Non ho esperienza di UHC-s, credo sia un filtro a banda larga più adatto a cieli inquinati. Personalmente preferisco trovarmi un cielo scuro, anche a rischio di sacrificare il numero di serate osservative, che passare il tempo a cercare di intravedere nebulosità in mezzo ad un mare di "fotoni spazzatura".
Sul fatto che gli OIII possano essere sconsigliati per piccoli diametri penso che dipenda dal fatto che sono filtri che lavorano bene a basso ingrandimento e, complice il fatto che i bastoncelli della retina hanno scarsa sensibilità al dettaglio, sui piccoli strumenti gli oggetti che se ne avvantaggiano diventano drammaticamente pochi.
Tornando al caso che segnalavo qualche post fa, quando l'ho montato su un 70mm f/5 con l'oculare da 26mm (14x, non 20x come avevo scritto prima) la Velo era talmente piccola che mostrava solo un paio di archetti sfumati mentre a 50x sul 12" (stesso rapporto focale, quindi stessa PU e stesso "scurimento") diventa un drappeggio da perdercisi dentro.
Tolto il discorso filtri, e in qualche modo diametri, il deep-sky si fa sotto cieli buoni. Scoprirai che oggetti "difficili" saltano all'occhio molto più evidenti di quelli che sotto cieli mediocri si ritengono "facili", e che puoi spingerti ad osarne altri che ritenevi impossibili.
P.s.: quando troverai la "Owl" non fermarti, lì accanto c'è anche una bella galassia, M108. A 50x entrano nel campo dell'oculare entrambe.
