fabio_bocci ha scritto:
Ma la produzione Statunitense dove sarebbe? La Celestron dopo l'acquisto della Synta/Skywatcher produce la maggior parte degli strumenti in Cina. La Meade si è trasferita in Messico, va bene il continente è rimasto quello, ma insomma... Rimane l'Astro Physics e pochi altri...
Sì, infatti, mi sono riferito al giappone come esempio, nel senso che molta della produzione ottica è rimasta nel luogo d' origine e non si tratta solo di prodotti di altissimo qualità: diciamo che a partire da cifre non irrisorie, ma neanche alte, si può acquistare un obiettivo canon (ad esempio) originale che sia di medio livello, senza che questo debba essere per forza prodotto in cina. Diciamo che più che un problema di costi di produzione imprescindibili per chiunque, è un qualcosa legato a come ogni singola nazione riesce a gestire se stessa in termini di politca economica ecc. ecc. Perchè posso comprarmi un serie L prodotto in giappone ancora, a un prezzo inferiore ai mille euro, o un qualsiasi obiettivo ultrasonic o sigma, ma non posso farlo ormai per un celestron di medio livello su quel prezzo lì, che sia ancora made in USA?
Comunque restiamo sull' "astrofilo"

. Se nessuno mi dà pareri sui miei oculari mi sa che ho preso tre belle ciofeche!

E la parallasse, così fastidiosa, lo è solo per alcuni e altri astrofili riescono a tollerarla, perchè? Come si fa a sapere in anticipo se è presente o meno in un oculare?