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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: celestron cpc8"
MessaggioInviato: lunedì 14 dicembre 2009, 10:50 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Perchè il CPC 8 dovrebbe essere un macigno? Io ho un Meade 10" su EQ6, ed ho preso recentemente un Meade Lx90 8" che ha una forcella appena più piccola del Celestron, ma come peso saremo molto vicini. L'ho preso proprio perchè è molto più trasportabile e quando voglio fare presto lo monto in due minuti, sono solo 2 pezzi. Lo uso proprio con le sue pile inserite, c'è solo da collegare il cavetto della pulsantiera. Dopo 3 minuti ho già fatto lo stazionamento ed è pronto. Il corpo del telescopio con la forcella ha due maniglie con le quali si porta benissimo. Il tutto pesa quanto la sola EQ6.

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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 Oggetto del messaggio: Re: celestron cpc8"
MessaggioInviato: lunedì 14 dicembre 2009, 10:57 
Quoto Penuto...
io non trovo adatto ad un neofita uno strumento di lunga focale e con una apertura generosa, perchè il GoTo da solo non serve a "coprire" la mancanza di esperienza.
L'esperienza va maturata, e d è decisamente meglio maturarla con strumenti che non soffrano dei problemi logistici e fisiologici che hanno i "grossi catadiottrici", che appunto non sono pochi
Inoltre voglio ribadire che NESSUNO fa foto con una reflexx su un CPC, quidi lascia perdere questa strada, completamente fuorviante.
Se vuoi fare foto con un CPC le fai solo a Luna e pianeti, e non con la reflex, ma con un CCD o Webcam, via computer.
In sintesi, direi che il corso che hai seguito non è servito praticamente a nulla, perchè non ha i imparato nulla su montature, strumenti ed oculari, su schemi ottici e campi applicativi degli stessi, e nemmeno una vaga infarinatura di fotografia...
d'altra parte non sei riuscito a darci una descrizione precisa della qualità del tuo cielo, quindi il corso nen è servito a nulla newmmeno dal punto di vista più "pratico"...
io sono fondamentalmente contrario a questi corsi, che non dovrebbero essere nememno chiamati corsi...
ma torniamo a noi:
alla luce dei fatti elencati in queste poche pagine, direci che un CPC800 non è assolutamente indicato al tuo livello di conoscenze, dovresti partire con qualcosa di più semplice da usare, più corto di focale, con una apertura minore...
perchè se tu pensi di piazzare il CPC800 in giardino, inizializzarlo e guardare, beh, stai prendendo un grosso, grossissimo abbaglio...
questo tipo di utilizzo lo puoi avere con un piccolo "mordi e fuggi", ed un CPC800 è tutt'altro che un mordi e fuggi...
dovrai vedertela con il perfetto allineamento, richiesto da focali così lunghe...
dovrai vedertela con l'acclimatazione, che su uno SCT da 8" si fraga perlomeno 1 ora e mezza, di solito 2...
dovrai vedertela col seeing, che su aperture simili con focali simili si fa sentire pesantemente...
dovrai vedertela con l'umidità, alla quale i catadiottrici sono davvero estremamente sensibili...
dovrai vedertela con la collimazione, che deve essere PERFETTA du uno strumento simile...
dovrai vedertela con il mirror shift, che è fisiologico in questi strumenti, e che può diventare addirittura insopportabile se troppo accentuato...
dopodichè...
dovrai capire ed imparare cgli oculari da usare, e con una focale lunga bastano 2 millimetri di differenza per avere ingrandimenti e campo decisamente diversi...
insomma, non lo ritengo ASSOLUTAMENTE uno strumento da neofita, specie se lo si prende non sapendo nulla, confidando sul fatto che iul GoTo sia una specie di maggiordomo che risolve tutto lui...
ebbene sappiatelo, il GoTo risolve solo il puntamento di un oggetto ,che fra le varie problematiche che un astrofilo amatoriale dovrà affrontare per poter trarre risultati pèositivi dalle sue osservazioni, è davvero l'ultimo dei problemi...
un po' come quei neopatentati che vogliono il cambio automatico perchè pensano di risolvere così i loro problemi:
anche col cambio automatico, bisogna prima imparare a guidare, e guidare è più complesso...
idem nell'astrofilia: l'astrofilia si impara con l'esperienza, e non si dele ga al GoTo...
pensare questo è davvero un grosso, grossissimo abbaglio...
quindi secondo me, spendi meno e resta più "basso" di target...
magari un bel rifrattorino apo, corto e prestante, veloce e semplòice...
e la montatura, beh, per quella decidi tu...
goto, non goto, equatoriale, altazimutale, sono scelte che non vincolano per tutta la vita...
prenditi una bella goto, e magari poi una piccola altazimutale manuale per le scampagnate veloci...
ma lo strumento, sceglilo "più tranquillo", decisamente sotto al metro di focale, non oltre i 9-10 cm di apertura...
tipo un bell'Ed80 Skywatcher economico, o un bel 80/500 e rotti dipo il MEade o quello di Tecnosky... :wink:

