNO A2 (per andare sul sicuro) per non prendere abbagli, in tal modo avevo già un'idea di come orientare gli "spider" (sempre in senso lato, vista la configurazione particolare del mio strumento di cui ho già detto) del secondario per cercare di scovarla.


Ps.: a me sembra che nessuno di quelli che hanno visto Sirio B, abbia asserito di vederla facilmente, già che il prerequisito (strumenti a parte) sia di avere del seeing da ottimo ad eccellente, indica che tale osservazione è tutto tranne che "facile". :mrgreen:

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