riccardospada ha scritto:
Grazie per il bentornato.
Fabio, giusto quello che dici.
Se il primario diminuisce, a parità di lunghezza focale hai una ostruzione altissima e un secondario sovradimensionato.
Se però per ipotesi, io ho perfettamente dimensionato lo strumento e quindi il secondario, per avere un campo di piena luce al piano focale non vignettato di circa mezzo grado, (tipico per il dimensionamento la misura angolare della luna), e che quindi intercettando oltre che i raggi paralleli anche quelli con una certa angolazione mi danno un certo valore di ostruzione, nessuno mi vieta di sottodimensionare il secondario lasciandolo sulla stessa posizione, e sottodimensionare di conseguenza il campo inquadrato se devo osservare oggetti di dimensione angolare più piccola, vedi i pianeti principali ecc., a tutto vantaggio del contrasto.
( E se uno avesse un set di secondari intercambiabili per ogni tipo di osservazione, come gli oculari?...)
Vedi nel grafico come si rafforza il primo anello e come diminuisce la centrica all'aumentare dell'ostruzione.
Il primo disco di Airy in alto è di uno strumento non ostruito, un rifrattore.
Riccardospada
http://forum.astrofili.org/userpix/618_co_1.png
Ma scusate,
lasciando il tele così com'è, cioè stessa focale e stessa apertura, e ridimensionando il secondario, a mio modesto parere non si fà altro che utilizzare una parte della luce raccolta dal primario! In pratica si sfrutta un diametro del primario più piccolo rispetto a quello disponibile.
Voglio dire,
diminuendo la dimensione del secondario, non si farebbe altro che raccogliere una parte del cono di luce prodotto dal primario, per la precisione la parte più interna. Il che vuol dire utilizzare una parte dello specchio primario, con il risultato finale che, l'ostruzione non cambia (in termini di percentuale d'ombra generata dal secondario rispetto al primario, minore quantità di luce raccolta (si utilizza la parte più centrale dello specchio primario), minore definizione max raggiungibile (sempre perchè si utilizza una parte dello specchio primario).
In sostanza è come se si avesse lo stesso tele (stessa focale) ma con diametro più piccolo.
Non credete?