sbab ha scritto:
*****************************************************************
Non voglio assolutamente sostituirmi ai moderatori, ma non riesco a considerare il tuo massaggio OT caro Sbab.
E' una risposta ad Andrea ( che ha aperto l'argomento ) che propone un diverso livello percettivo.
Nè migliore né peggiore; solamente differente. E che tende a far vibrare con soffi di semplice poesia ed umanità, spesso velate corde dell'animo umano.
Spesso anche dimenticate e lasciate lì inesistenti nell'oblio.
Amo suonare Bach al pianoforte; è il musicista che preferisco in assoluto.
Sai? Un pianista a differenza di un flautista ( e ora sono io in OT

.....spero mi perdoniate ) è spesso un solitario. E spesso ( non sempre ) l'unico modo per condividere con gli altri è far ascoltare agli altri una propria esecuzione. Ma sempre ( anche se divinamente ) soli si è. E io ho sempre cercato qualcuno con cui suonare.
Quanto è bello ammirare Giove!! Ma è magnifico ammirarlo con i propri compagni astrofili ed amici.
Spero di vivere a lungo per poterlo ammirare assieme a mia figlia. E spero di poter suonare un giorno assieme a mia figlia.
Per me L'Astronomia è Musica.
Concludo con un aneddoto.
I primi di Agosto del 2008 nel primo pomeriggio finalmente arriva il mio MAK 127 tanto atteso. Apro il pacco e mi trovo per la prima volta, dopo quasi dieci lustri d'esistenza, a tu per tu con un telescopio.
Mi sembrava gigantesco e indomabile. Lo monto subito su l'unico cavalletto fotografico disponibile e mi diverto con mia sorpresa a guardare i pinoli che stavano dentro le pigne sugli alberi a qualche centinaio di metri di distanza.
Quello fu il mio primo approccio e la mia primissima osservazione terrestre.
La sera andai con la mia famiglia a cena a casa di una coppia di amici qui vicino. Amici da qualche anno.
Durante la cena per caso si comincia a parlare di musica e alla fine scopro che lei ( la padrona di casa ) è una violinista ma che sono anni che non tocca più lo strumento e cerca un pianista con cui ricominciare a suonare.
Formiamo lì all'istante un duo e tiriamo su un programma di studi e di prove.
Torno a casa con l'animo gonfio d'emozione e durante il tragitto a piedi ammiro la Luna gibbosa e luminosa.
Arrivati a casa, sistemo moglie e prole stanche, e tiro fuori nel silenzio della notte il mio cavalletto con su montato il MAK 127.
Il treppiede, seppur solido e robusto, non era abituato ad un oggetto simile. Punto ugualmente l'astro ed ecco che per la prima volta assisto ad uno spettacolo emozionante che solo un Concerto Brandeburghese fino a quel momento mi aveva regalato.
Quella sera la vita mi aveva fatto due doni.
Credo che ascoltare la musica ammirando gli astri sia una tipica forma d'arte da affinare. E' come il balletto che unisce musica col movimento.
Ti ringrazio Fabio per avermi fatto conoscere una persona così umana come Ugo Ercolani.
E' il più bel regalo di questa fine di Gennaio.
L'ho fatta lunga. Chiedo scusa per l'OFF TOPIC galoppante, ma come spesso mi succede ( anche se forse era un argomento da "Astrocafè" ) mi è scappata la tastiera sottomano.
Chiedo ancora venia e taccio.
buonanotte
stefanov
