Mars4ever ha scritto:
Il problema invece è reale. Se per esempio (dico un caso che vale per 1000) vuoi cercare NGC 604 in M33, come fai a individuarlo con certezza se non sai dov'è il nord celeste nell'oculare?
Quando io e Michele guardiamo col 40, capire l'orientazione del campo e riprodurla uguale nel Guide è la cosa più importante. Teoricamente col Dobson dovrei ruotare la mappa mettendo lo zenit in basso, ma non è sempre così e non sappiamo perché.
...mmm...
sarà che io non uso Guide, puntamenti passivi o roba simile, nemmeno mi preoccupo di longitudine e latitudine, tantomeno di coordinate celesti...
io ho sempre fatto Star Hopping, e questi problemi non li ho mai sentiti...
io se ne ho bisogno mi oriento la mappa con dei riferimenti visivi alla volta celeste (non attraverso l'oculare ma a occhio nudo...) e poi "cerco"...
Mars4ever ha scritto:
Domandina spontanea: senza PC come si possono fare cose tipo individuare e identificare tutte le singole glassiette della vergine, trovare i globulari in M31, capire che forma (e verso di rotazione, se a spirale) hanno le galassie, o semplicemente avere i dati di ogni oggetto osservato (magnitudine, dimensioni, distanza in anni luce...)? Ormai io e Michele siamo collaudatissimi col nostro metodo di lavoro, e anche lui ha riconosciuto che il PC col Guide è uno strumento fondamentale. Basti pensare che senza di me ha scambiato le galassiette satelliti di NGC 7331 per il quintetto di Stephan!!

Beh, dobbiamo fare qui delle precisazioni:
con un 130 od un 150 c'è ben poco da sapere sulla posizione del Quintetto di Stephan, del Cluster Galattico nella Vergine o dei globulari in Andromeda...
non li si possono vedere, quindi il "problema" non si pone:
io osservo con un binocolo 20x80, con un rifrattorino da 66, con un dobbettino da 150 ed un "dobbettone" da 200...
con queste aperture, che coincidono con le aperture usate dalla stragrande maggioranza degli astrofili, un computer non mi serve a nulla, mi bastano un po' di mappe stampate, in verità molto poche, ed ho tutto il "visibile" a disposizione.
Su aperture da 40cm in su, idem ma con un po' più di dettaglio:
mi basta avere delle mappe più dettagliate, fine.
Così non ho problemi di batterie, di cavi e prolunghe, di piani d'appoggio, di schermature antiabbagliamento, di umidità sul pc, eccetera...
del resto il portatile è una "invenzione" degli ultimi 10 anni...
e prima, gli astrofili cosa facevano?
Osservavano solo gli oggetti di Messier che si ricordavano a memoria?
No di certo, mappe, atlanti, elenchi e coordinate precise.
Poi, indubbiamente un computer può essere molto comodo, anche un palmare, è più facile da consultare di una mappa al buio, ma non è indispensabile...
