spok ha scritto:
Ok, allora per fare l'astrofilo devo passare in agenzia viaggi a fare i biglietti per il prossimo novilunio?
No, puoi sempre passare sei-sette mesi sul balcone tentando di trovare M31, quando sarà abbastanza alta...
Scherzi a parte, cerchiamo di fare chiarezza.
Ora, tu sei alle "prime armi" e stai dimostrando una passione, un entusiasmo ed una voglia di fare encomiabili.
Magari tutti i giovani astrofili avessero la tua "energia"...
però devi anche considerare che l'astrofilia non si può "ridurre" a due pianeti ed una manciata di oggetti di Messier...
perchè, volenti o nolenti, questo è ciò che può offrire una osservazione urbana.
Facci caso...
le liste di "oggetti urbani" che si trovano nei siti delle associazioni di Urban Astronomy sono dutti NGC...
ma tu dal tuo balcone, hai avuto grossi, grossissimi problemi con una "semplice" M13, che viene detto in gergo "il faro", un oggetto che da un cielo "buietto" si vede ad occhio nudo...
è evidente che quelle liste sono fatte per altri strumenti, per altri "siti urbani", e per altri "livelli di esperienza"...
sono realmente fatti per "astrofili navigati" che per svariati motivi non hanno più molto tempo per "uscire" e si "inventano" nuove sfide da balcone...
molti di loro hanno strumenti tipo C11 o C14, con montature massicce, ed utilizzano sensori CCD...
ma la realtà è che un neofita, da solo, con un normalissimo newton "entry level", da un balcone in città non riuscirà a fare molta strada...
te ne accorgerai presto, quando dopo un anno passato col naso all'insù titerai le somme, e vedrai che gli oggetti osservati li conti sulle dita di una sola mano...
ecco che allora comincerai a pensare che forse si, è il caso di allontanarsi un pochino dall'urbe, dai muri delle case e dai tetti bollenti, dai fari e dai lampioni...
se tu avessi la fortuna di avere un gruppo astrofili vicino, questa "evoluzione del pensiero" la affronteresti più velocemente, perchè con un "mentore" affianco impareresti in una notte molto più di quello che puoi apprendere "in solitaria" da mille libri, software e goto...
ed è questo il motivo perchè si insiste sempre nel direzionare i neofiti verso gruppi o associazioni...
non tanto per il carattere "sociale" della cosa, ma quanto per le reali possibilità di cresita individuale...
ma torniamo al discorso di cui sopra...
dicevo, l'astrofilia non si riduce a quattro pianeti ed il Catalogo Messier...
c'è un universo la fuori, migliaia di oggetti osservabili, e quesati hanno bisogno semplicemente di due cose per essere visti: apertura e cielo buio.
Non ci sono se, non ci sono ma...
non è un discorso di "presunzione", o di essere "meglio degli altri", è un discorso di consapevolezza e crescita, che c'è nell'astrofilia come in qualsiasi altro hobby o passione o sport...
imho...
