Infatti molti mollano proprio per quel motivo: scoraggiamento...
ma fidati, il problema non sei tu, è il cielo.
Ripenso a quando stavo sul balcone col mio Breser 70/700...
leggevo del Doppio Ammasso del Perseo, e mi vergognavo come un ladro della mia incapacità di trovare un oggetto enorme, che non è nemmeno classificato nei Messier per quanto è visibile...
ed io non vedevo nulla di nulla...
se non fosse stato per Stargazer, forse ora avrei il telescopio in garage...
mi ha portato sotto un cielo buio, e mi ha insegnato dove sono "le cose"...
poi ho avuto la fortuna incommensurabile di fare le mie prime uscite con gente "con le palle",
Stargazer, appunto, e Lorenzo BUrti, e Wide, e tanti altri "goto viventi"...
e con dei telescopi da paura, si parla di Dobson da mezzo metro...
ecco, questo modo di affrontare l'astronomia ha segnato tutta la mia "filosofia osservativa"...
non credo che nessuno mi abbiam mai vesto con una mappa in mano, un atlante, un computer acceso...
ma mi hanno sempre visto perennemente col naso all'insù, fra una chiacchiera e l'altra, a gironzolare fra i telescopi degli altri, ogni tanto puntando qualcosa, ma più spesso guardando cosa puntano gli altri, a cercare poi di memorizzare la posizione, traguardando dai vari Telrad...
sempre a cercare asterismi, pronto ad imparare "trucchetti" e scorciatoie fra le stelle visibili...
difficilmente mi sfuggono delle stelle cadenti, perchè appunto sto sempre col naso all'insù,
e a volte dopo aver montato i miei strumentini, passo la serata con un semplice binocoletto da 7 ingrandimenti...
come l'altra notte all'Amiata, col 20x80 di Christian, sono rimasto incantato e perso in un Saggittario da sogno, dove non serviva sapere, bastava guardare, e guardare, e guardare ancora...
ecco, tutto qusto da un balcone non si può fare, non si può nemmeno immaginare...
è questo che intendo quando dico che per me la Urban Astronomy è per i neofiti "un danno", un pericolo...
pensiamo a Charles Messier, lui i suoi oggeti non li ha "cercati su una mappa"...
li ha visti! Trovati e visti...
è questo che intendo quando dico che un cielo buio è insostituibile, ed è imprescindibile...
per anni ho utilizzato un piccolissimo rifrattorino 66/400...
cosa vuoi che si veda da un cosetto del genere...
beh, io ci ho visto la Velo senza alcun filtro, ed una marea di cose...
ma non dal balcone, e nemmeno dalla baita dei miei, a 1350, fra gli orsi...
vedi, una cosa è accontentarsi, una cosa è non accontentarsi, ed una cosa ancor diversa è non sapere cosa ci si perde...

PS: spero sempre che i miei interventi non vengano visti come polemiche, anche se un pochino ho questa impressione...
io espongo il mio modo di vedere le cose, la mia "Weltanschauung"...
è qualcosa di più della voglia di uscire, è quasi una filosofia...
non ho mai detto e non pretendo di convincere qualcuno che sia "la strada migliore", tantomeno l'unica, anche se nel mio intimo ne sono profondamente convinto,
ripeto però, è una campana che suona fra altre campane...