kappotto ha scritto:
Come hanno già detto gli altri, son strumenti molto diversi, soprattutto nella logistica.
Un dobson da un balcone è difficilmente gestibile, dato che la ringhiera sarebbe da ostacolo per oggetti non altissimi sull'orizzonte, e in più è pesante e ingombrante ( hai un posto dove riporlo?). L'ideale è una grande spazio tipo una terrazza o un giardino.
Il mak127 è un telescopio piccolo e leggero. Ha meno diametro del dobson, ma è molto inciso su luna e pianeti. Questa primavera avevo seguito l'opposizione di marte proprio con un mak127.
Se non ti puoi spostare da casa e hai un balcone, ti consiglio il mak127 su una montatura motorizzata, tipo l'eq5 o la vixen gp. Diversamente se godi di un bel giardino o terrazzo senza alberi o palazzi che ostacolino la visuale, allora un dobson può essere molto divertente, a patto di accettare l'inseguimento manuale che non in tutte le occasioni è così agevole.
Kapp
La curiosa verità è che non esiste il telescopio ideale, che accontenti in pieno le nostre particolari esigenze, (solitamente sono deep o planetario), come non esiste il posto ideale da cui osservare, perché se vuoi il planetario va bene anche la terrazza di casa, mentre se fai il deep ci vuole un cielo d'alta montagna (a meno di non abitare nei dintorni di Catania). E da queste esigenze controverse nasce il dubbio se avere un Dob o un tele diritto.
Vogliamo averli entrambi? forse non sarebbe sbagliato, ma allora si pone il dubbio se sostenere la doppia spesa oppure no. Insomma, da questo girone non se ne viene fuori troppo facilmente: soltanto potendo spendere una grossa cifra e disponendo di una postazione fissa a duemila metri, il problema sarebbe risolto. Però non è situazione proponibile a noi astrofili.
Perciò, secondo me, conviene rientrare un po' nei ranghi: considerare il proprio budget, spendendo in ragione di queste possibilità, e acquistare un tele, a specchi o a lenti, facilmente accessibile. Il tempo ci dirà poi verso quale ambito dirigerci.