Rileggendo tutto mi sono effettivamente acorto che quello che ho scritto può essere preso per una immensa "cazzata", ed evidentemente mi sono espresso malissimo:
un 66, così come un 80, un 90 od un 100, sono strumenti estremamente divertenti anche nell'osservazione del cielo profondo, dove eccellono appunto nel rich field.
Ma i loro limiti sono evidenti quando si cerca di arrivare a qualcosa in più dei "soliti oggetti", tipo i Messier, i Caldwell e qualche decina di NGC:
in questo senso intendo che da un 66 ad un 100 non c'è "l'abisso"...
io ho anche un Dobson 150/750, con un ottimo specchio, cinese ma ottimo:
certamente che mi mostra di più molto di più del 66...
ma non così tanto da farmi pensare che sia un effettivo "passo in avanti sostanziale"...
con un 150 si inizia ad"annusare" cosa sia il deep sky, ma il deep sky "vero" si comincia ad apprezzare più "profondamente" con aperture ben maggiori
diverso, completamente diverso il discorso sul planetario, dove Giove con un 100 apo non è lo stesso pianeta che col 66ED...
spero di essermi spiegato meglio in queste righe, poichè rileggendomi, appunto, sembrava avessi scritto una fila di cavolate (cosa che del resto faccio spesso, ma per fortuna non tutti se ne accorgono...

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