daniela ha scritto:
Ti invito a quotare eventuali strali critici del recensore in questione: ne troverai di molto, molto lievi su internet, mentre nelle sue ampie e particolareggiate recensioni su carta stampata, avrai difficolta'.
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Non sono stato chiaro: non mi sembra di aver scritto che il redattore in questione sia prodigo di giudizi negativi. Mi sono limitato a dire che quello che scrivevi citando lui come fonte non era esatto. Soprattutto nel pezzo in cui citi il "pezzo di m...a". Il senso di quanto scrive Mollise è che su Internet trovi molta gente che scrive in maniera "rude" (all'inglese, che ha un significato ben preciso) e si limita a scrivere che un determinato oggetto fa schifo. Lui invece ha un approccio più "friendly" (cordiale e pacato) e spiega cosa gli piace e cosa non gli piace.
Non sto interpretando, sto leggendo cosa ha scritto lui...
Cita:
Avrei potuto cercare nel suo gruppo MeadeUncensored lodi sperticatissime dell'etx70, mi e' sembrato piu' utile per chi legge, scrivere che Rod Mollise fa sempre notare gli aspetti positivi degli strumenti (e non ho mai insinuato che scriva il falso - anche perche', quale strumento anche scadente non ha aspetti positivi? ben pochi, vero?)
Onestamente, io non sono un fan di Mollise, e non so se poi faccia quello che dice o no. So però cosa significa il pezzo che hai postato tu. E non vedo da nessuna parte che lui dica che di un oggetto che fa schifo lui scrive lo stesso che è bello (che è lo stesso che dire che ne dice solo le cose positive). Poi, come ho appena scritto, se lo faccia davvero è un altro paio di maniche. Di sicuro, però, non si deve postare un virgolettato "interpretandolo" (sia pure per errore, non ho dubbi sul fatto che tu non voglia mirare a screditare Mollise. Non vedo proprio perché dovresti).
Cita:
In ogni caso "recensione benevola" non e' un insulto, ognuno ha il suo stile.
Quando si parla di recensioni, c'è sempre diffidenza nei confronti di chi le scrive perché si teme che possa essere prezzolato o che possa cmq trarre vantaggi dal parlare in maniera poco oggettiva di qualcosa (dubbio purtroppo troppo spesso non infondato). Benevolo, secondo il dizionario, ha una valenza assolutamente positiva e se viene accostato a un giudizio, indica qualcosa di ben poco oggettivo (come il punto 3 va a indicare).
Cito dal Garzanti:
Benevolo:
Definizione agg. [dif. del superl., per cui si usa molto benevolo o benevolentissimo, propr. superl. di benevolente]
1 ben disposto verso qualcuno: gli era molto benevolo; lo accolse con animo benevolo
2 che dimostra benevolenza: parole benevole
3 favorevole, indulgente: giudizio benevolo
Ciò non toglie che quello però fosse solo il primo termine che ha causato il fraintendimento. Il punto "essenziale" era la seconda parte, quella di cui ho già parlato sopra: l'ammissione (che non c'è) del parlare bene di prodotti di m...a.
Cita:
Se ritieni che il mio "recensione benevola" getti cattiva luce sulle recensioni di Rod Mollise, ti invito a tradurlo in inglese - visto che ritieni che non corrisponda all'accezione di "friendly review" come io invece ho scritto - e io scrivero' volentieri a Rod Mollise mettendolo al corrente di questa discussione e invitandolo a correggere eventuali miei errori e fraintendimenti. Mi sento abbastanza sicura della mia interpretazione, con un marito madrelingua usa e avendo vissuto in quel Paese (e in altri di lingua inglese) per anni; ma errori possono capitare a chiunque (persino ai professionisti) e quindi, se mi dici come a tuo avviso "recensione benevola" andrebbe tradotto, gli scrivero' volentieri.
Citerei di nuovo il Garzanti:
benevolent, well-disposed; indulgent;
Sono 3 parole piuttosto diverse da "friendly" perché vanno ben oltre la "cordialità".
Non ho però capito perché dovresti mandare a Mollise la traduzione in inglese di una traduzione in italiano di una sua frase in inglese.
Ma se vuoi, fai pure.

Come ho detto in apertura, devo comunque essermi espresso male in quanto il grosso del problema stava qui
Cita:
Insomma non aspettatevi di leggere nelle recensioni di Rod Mollise "Non acquistate questo, spendete diversamente i vostri soldi". Nemmeno se lo strumento risulta essere, come lui dichiara senza perifrasi, "un vero e proprio pezzo di m....".
Perché quello che intendeva lui era completamente diverso e, soprattutto, sempre lui invece scrive che:
Cita:
Sure, with some EXCEEDINGLY FEW products, there will be nothing to like. And that's fine, but the goal is to explain what you _don't_ like and why, not just that the thing's an <expletive deleted>.
Per provare a essere più chiaro, dico che se tu avessi scritto che Mollise "non capisce un accidente di rifrattori o riflettori e che scrive solo bene nelle sue recensioni", io non avrei avuto niente da ridire. Ho invece avuto da "chiarire" perché hai postato una sua frase, interpretandola in maniera non corretta (sempre secondo me ma di questo possiamo parlare, anche con tuo marito

).
Non sono però sicuro che sia sensato parlare di linguistica in questo topic. Se proprio ci tieni, possiamo approfondire in MP e poi comunicare solo gli eventuali sviluppi.