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Grazie per la risposta!Volevo porre un ultima domanda, probabilmente è una scemenza ma la pongo lo stesso: io vedo delle bellissime foto o di pianeti o di oggetti deepsky fatti con camere varie e con strumentazioni non necessariamente costosissime... ma quali sono le differenze fondamentali tra l'osservazione ad occhio e una foto con sensore digitale (magari a lunga esposizione).
Ciao, Gianni:
La risposta è semplice: l'occhio non ha la capacità di accumulare luce: i sensori allo stato solido (come del resto anche la peccicola fotografica) si.
Quindi la differenza è enorme: in siti a medio inquinamento, là dove ad occhio nudo vedi il nulla o quasi, sul monitor del PC con una integrazione di 30 secs o poco più, con un telescopio di medie dimensioni, ti appare una galassia, perlomeno nella sua architettura fondamentale.
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Se non ho capito male, colori delle galassie/nebulose non si percepiscono (vale per tutti gli oggetti?), quindi si vedra in bianco/nero suppongo, mentre per i pianeti/luna qualche colore si dovrebbe percepire giusto? In molte foto vedo una ricchezza di particolari da far paura, ad occhio nudo si vedono??? Lo so che sono domande che vengono da chi non ha mai visto attraverso un telescopio però vorrei capire/sapere qualcosa prima di avere un qualche tipo di attrezzatura sotto mano.
I colori nei pianeti ed oggetti deboli si percepiscono ad occhio solo con strumenti di dimensioni adeguate e cieli scuri; comunque la percezione dei colori dipende anche dalla sensibilità ed acuità visiva individuale, dall'età, etc.
Su Giove, ad es, io non vado mai oltre la percezione di un marroncino sulle bande, anche con strumenti di 35-40 cm.
In conclusione, non ti aspettare di osservare visualmente i particolari ed i colori che vedi nelle foto, avresti una forte delusione.