questo è un consiglio che viene dal cuore... :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: celestron cpc8"
MessaggioInviato: lunedì 14 dicembre 2009, 11:09 
fabio_bocci ha scritto:
Perchè il CPC 8 dovrebbe essere un macigno? Io ho un Meade 10" su EQ6, ed ho preso recentemente un Meade Lx90 8" che ha una forcella appena più piccola del Celestron, ma come peso saremo molto vicini. L'ho preso proprio perchè è molto più trasportabile e quando voglio fare presto lo monto in due minuti, sono solo 2 pezzi. Lo uso proprio con le sue pile inserite, c'è solo da collegare il cavetto della pulsantiera. Dopo 3 minuti ho già fatto lo stazionamento ed è pronto. Il corpo del telescopio con la forcella ha due maniglie con le quali si porta benissimo. Il tutto pesa quanto la sola EQ6.


E' un macigno "psicologicamente"...
non è uno strumento che piazzi li e ci osservi come si vuol far credere...
se lo piazzi li e osservi ci vedi da schifo...
va "imparato", ed impararlo prevede una esperienza strumentale ed osservativa che deve essere pregressa...
non possiamo calarci nei panni di un neofita, perchè non lo siamo...
ma dobbiamo cercare di renderci conto di cosa succede "generalmente" ad un neofita che si trova ad affrontare una focale di 2 metri, con una apertura di 20cm...
non è davvero "sempice" come lo so dipinge...
la maggior parte dei messaggi di aiuto da parte di utenti che hanno "iniziato" con grosse aperture e lunghe focali sono sempre dello stesso tipo:
non vedono nente, perchè il campo è stretto e non sanno assolutamente che oculare usare...
oppure vedono Giove come una palla luminosa, perchè non sanno gerstire la quantità di luce che passa da un 20cm...
io sono sempre più convinto che sia decisamente meglio iniziare con un ottantino apo cinese, che oggi come oggi costa davvero una cippa, e si "usa subito" in qualsiasi campo applicativo del visuale, imn qualsiasi condixione di cielo, di inquinamento e di seeing...
ma ne sono devvero sempre più convinto...
sul GoTo invece lascio perdere, io ho le mie idee, che però sono soggettive ed opinabili... :wink:
Non mi va di demonizzare l'elettronica, ma per l'latro discorso sono davvero convinto che per iniziare "più grande" non sia assolutamente meglio, anzi, è drammaticamente peggio...


