Ripercorrendo la mia strada, mi aggancio al discorso del buon Roberto;
anch'io ho "iniziato" meno di tre anni fa", ma lo ho fatto col "famigerato" Lidlscopio: ma non ho speso il mille e passa euro dell'Etx125, ne ho spesi 79 (o 89, non ricordo...), che sono parecchi di meno.
Le soddisfazioni che ho avuto all'inizio sono state le stesse descritte da Roberto, proprio per incapacità di trovare "la roba", ma non tanto per il cielo "scarsamente popolato" di riferimenti, quanto proprio per "neofitica impedenza"...
all'inizio un bel po' per "capire" come si muove l'equatoriale, che inizialmente usavo "erroneamente" in altazimutale, ma poi ho capito ed ho iniziato a "gironzolare" con l'aiuto di Stellarium...
la Luna, stupenda, Saturno, favoloso, e qualche "faro" tipo "pugno in un occhio" come M42, le Pleiadi, il Praesepe per caso e il Doppio Perseo molto dopo, con notevoli sforzi, per la "infausta" posizione di Cassiopea dai miei poggioli...
a breve mi sono reso conto di "volere di più", nel senso che volevo vedere meglio ciò che sapevo trovare: un a bella Barlow acro ed un buon Plossl da 17mm: spesa contenuta ma necessaria, e la Luna ha preso nuova vita, non vi dico Saturno.
Dopo circa sei mesi il secondo passo: un Mc90, solo tubo, pagato 160 euro e subito montato sulla mia Eq2-3, quella dello Skylux:
la mia "fita astronomica" è cambiata!
Il red dot mi ha schiuso un universo di "posizioni" che col piccolissimo cercatore ottico del rifrattorino non erano facilmente puntabili.
Grazie alla compattezza dello strumento ho iniziato a caricarlo in macchina e portarlo sotto a cieli degni di essere chiamati tali.
La spesa finora si è contenuta in circa 320 euro, e nel frattempo ho "imparato" cos'è un rifrattore e cos'è un catadiottrico.
Il resto lo tralascio, perchè è "cabaret" e non è attinente alla nostra storia.
Ma comunque poi ho iniziato ad uscire ogni tanto con altri astrofili, a conoscere cieli bui diversi e strumenti diversi, fino ad arrivare al mio attuale setup, scelto "con cura" in base a diversi fattori, del quale sono pienamente soddisfatto.
Quello che voglio dire è che sono arrivato alle stesse conclusioni del buon Roberto, nello stesso tempo, ma facendo "piccoli passi", sempre più corti della mia gamba, senza aver mai "sovradimensionato" la mia attrezzatura rispetto alle mie capacità...
ora dallo stesso balcone dove prima "tribolavo" per trovare qualcosa, posso vedere molti degli oggetti alla portata del mio strumento e del mio cielo, senza bisogno di GoTo, computer, mappe o libri...
beh, a dire il vero un'occhiatina a Stellarium prima la do sempre, perchè la memoria è quel che è, e preferisco sapere prima ciò che posso trovare sopra al mio balcone e a che ora...
PS: ad oggi, le maggiori "soddisfazioni" mi vengono dal piccolo Scopos 66/400 e dal mio dobbettino 150/750...
