fabio_bocci ha scritto:
Si, Fede, tu proponi un uso didattico diverso da quello ipotizzato, che prevedeva di osservare le immagini su un monitor.
Quello che sta sfuggendo a tutti, e non dovrebbe sfuggire a nessun astrofilo "navigato", è che una sessione di astrofotografia, sia deep che planetaria, prevede tempi lunghissimi sia di preparazione, che di ripesa che di elaborazione, con le soluzioni suggerite.
Cosa ovviamente inpensabile per un utilizzo scolastico e didattico.
Il nostro amico, che non ha confidenza con l'astronomia e l'astrofotografia questo non lo più ovviamente sapere.
Le soluzioni finora proposte non sono attuabili a livello scolastico.
Per fare quello che vuole fare, ci vuole un telscopio in postazione fissa, quindi possibilmente coperto da una pseudocupola e su una colonna, e remotizzato, per poter essere utilizzato direttamente dai pc in aula.
In questo caso è possibile fare un deep live, ma non con un normale ccd, bensì con una camera tipo la mallincam, quelle con la "cache", che mostrano immagini dopo un minuto o due di ripresa.
I ragazzi, con un utilizzo come quello ipotizzato, il telescopio non lo vedranno nemmeno, avendo appunto i pc in aula.
A questo punto costerebbe molto meno "affittare" un telescopio remoto via internet.
Tuttavia ribadisco lo scarsissimo "valore didattico" di una solyzione simile, che in pratica può essere tranquillamente sostituita con una slide show di una carrellata di astrofoto prese da Internet.
Credo che l'utilità di un suggerimento per un neofita non sia "solo" dare consigli sull'attrezzatura adeguata per fare quello che ha in mente, ma anche spiegare le difficoltà oggettive della realizzazione di un progetto che si ha in mente, proponendo altre soluzioni alternative.
Continuo a pensare che per un utilizzo didattico scolastico la strada più interessante, mettendosi nei panni dei ragazzi e degli insegnanti, sia quella del visuale "semplice e veloce".