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 Oggetto del messaggio: Re: celestron cpc8"
MessaggioInviato: lunedì 14 dicembre 2009, 11:39 
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Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Scusa fede67, sono d'accordo con te per quanto riguarda le foto, per il resto dissento. Perchè all'inizio si deve prendere un telescopio di difficile uso? Non lo capisco. Il goto è difficile da usare? E' facilissimo. I telescopi a forcella si stazionano in 1 minuto. Ne ho 2, sono entrambi super facili da usare. Con questi si quarda il cielo e non il telescopio. Niente canocchiali polari e complicazioni varie. Da casa mia non si vede la polare, per stazionare l'EQ6 (a parte i viaggi in su e in giù con cavalletto, montatura, contrappesi, batterie, accessori...) ci vuole un sacco di tempo, se la voglio stazionare abbastanza bene devo usare il metodo Bigourdan, almeno la prima parte, e ci vuole tempo e non è semplice per un neofita. Il telescopio a focella (LX 90, ETX) ho il modello "vecchio" senza la livella elettronica, ma con quella a mano ci vuole 1 minuto, poi si mette il tubo approssimativamente orientato a nord e orizzontale. Non è difficile. Il computer sceglie due stelle da centrare, se non si vedono perchè c'è un albero si pigia la frecceta e ne propone un'altra, si centrano ed è finita. Poi si passa il tempo a guardare i vari Messier o quello che si vuole. Da me ad esempio c'è un certo inquinamento luminoso, ma con il goto riesco a vedere molte cose comunque. Senza è difficile fare lo star-hoppig perchè ci si orienta abbastanza male in un cielo ove si vedono le stelle bene col cercatore e molto bene col telescopio ma male ad occhio nudo. Se devo trovare Urano senza goto ci metto un sacco di tempo, col goto 10 secondi. L'eskimo nebula? Il goto mi aiuta molto, non ho provato senza, ma da casa mia col cielo non tanto nero è visibile col telescopio ma col cercatore non si vede nulla in tutto il campo e per beccarla ho idea che ci metterei un sacco di tempo. I telescopi catadiottrici si appannano? Perchè i rifrattori non si appannano? A me non si è mai appannato nulla, dipende dall'umidità del luogo da dove si osserva, non dal telescopio. Ognuno poi ha le sue preferenze, altrimenti ci sarebbe in vendita un solo tipo di telescopio, quello "migliore". Però io sono un sostenitore dell'utilità del go-to soprattutto per i neofiti. Ognuno deve riferire le proprie impressioni e le proprie preferenze ed esperienze ma queste non sono uguali per tutti. Queste sono le mie.

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 Oggetto del messaggio: Re: celestron cpc8"
MessaggioInviato: lunedì 14 dicembre 2009, 11:47 
Non sto parlando del goto, ripeto...
sto parlando di mettere in mano ad un neofita uno strumento a specchi, che necessita di lunga acclimatazione, che va collimato alla perfezione, che ha 2 metri di focale e 20cm di specchio...
è oggettivamente difficile da imparare ad usare.
I rifrattori non si appannano perchè hanno aperture decisamente minori e perchè hanno un lungo paralucew "di serie"...
un C8 acquistrato e montato, da un sito mediamente umido si appanna subito.
Il mio Mc90 non si è mai appannato, e non ho mai dovuto usare il paraluce, e nemmeno il Mak 150 che sto usando in questi giorni...
ma da me non è umido...
i motivi per cui non considero adatto ad un principiante uno strumento come il CPC800 li ho elencati, e sono oggettivi non soggettivi...
il GoTo è invece un fattore soggettivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: celestron cpc8"
MessaggioInviato: lunedì 14 dicembre 2009, 13:13 
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Iscritto il: martedì 24 novembre 2009, 14:52
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Località: montecatini terme
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Si, avete ragione mi merito i commenti ,fatti, si sono un vero neofita, e si forse il corso che ho fatto(a Monsummano) non è stato sicuramente cosi completo da farmi comprendere al meglio questo mondo cosi ampio e complesso.
Detto questo però comincio ad avere delle perplessità che sarei grato se mi voleste chiarire.
Allora non capisco perchè non si possa fare foto tramite reflex colegata al tubo.
Disqusiamo pure sulle mie consocenze che sono pressoche nulle... disquisiamo sul fatto che la d70s non sia una grande macchina.
Ma io ho visto un tutorial della nikon fatto secondo me molto bene, dovesi vedono fatte foto planetarie e deep sky, quindi gentilmente se ne avete voglia e potete vorreste spiegarmi meglio perchè non potrei fare astrofotografia in questo modo ???
Poi tra vorgolette per rispondere alle ottime osservazioni di pennuto , io non mai detto di fare fotografia deep in questo modo tanto è vero che nel topic ho postato un tipo di montatura equatoriale per il cpc8 e ho chiesto se era adatta, questo per dire che l'unica cosa che sapevo era che non si poteva fare fotografia deep senza una montatura equatoriale.
Comunque capisco di essermi fatto prendere un po troppo dall'entusiasmo , e sicuramente io non sono berlusconi quindi non ho possibilità illimitate, rifletterò ancora un po' sull'acquisto e se lo dovessi comunque fare a questo punto prenderò solo il telescopio nudo e crudo senza oculari filtri e altri accrocchi....., cercherò di imparare ad usarlo al meglio maturerò esperienza e poi quando avrò acquisito maggiori nozioni vedrò di fare altri acquisti.
Ringrazio tutti per l'aiuto e per le critiche che sono convinto mi saranno molto utili, anche se nella mia ignoranza e per il modo caratteriale io sono un tipo che cerca di raccogliere le sfide, chissa che non comprando un telescopio di difficile gestione non riesca ad impegnarmi al max per poterlo sfruttare al meglio.
Ultima nota , io se può essere utile come avevo già scritto ho una casa colina in collina dovrebbe essere sicuramente meglio che essere in centro in città con l'inquinamento luminoso , per il resto grazie ancora una volta a tutti per avermi aiutato e risposte alle domande di un completo neofita e dignorante in materia , spero che continuerete comunque ad aiutarmi grazie!!!!!!!

