andrea63 ha scritto:
Poi fotografare in afocale con la compattina è istruttivo e divertente, ma non aspettarti le foto dell'hubble....
È proprio questa la questione che non riesco a capire o meglio non mi quadra ... è ovvio che non mi aspetto/pretendo foto "dell'Huble" (era meglio non darlo per scontato nei precedenti miei commenti) però dovete anche convenire sul fatto che in generale la qualità dei frames prodotti da una WebCam è oggettivamente molto inferiore rispetto agli scatti di una fotocamera digitale soprattutto se questa è una reflex o una compatta professionale (persino le fotocamere incorporate negli attuali smartphone fanno di meglio da questo punto di vista) ergo a maggior ragione neanche dalla WebCam posso pretendere foto/frames "dell'Huble" ... al limite visualizzati sui display dei computer desktop, dei portatili, dei tablet ecc. ecc. possono essere più che accettabili ma che ne dite se si vogliono stampare su carta fotografica? Vi ricordo che le attuali WebCam migliori sfornano al massimo frames FullHD ossia di 1920x1280 pixels dunque immaginate di stampare tali frames su carta fotografica e riflettete su quello che dovreste aspettarvi; io vi dico che se si stampano ad alta risoluzione per esempio ai classici 300 dpi usciranno stampe grandi come un francobollo mentre stampandole in un formato classico per esempio il più piccolo 10x15 cm otterrete più che altro un'opera divisionista ad olio e non una foto insomma uno schifo; ovviamente tutto questo non succede con gli scatti di una fotocamera digitale e forse solo in futuro il limite delle WebCam da questo punto di vista verrà superato, anche se non del tutto, con la diffusione di massa della tecnologia 4K (attualmente non esistono WebCam 4K) ...
Immagino che gli astrofili facciano uso di WebCam solamente perché sono leggerissime e quindi utilizzabili senza problemi anche con telescopi e montature equatoriali entry level ma sulla qualità dei frames non reggono assolutamente il paragone con le fotocamere digitali.
Queste sono le sole motivazioni per le quali ritengo che ove sia possibile è meglio ricorrere alle riprese con fotocamere digitali.
Se la strumentazione astronomica in possesso lo permette è meglio scattare con una reflex, se invece si è in situazioni come la mia e si possiede una compatta professionale allora vale la pena tentare visto che sono decisamente più leggere ... io posseggo sia una reflex Canon e sia una compatta professionale Nikon ed entrambi hanno diversi anni alle spalle; dunque utilizzare il telescopio Seben 1000-114 Star-Sheriff con la mia reflex, che senza obiettivo sfiora i 600 g, non è un'impresa "dura" ma impossibile mentre sicuramente ho più probabilità e quindi speranze di riuscire con la compatta Nikon che sottolineo pesa circa la metà della reflex e non è la classica compatta da 200/300 euro ... A parte il discorso del prezzo dispone di feature proprio per scattare accoppiata a telescopi e microscopi, per esempio è disponibile la ripresa bracket dei tempi (fino a 10 scatti con step di + 1/3 ev e - 1/3 ev) ma la funzione più interessane scopiazzata proprio dagli astronomi è che per le riprese con lunghi tempi di esposizione è possibile impostare la fotocamera in modo che applichi automaticamente agli scatti in RAW o JPEG la riduzione del rumore utilizzando la tecnica del darkframe ... io l'ho provata molte volte in riprese notturne in condizioni di illuminazione veramente scarsa, ci impiega il doppio del tempo di esposizione ma i risultati sono veramente eccezionali; infatti quando porta a termine lo scatto chiude l'otturatore meccanico e incomincia la ripresa del darkframe alle stesse condizioni dello scatto vero e proprio, in particolare con lo stesso tempo di esposizione, alla fine tramite processi raster booleiani raster combina lo scatto vero e proprio con il darkframe restituendo una foto straordinariamente pulita e nello stesso tempo particolarmente nitida.
La mia compatta Nikon non dispone dei tempi di esposizione T o Bull come nelle reflex però nel modo di ripresa manuale e a priorità dei tempi è possibile impostare tempi di esposizione fino a tre minuti quindi è evidente che anche volendo sono impossibilitato ad effettuare riprese astronomiche con lunghissimi tempi di esposizione. Però è chiaro che l'ampio range dei tempi 1/4000 ÷ 180 secondi è assolutamente idoneo e sufficiente anche per la ripresa di alcuni corpi astronomici particolarmente luminosi come Venere, la Luna, Giove, Saturno ecc. ecc. Insomma le condizioni per poter riuscire a scattare non dico ottime ma almeno buone fotografie astronomiche ci sono tutte e dunque perché non provare? ... al limite se non va metto mano al portafoglio acquisto una WebCam decente e fine del discorso ... Per terminare questo discorso voglio aggiungere che la mia compatta professionale come ho già scritto ha diversi anni alle spalle ma oggi esistono compatte ancora più piccole e più leggere (si infilano tranquillamente nel taschino di una camicia) con sensori più grandi del 2/3 di pollice come per esempio sensori da un pollice, micro quattro terzi, e addirittura APS-C e capaci di raffiche (ossia frames al secondo) impressionanti; queste compatte si che sono assolutamente adatte per gli scopi della fotografia astronomica e in fondo sarebbe un'acquisto valido anche per scattare foto di qualità superba anche se bisogna preventivare sempre una spesa almeno di 500 euro
Ovviamente a me interessa anche la ripresa astronomica con il sistema Piggy Back ma come ho già scritto con questo tipo di ripresa mi conviene utilizzare la reflex
@fabio_bocci
L'anello adattatore con innesto a baionetta per la mia compatta già lo posseggo ed è l'accessorio originale Nikon specifico per la mia compatta da utilizzare con aggiuntivi ottici Nikon, con speciali flash Nikon per macro, con telescopi e microscopi; per quanto riguarda invece l'attacco T2 lato telescopio concepito sia per il metodo a fuoco diretto che per il metodo afocale (cioè a proiezione dell'oculare) si trova facilmente e costa una quindicina di euro; devo solo trovare l'anello di acciaio riduttore 52/T2 (costo una decina di euro) che appunto in un lato ha la filettatura per l'adattatore Nikon e nell'altro lato il nasello per la filettatura T2 lato telescopio.
Nel manuale della mia compatta, Nikon consiglia per l'uso astronomico il metodo afocale cioè a proiezione d'oculare ergo non occorre poter togliere l'ottica anche perché di fatto nella mia compatta l'ottica zoom è fissa.
Anzi facciamo una cosa questo è il link della sezione NikonSchool del sito ufficiale Nikon italiano ... si tratta proprio di un articolo sull'utilizzo delle compatte Nikon (Coolpix) professionali proprio nella fotografia astronomica; non è un'articolo profondamente tecnico però da diverse dritte ... per esempio anche li Nikon consiglia il ricorso al metodo afocale e addirittura riporta anche i tempi di esposizione e i valori ISO per l'osservazione di alcune galassie e di una nebulosa e tutto sommato non mi sembrano tempi eccessivi considera anche che la mia compatta può scattare fino a 3200 ISO, che fino ad ISO 800 gli scatti sono di qualità eccellente, che fino a 1600 sono di qualità ottima mentre a 3200 ISO sono di qualità discreta/buona. Tieni conto del fatto che l'articolo è più vecchio della mia compatta quindi alcuni consigli sono inutili per la mia compatta come per esempio tutta la spiegazione sulla tecnica del darkframe che la mia compatta esegue automaticamente se viene attivata nel menu
impostazioni
https://www.nikonschool.it/experience/astrocoolpix.php