nosetop73 ha scritto:
Alla fine il dob da quando lo metto fuori a quando osservo è all'aperto da due/tre ore e poi c'è da considerare che osservo per almeno due ore...
Eppure mai ho visto le stelle come dei puntini netti, questo ovviamente ad alti ingrandimenti.
Quindi non può essere l'acclimatizzazione.
Molto più probabile il seeing, e ciò non mi preoccupa, la soluzione è aspettare la notte magica o andare in un luogo magico.
Mi preoccupa di più che sia un problema di strumento, ma a me pare che la collimazione ci sia. È chiaro a questo punto che ciò potrò capirlo solo osservando sotto un altro cielo.
Tutto può certamente essere ma alcuni trucchi sulla turbolenza, è bene saperli per distinguerne le due cause:
SEEING
-Se la occhio nudo vedi delle stelle luminose "sfavillare", sai già che a quella loro distanza dallo zenit, la turbolenza atmosferica sarà quasi proibitiva per l'osservazione ad alto ingrandimento.
-Se non vedi stelle favillare, la turbolenza atmosferica non è proibitiva, ma può ben esserlo per i forti ingrandimenti specie di oggetti distanti più di una trentina di gradi dallo zenit, a causa del fatto che lo spessore atmosferico che la luce deve attraversare è diventa via via di centinaia di chilometri al confronto con i 15km che abbiamo allo zenit.
-a turbolenza atmosferica affligge maggiormente le stelle che vedi alte sopra i tetti delle case che emanano piume di calore verso l'alto.
-La turbolenza affligge maggiormente il tuo telescopio se lo metti sopra una superficie diversa da un prato erboso.
- La turbolenza atmosferica (come è intuibile ma non quantificabile se non in approssimazione visuale) è visibile in quantità prevalente quando sfochi una stella spingendoti un poco in extra (cioè portando il fuoco a maggiore distanza dallo specchio primario); Viceversa in intrafocale avvicinerai il fuoco al primario e la prevalenza del disturbo (che vedrai sempre maggiore rispetto al extrafocale) è data dal calore dello specchio.
SPECCHIO CALDO
-La turbolenza che fa ribollire le stelle ad alto ingrandimento, impedendoti di vedere la tacca di diffrazione, è formata quindi non solo dal seeing (che non puoi dominare, ma puoi limitarne gli effetti scegliendo di osservare oggetti vicini allo zenit, da un luogo di osservazione erboso e senza i tetti delle case); Ma in quota maggiore è data dalla turbolenza dello specchio primario caldo.
Se finora non hai ancora mai visto una tacca di diffrazione (e da neofita non è un disonore), il motivo forse principale è lo specchio caldo, perchè tutti danno la colpa al seeing buttando via il "bambino con l'acqua sporca".
Con la prossima primavera vedrai che da neofita tutto si semplifica, perchè se tieni il telescopio del tipo a tubo, per almeno mezza giornata in un ambiente che sia costantemente intorno ai quindici gradi, spostandolo fuori dove ad inizio serata quando la temperatura ambiente è proprio molto vicina a quella, potrai quasi sicuramente vedere la tacca di diffrazione di una stella di medio-alta luminosità (come la polare).
_________________
WWW.GRATTAVETRO.IT, blog del fai da te astronomico