Ho meditato un po' e mi sono riletto per bene le vostre risposte.
Tirando le somme, eserge che:
1) un binocolo astronomico che garantisca ingrandimenti accettabili richiede un treppiede
2) un binocolo astronomico assolutamente portatile ed immediato non consente nemmeno minimamente la visione di alcuni "must" dell'appassionato astrofilo (gli anelli di saturno, nebulose e galassie)
3) che i dobson 200mm sono sì facili da utilizzare ma non esattamente portatili (considerate che a casa mia il telescopio lo userei ben poco, e per quel poco che lo userò, disponendo solo di ritagli di tempo qua e là, avrei l'esigenza di montaggi/smontaggi e calibrazioni veloci e indolori....)
sono alla fine (quasi) giunto alla conclusione di impiegare le mie risorse per effettuare un doppio acquisto, che possa un po' coprire tutte le mie necessità. Dovrei sforare il mio budget iniziale (300€) ma non di molto.
Ovvero:
1) un binocolo 10x50 o poco più grande, leggero e buono per osservazioni frequenti, generiche e disimpegnate del cielo
2) un rifrattore da 60mm (il famoso "sessantino", no?), utile per sessioni più mirate e dedicate
Questo "sessantino" immagino conservi discrete caratteristiche di portabilità (credo ben più del dobson 200mm, anche se chiaramente la qualità della visuale sarà diversa).
Per quanto riguarda la facilità d'uso, opterei per una montatura altazimutale. Probabilmente meno comoda nell'utilizzo ma più immediata nella messa a punto.
Dite che sono sulla strada buona?
EDIT: seguendo il consiglio di astro.nebu.96, potrei anche pensare di prendere, al posto del rifrattore da 60/90mm, un riflettore da 114, sempre però con montatura azimutale. Ho letto che i rifrattori offrono un miglior contrasto per l'osservazione planetaria, i riflettori sono più indicati per il deep. E per me che vorrei (con le dovute limitazioni) fare un po' di entrambe le cose?
Attendo lumi, ancora grazie mille!
