... Ciao! Sì, esatto: più il pianeta è basso, più "strada" deve fare la luce attraversando l'atmosfera, particolarmente gli strati più bassi, densi e turbolenti. E' un discorso che vale anche per Giove, ormai quasi inosservabile proprio perchè bassissimo dopo il tramonto.
Per quanto riguarda la collimazione fine posto un diagramma, molto basilare ma spero chiaro. Non tener conto della proporzione tra l'immagine di diffrazione e il cerchio che dovrebbe rappresentare il campo di vista, in realtà il campo che tu avrai al telescopio sarà più ampio e l'immagine più piccola; dovrai comunque usare il massimo ingrandimento disponibile, idealmente sopra i 200x.
Un primo allineamento anche grossolano del primario, fatto seguendo quanto ti ha detto Angelo, porterà quasi certamente a un risultato migliore rispetto le prime due immagini della sequenza: per avere una coma (che poi è il nome dell'aberrazione ottica che porta a quella deformazione dell'immagine di diffrazione) così evidente il disallineamento deve essere davvero forte. Probabilmente la deformazione che vedrai sarà minore; in ogni caso, come ti dicevo, dovrai fare in modo - agendo sulle viti di collimazione - che l'immagine della stella si muova come indicano le frecce, poi ricentrarla, controllarla ed eventualmente muoverla di nuovo - sempre meno quanto meno sarà deformata e quanto più sarà vicina alla perfetta simmetria.
Buona fortuna!
