Tutti gli oggetti vengono messi al centro del campo, ma proprio perchè hanno una dimensione angolare si ha bisogno di un campo di piena luce proporzionato all'oggetto per essere uniformemente illuminato.
Quindi se devo osservare un oggetto esteso avrò bisogno di un campo
di piena luce grande e lo specchietto aumenta perchè aumenta l'angolo dei raggi obliqui, se l'oggetto è più piccolo, è il caso di pianeti, che sottendono una dimensione angolare nell'ordine dei primi d'arco, può essere più piccolo perchè l'angolo dei raggi obliqui è più contenuto.
da quì il dimensionamento eventuale a piacere del secondario.
In sostanza nel fuoco non arriva l'immagine di un puntino e quindi una singolarità per cui sarebbe valido soltanto il percorso dei raggi paralleli all'asse ottico, ma un'immagine che ha una estensione angolare, e quindi oltre a questi ci devono essere anche quelli con un certo angolo.
Riccardo
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