Pilolli ha scritto:
Maurizio, se vuoi continuare a sostenere che 70mm di apertura funzionano meglio di 130 o 150, resta pure della tua idea.
A un neofita, però, io invece mi sento di consigliare uno strumento con cui se vuole puntare m57, vede un anellino e non una stella un po' sfocata. Se vuole puntare M27 vede un rombo tenue e non un triangolino minuscolo. E se osserva dalla città, con 3 lampioni davanti, almeno può tirare 180 ingrandimenti senza che il marte diventi verde.
... cut ...
Non riesco proprio a spiegarmi: sto solo dicendo che non vale la pena spendere il doppio per passare da un comodo settantino compatto, con tutti i difetti che può avere, a un 130 che non nego dia anche visioni migliori, ma non tali da essere determinanti (sempre che riesci a tenertelo collimato: un mio amico a un certo punto diceva di vedere tutto sfocato da un Newton 114 senza capire il perché) ed è molto più complesso e ingombrante da usare. Considerati pregi e difetti delle due soluzioni siamo alla pari, tranne che nel prezzo. Tieni anche presente che un astrofilo con media esperienza a quel livello considera inutile il goto, ma per un neofita allo sbaraglio, non averlo può voler dire fermarsi a Luna e qualche Messier visibile a occhio nudo o nel cercatore. Marte poi, o lo fotografi o... l'altra sera con un C14 e il tipico seeing padano, in una serata pubblica qualcuno non riusciva a vedere la calottina polare nemmeno dicendogli di cercarla bene (io arrivavo a vederci un paio di sfumature del disco, ma era un 14"). Noi apprezziamo "l'enorme differenza" tra un 70 e già un 80 mm, durante la scorsa eclissi di Luna il pubblico si assiepava dietro allo schermo del mio portatile dove stavo riprendendo con la webcam dall'ETX e non c'era praticamente fila su strumenti da 8 a 14 pollici. Questo dovrebbe dirla lunga.
Certo che poi col tempo le cose cambiano, ma cambiano anche col 130 dall'ottica scarsa, montatura traballante e dove non vedi la tal galassietta o ti scordi le foto.
Col settantino ti fai le ossa, hai il goto per velocizzare le osservazioni (e sovente anche per riuscire a trovare gli oggetti, superando la crisi dell'inizio) e un domani non lo butti perchè ha un suo utilizzo comunque (infatti anche tu ne hai uno e non sei il solo).
Finora chi non lo ha apprezzato: o non aveva le idee chiare su che cosa si vede dentro a un tele o aveva beccato il pezzo difettoso. Di bello il Lidl ha che te lo cambia o lo prende anche indietro senza riserve restituendoti i soldi: prova a farlo con un negozio di astronomia!
Poi non lo sottovaluterei troppo, in quanto la qualità delle lenti non è male, soprattutto se rapportata alla lavorazione degli specchi in Newton di pari fascia.
Per i raffronti, ricordiamoci che due o tre anni fa, il prezzo del "Piccoletto" nei negozi era 315 euro con due oculari in dotazione.
Ciao
Maurizio