davidem27 ha scritto:
"Specializzarsi" soltanto nell'osservazione di galassie è un concetto un po', come dire, riduttivo, secondo me.
È anche vero che nel titolo includi alle galassie anche le nebulose. Pertanto direi che il tuo interesse sia meno peculiare di quanto emerge da questo thread, e che la maggior parte degli osservatori visuali del profondo cielo osservino esattamente quello che tu cerchi.

Considerato che in cielo il numero di galassie è di gran lunga superiore a quello di ogni altro tipo di oggetto (nebulose diffuse, nebulose planetarie, ammassi aperti, ammassi globulari e tutto il resto degli oggetti "non stellari") allora è chiaro che, per l'osservatore visuale metodico, sarà automatico trovare una naturale specializzazione proprio nelle galassie.
Il punto, come consigliato già dagli altri, è munirsi di cielo nerissimo come può essere quello di alta montagna, portarsi dietro degli atlanti adatti al diametro del proprio telescopio (che eufemisticamente più grande è, più oggetti ci può offrire) e imparare sulla propria pelle le buone abitudini del "bravo osservatore visuale": zero luci bianche per tutta la notte, una torcia rossa debole, e un piano osservativo che elenchi una lista di oggetti da osservare e riconoscere (magari segnandone i particolari evidenti). E soprattutto tanta, tanta pazienza.
Il tuo 20cm, collimato e acclimatato può offrirti tanto, se utilizzato seguendo queste semplici ma basilari "regolette". Sicuramente puoi andare molto oltre il Catalogo di Messier (quindi oltre i soliti 110 oggetti). Poco importa se non sono tutte quante galassie o nebulose: la luce che ci arriva dal cielo è sempre molto debole e bisogna imparare a "catturarla" oggetto dopo oggetto. Mano mano che andrai avanti, capirai dove orientare il tuo sguardo e se acquistare uno strumento più grande, che ti offrirà di più in termini di qualità e quantità osservativa.
Ma senza tutte le difficoltà che le nottate osservative portano al visualista (umidità e gelo elevati, seeing imperfetto, luci parassite, errori causati dalla stanchezza, acquisizione della confidenza col cielo sono solo alcune) un astrofilo non riuscirà mai a "specializzarsi".
Detto tutto questo papiello, dicci un po' da dove osservi, cosa hai già visto, che atlante usi, quali ingrandimenti usi in particolar modo...insomma dacci qualche informazione in più su come vai a vedere le deboli cacchette di luce

Caro Davidem,
tu dici che "Specializzarsi solo nella visione delle galassie è riduttivo." Non credo mica sai: c'è chi si "specializza" nella visione delle stelle doppie e guai a distoglierlo da questa attività, che l'interessato non considera certo riduttiva. A tale proposito ho scambiato, pochi giorni fa, un paio di messaggi con un astrofilo appartenente a questa categoria e non c'è stato verso di interessarlo ad altro.
E' anche vero però, come dici tu, che il visualista perlustrando il cielo, si imbatterà più facilmente negli oggetti più numerosi, nel nostro caso galassie e nebulose (d'accordo, anche ammassi stellari). Quindi la metodica frequenza di questo genere di oggetti, ne farà un buon conoscitore. Ma da essere un " buon conoscitore" a diventare uno "specialista", la differenza è abbastanza marcata, e dipende molto da tutte quelle condizioni che ho citato nel mio post precedente (studio, tele con grande apertura, aggiungo anche una severa disciplina.) Del resto sono anch'io visualista, come immagino saprai, e di oggetti deboli, in circa cinque anni di astrofilia, ne ho visti abbastanza, ma non mi reputo uno specialista, quanto piuttosto un astrofilo appassionato. Ricordo, a tale proposito, che quando studiavo all'università, e ti assicuro con buoni risultati, mi è stato proposto il ruolo di assistente, che poi, però, non mi è stato concesso, perché non ero specializzato in un determinato campo, nonostante in quel campo avessi sostenuto con successo un paio di esami.
Insomma, per chiudere questo sproloquio, insisto nel dire che, nel caso nostro, non è la frequenza metodica nell'osservare questi o quegli oggetti celesti, che ci fa diventare degli specialisti: diventeremo dei bravi astrofili, ma quanto a essere specialisti.......
Per quanto riguarda la seconda parte del tuo post, posso dire di essere d'accordo con te.
Ciao Davidem.