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Osservo con : celestron cpc 8 xlt con oculari plossi 40 mm , hyperion(baader planetarium) 17mm, genuine ortho(baader planetarium) 9 mm


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 Oggetto del messaggio: Re: celestron cpc8"
MessaggioInviato: lunedì 14 dicembre 2009, 13:44 
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Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
L'idea di prendere il telescopio lasciando in disparte i vari accessori per la fotografia è ottima. Il primo passo è osservare. Quasi subito dovrai prendere in considerazione l'acquisto di qualche oculare in più, questo è normale. Aspetta anche a prendere lenti di Barlow, per il visuale servono a poco, meglio un altro oculare. Lo stesso dicasi per filtri vari. Qulcosa guarda di fartelo regalare col telescopio, magari anche un filtro neutro per la Luna.

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 Oggetto del messaggio: Re: celestron cpc8"
MessaggioInviato: lunedì 14 dicembre 2009, 13:52 
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Iscritto il: venerdì 21 aprile 2006, 21:08
Messaggi: 2553
Località: Solarolo (RA)
Riguardo a peso e maneggevolezza, se penso ai Gladio o ai C14 o ancora ai Dall-Kirkham da 12" e ai Dobson da 20" che si vedono agli star party, parola torna indietro.
Però, a metterlo sulla bilancia fanno 27,6 Kg divisi tra montatura e treppiede, dei quali 19 kg la sola montatura in pezzo unico. Il tutto senza contare gli accessori.
Per il resto io sono un grande sostenitore dei goto, a differenza di Fede, ma appunto il problema non è quello. Usare un tele è complesso di suo e partire con un'elettronica più sofisticata non aiuta. Ma il problema maggiore che vedo è che non si possono spendere duemila euro per un oggetto che non si conosce e senza idee precise su cosa piace (dire "tutto" equivale a dire "non ne ho un'idea"), iniziando oltretutto con accessori inadeguati. Se si vogliono vedere gli oggetti in modo spettacolare ci sono le visite agli osservatori, nella quasi totalità dei casi gratuite, dove il CPC a confronto potrebbe apparire come un giocattolino da bancarella. Nel senso che occorre mettersi il cuore in pace perché c'è sempre chi ce l'ha più grosso. :mrgreen:
Io proverei a dare un'occhiata prima qui: viewtopic.php?f=17&t=45293
Se invece hai qualche euro in più da spendere e preferisci comunque l'elettronica, prendi un Makkino gotoizzato, magari usato o un rifrattore tipo quello della serie Nexstar, sempre con la montatura goto. O ancor meglio un ETX70, che si trova spesso pari al nuovo nel mercato dell'usato per 150 euro o meno. Tutta roba più umana da gestire e soprattutto molto meno costosa per uno che intende provare.

Riguardo alla testa equatoriale, la davamo tutti per scontata, ma non è la stessa cosa di una montatura alla tedesca e necessita di ulteriori accessori per bilanciamento e stazionamento, che comunque sono assai più complessi e limitati (parlo di foto). Volendo esiste anche un derotatore di campo, ma è roba che si vende soprattuto negli USA e qui credo che siano pochi a poterti dare un parere da noi. Di solito sono strumenti costosissimi usati dagli osservatori professionali dove una montatura equatoriale costerebbe ancora di più.
Conosco anche quell'articolo sulla D70, ma non lo prenderei per oro colato, visto che è di parte. Goggola su foto astronomiche e ti rendi subito conto che non la usa nessuno: che ci sia un motivo!!! In ogni caso devi trovare qualcuno che ti cambia il filtro davanti al sensore, con il Baader, sempre che si riesca.
Ah, gli oculari fanno parte integrante del tele. Non prendere subito almeno i tre o quattro indispensabili, sarebbe come dire "compro la macchina e per il momento giro con la benzina che mi ha messo dentro il concessionario".
Per il resto, quello che non ti hanno insegnato al corso puoi impararlo uscendo con i membri dell'associazione: quella o altre. Di sicuro facciamo fatica qui sul forum. E con tanti libri:
http://www.astronomianews.it/default.aspx
Ciao
Maurizio

