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quindi tutto torna al discorso iniziale che per la fotografia dei pianeti occorrono focali ampie per ottenere maggiori dettagli e perchè sono oggetti più vicini mentre per il deep occorre una focale più dimensionata per la maggiore distanza degli oggetti da riprendere.. ma in media per gli oggetti deep quanto deve essere la focale?
Le focali ampie, come ti hanno detto, non occorrono solo per la fotografia dei pianeti, ma anche di alcuni oggetti deep sky, tipo nebulose planetarie,galassie piccole, ammassi di galassie, quasars, particolari di nebulose ad emissione, stelle doppie, e via dicendo.
Secondo me non esiste la "focale media" per gli oggetti Deep Sky, in quanto la medesima è determinata in funzione di quello che intendi fare.Se vuoi riprendere M42, ad esempio, 800-1000 mm vanno più che bene, ma se vuoi riprendere particolari minuti della stessa come le zone di formazione protoplanetarie , ad es., non bastano 10.000 mm.
Ovviamente il corollario è che aumentando la focale di ripresa predeterminata, deve necessariamente aumentare anche il diametro dello strumento per sfruttare appieno il potere separatore, quindi, se vuoi riprendere oggetti deep, ad es,a 4 metri, un 100 mm non sarà sufficiente, ma ti occorrerà un 40 cm o giù di lì, ed una montatura in grado di gestirlo.
Il discorso delle focali medie vale solo tra gli amatori, dove , per riprese con finalità estetiche del cielo cd. "a largo campo",tenuto conto che la maggior parte delle nebulose ad emissione e delle galassie vicine hanno discrete dimensioni angolari, e considerate anche le dimensioni medie delle montature, tali focali si attestano mediamente tra i 500 ed i 1000 mm.
In campo professionale tale distinzione non esiste, anche perchè per le configurazioni ottiche ed i diametri le focali più basse per gli oggetti deep sky difficilmente scendono al di sotto dei 4-5 mt.
Il successo dei telescopi Schmidt-Cassegrain negli ultimi anni, a mio avviso, oltre che dalla trasportabilità in funzione del diametro, è stato anche detrminato dalla grande versatilità di gestione della lunghezza focale in funzione del tipo di oggetto da osservare, in modo da sfruttare al massimo l'apertura.
Nell'esempio del C8 e degli altri catadiottrici simili ad esempio,esiste una gamma di focali che va dai 1000 mm con un riduttore ad f 5 ai 1200 con un riduttore ad f 6,3, ai 2000 a focale piena (per il Deep), ai 4000 o 6000 con una barlow 2X o 3X (per luna , sole e pianeti), che permette di sfruttare in ogni situazione o quasi, la discreta apertura dell'ottica.Ovviamente il discorso che faccio è privilegiato per fotografia e ripresa CCD, ma anche in visuale non è molto diverso.