Angelo Cutolo ha scritto:
Se parte lungo di focale non cambia nulla, in visuale conta unicamente il diametro e l'ingrandimento (la differenza di focale porta solo a due cose un campo massimo inquadrabile minore dal lunga focale rispetto al corta focale e che il primo ha bisogno di oculari molto "lunghi" per raggiungere ingrandimenti bassi (l'altro di converso necessita di oculari molto "corti" per raggiungere alti ingrandimenti), la maggiore "buiezza" dal punto di vista fisico varia solo in base al numero degli elementi ed alla loro trasmissibilità; ma per fare un semplice esempio se prendiamo due ipotetici strumenti da 100 mm di diametro, un classico mak ed un mak-newton (entrambi con tre elementi, primario, secondario e menisco) di pari caratteristiche di trasmissibilità, il primo da 1.500 mm ed il secondo da 600 mm di focale, a parità di ingrandimento avranno la stessa identica luminosità.
Poi come detto, la difficoltà sta negli oculari da usare, ad esempio il mak per raggiungere ingrandimenti da 37,5x (ovvero una P.U. di 2,7 non esattamente pupille da deep-sky) necessita di oculari da 40 mm di focale (difficle trovarne di piu "lunghi"), mentre il mak-newton ha il problema contrario se vuoi vedere delle doppie o dettagli della Luna hai bisogno di un 2,5 mm per raggiungere i 240x (anche qui difficile trovarne di piu "corti").
Si Angelo sono cose che sapevo ma davidem mi prendeva per i fondelli pensando di non sapere queste cose. Ma lui è fatto cosi..