_________________
mauriziomarsigli ( at ) gmail.com
Tele: C8/CG5 goto superaccessoriato; ETX 70; EQ3 Bresser; WO 66 Zenithstar Petzvel ED OTA; Pentax 75 SDHF OTA; accessori vari foto visuali
Bino: Lidlscopio di ultima generazione (il peggiore dei 3)
Foto: Nikon D100; Canon 20Da; Panasonic DMC-LZ5; DMK31 mono; DFK21 color
Mini "Tele" con GPS, planetari, astrosoftware, CCD: Nokia N95 con due doppietti (6X e 8X) intercambiabili... ;-)


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 Oggetto del messaggio: Re: celestron cpc8"
MessaggioInviato: lunedì 14 dicembre 2009, 13:53 
Ma certo che ti si aiuta, se si può!
Non vorrei che si leggesse un qualche "disprezzo" per i neofiti, cosa che non è nemmeno lontamamente immaginabile!
Per il fatto delle foto, i realtà non è poi complicato "spiegare" la situazione:
al di la di particolari "tecniche" poco difuse anche perchè non rendono quello che costano in tempo ed attrezzature, e qualitativamente sono inferiori ad altre "strade", si sono praticamente solo 2 modi di fare astrofotografia:
uno per il deep, uno per il planetario.
Poi possiamo avere variazioni al tema, con il largo campo, con la Luna ed il Sole, ma restano 2 i sistemi largamente usati, diffusi, collaudati ed ampiamente documentati:
sul Deep si usa o la Reflex o un costoso CCD che abbia l'esposizione lunga, su una montatura equatoriale;
sul planetario si usa una webcam o un CCD, e lo si può fare anche in altazimutale.
Il resto sono "strade particolari" che non portano però ai risultati ottenibili con le 2 strade classiche e collaudate...
alla luce di questo, un CPC lo usi con una webcam per Luna e Pianeti...
non ha alcun senso spendere soldi per anelli ed adattatori da reflex per un setup che ti èpermetterà solo qualche scatto alla Luna con una Reflex...
infatti i pianeti si riprendono non facendo foto, ma facendo un filmato.
Sul deep ci vuole una Reflex ed una equatoriale, ed un telescopio che non abbia ne flessioni ne gioco negli specchi.
E su questo c'è poco da dire, perchè usando gli "altri sistemi" i risultati si limitera a qualche "foto turistica" di M42 o di Andromeda... ed oltre non si va...
quindi se uno decide di fare foto, è meglio che percorra la strada "convenzionale" in modo da poter anche essere aiutato dagli altri fotografi quando avrà problemi che sorgono da problematiche comuni ed affrontate da tutti fgli astrofotografi del Mondo...
se invece vuole accontentarsi di qualche "foto ricordo", beh, la Luna la si fa anche con una compatta appoggiata all'oculare, e qualche campo largo in deep si fa anche montando in paralleno una macchina reflex con il suo obbiettivo...
quindi a quel punto il telescopio deve seguire le "regole del visuale" e non quelle della fotografia, ed altrettanto per la montatura...
i sistemi "ibridi", i "compromessi", sono sempre i più difficili da far funzionare bene, in ogni campo, e spesso si spende poi un pozzo di soldi per accesori e modifiche a limitare le rogne...
non c'è davvero molto altro da dire...
per la scelta del telescopio, anche qui il buon senso:
anche avendo i soldi, nessun neopatentato si compera una Lamborghini, perchè non sarebbe in grado nemmeno di partire in prima...
non dico di prendersi una 127 scassata (ma ne esistono ancora?), ma magari una piccola utilitaria, magari un 1300 da 80-90 cavalli, pèotrebbe essere l'ideale per imparare a guidare...
anche una famigliare, ma basta poi non venire a lamentarsi che non si trova posteggio...
perchè si deve imparare anche a posteggiare, e a guidare sotto la pioggia, e sotto la neve e sul ghiaccio...
tradotto in telescopi, beh, non c'è bisogno di tradurre... :wink:

PS: il discorso dei corsi purtroppo è "generale" e non solo riferito all'astronomia...
così come non si impara l'inglese con 5 lezzioni, e non si impara a sciare con 10 lezioni, così non si impara il Kung fu, e non s impara a fare la pizza, ne a cucire il cuoio o a intrecciare cestini di vimini...
non si impara il patchwork, non si impara a pescare, ne si diventa calciatori, ne si impara ad usare il computer o si diventa registi, fotografi o grafici professionisti...
allo stesso modo con un "corsetto veloce" di astronomia non s iimpara nulla, semplicemente si aprono le porte ad una passione verso una disciplina che prima si ignorava...
può essere un'ottima attività culturale e didattica, ma poi "la legna sul fuoco" ce la deve mettere ognuno personalmente, perchè quello che viene acceso da un corso di astronomia è in realtà è un piccolo tremulo cerino...
e se su quel cerino scarichiamo tutta d'un colpo una carriola di legna, la fiamma si spegne...
bisogna alimentarla piano piano con calma, e lascarle il tempo di cresere, prima di butare su "legna grossa"... :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: celestron cpc8"
MessaggioInviato: lunedì 14 dicembre 2009, 14:18 
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Iscritto il: lunedì 14 settembre 2009, 9:25
Messaggi: 95
Località: Chiaromonte (Pz)
Tipo di Astrofilo: Visualista
fede67 ha scritto:
Non sto parlando del goto, ripeto...
sto parlando di mettere in mano ad un neofita uno strumento a specchi, che necessita di lunga acclimatazione, che va collimato alla perfezione, che ha 2 metri di focale e 20cm di specchio...
è oggettivamente difficile da imparare ad usare.
I rifrattori non si appannano perchè hanno aperture decisamente minori e perchè hanno un lungo paralucew "di serie"...
un C8 acquistrato e montato, da un sito mediamente umido si appanna subito.
Il mio Mc90 non si è mai appannato, e non ho mai dovuto usare il paraluce, e nemmeno il Mak 150 che sto usando in questi giorni...
ma da me non è umido...
i motivi per cui non considero adatto ad un principiante uno strumento come il CPC800 li ho elencati, e sono oggettivi non soggettivi...
il GoTo è invece un fattore soggettivo.


Sono d' accordo sul fatto che per un neofita possa essere difficile utilizzare uno strumento tipo il CPC800. Tuttavia, non credo sia impossibile.
Anche io, pur essendo un principiante e, pur non avendo mai posseduto strumenti del genere, ho deciso di tentare l' acquisto dello SC Celestron CG5.
Ebbene, con un pò di pratica, allineando il cercatore con il tubo ottico, sono riuscito a compiere le mie prime osservazioni, nella buona e nella cattiva sorte.
Ho imparato in seguito, a collegare il telescopio con l' alimentazione 220v e ad utilizzare correttamente il Goto, per allineamenti più precisi e devo dire che, fino ad ora, non ho incontrato problemi rilevanti.
Se potessi ritornare indietro nel tempo, probabilmente, rifarei l' acquisto senza pensarci due volte.
Con una buona dose di volontà e di passione e con in mano un libretto delle istruzioni (possibilmente) in italiano :mrgreen: , ogni ostacolo può essere superato.

Con queste mie affermazioni, tuttavia, non ho intenzione di giustificare l' avventatezza nel comprare, a scatola chiusa, strumenti da 2000 euro e passa: prima di farlo, io ho voluto provare il telescopio per vedere come "ci si vedeva dentro" (dett in volgare).
Per questo, il consiglio che ti posso dare ( essendo neofita come te capisco benissimo la tua situazione :wink: ) è quello di frequentare un' associazione di astrofili seria, che ti faccia provare varie tipologie di strumenti: se alla fine ti riterrai soddisfatto e sicuro, allora la certezza dell' acquisto sarà l' ultimo dei tuoi problemi :wink:
Cieli sereni

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" Potrei essere rinchiuso in un guscio di noce e sentirmi re dello spazio infinito "
W. Shakespeare
, Amleto


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