evolution ha scritto:
garzie, no guardate io ne capisco niente e infatti chiedevo per non fare un regalo che poi magari è poco utile o sfruttabile pero i vostri consigli sono stati molto utili e vi ringrazio se poi ne avete altri dite pure ihih
Appunto, avevo capito bene. Ti serve da regalare qualcosa di semplice, che prenda poco posto, si adatti un po' per tutte le osservazioni (almeno all'inizio) e magari possa anche essere utile un domani come strumento veloce e trasportabile per serate al volo, anche se si compreranno altri tele più specifici.
Sconsiglio il Newton che avevi pensato di regalare per vari dettagli tecnici che riguardano quello schema, rimanendo su un rifrattore, che necessita di minori cure ed è più solido e compatto.
Gli ETX 80 (e 70 che però si trova solo al Lidl e ogni 5-6 mesi), rispetto ai loro concorrenti con schemi ottici diversi "prendono" meno luce (si vedono meno oggetti e più deboli) e hanno il difetto di una certa aberrazione cromatica fisiologica (alone blu-violetto sugli oggetti luninosi), ma ci puoi convivere benissimo, a meno che tu non voglia salire parecchio di prezzo. Se vai su un Nextar 102 hai un oggetto migliore, ma costa il doppio dell'ETX 80 e non ci risolvi come si suol dire la vita (probabilmente un principiante non ci vede la differenza se li confronta a distanza, specie con l'80). Ah, per vedere galassie e nebulose a colori devi andare sopra i 50 cm, quindi scordatele in partenza: in quasi tutti i tele amatoriali a colori si vedono soltanto stelle (una parte) e pianeti (non tutti).
Il "dobson" non è uno schema ottico, ma una montatura super semplificata sulla quale di solito si montano dei Newton. Gran bel tele e ha il pregio di costare poco a parità di diametro, ma lo devi saper muovere e devi sapere dove andare a cercare e che cosa. Finché è la luna, passi, ma prova con qualcosa che a occhio nudo non vedi e sta in un campo di pochi secondi d'arco.
Facciamo un esempio, che è meglio. Questo è Venere, un oggetto "facilissimo" come lo vedi al telescopio a campo già grandino (i cerchi corrispondono ai miei oculari "spinti" sull'ETX 70)
http://forum.astrofili.org/userpix/438_Venere_1.jpg.
Non spaventarti, esiste il cercatore (non è così immediato, però aiuta molto)... ma una nebulosa planetaria che non è poi tanto più grande, nel cercatore non la vedi e devi saperci arrivare con delle carte stellina per stellina, con la luce più bassa che puoi, se no ti si chiude la pupilla e per mezz'ora non vedi più niente. Ne sbagli comunque una e ti sei perso. Certo che una volta che hai imparato è come trovare un vicolo in una metropoli, ti dà soddisfazione, ma col satellitare fai prima. Il problema è sempre se hai tempo e voglia.
Poi tieni presente che la terra gira e te lo ricordi quando vai sopra i 60-70 X con oculari a campo stretto.
La montatura azimutale va benissimo e si può usare anche per iniziare a far foto con la webcam a luna, pianeti luminosi e stelle doppie. Con l'equatoriale elimini la rotazione di campo (
http://www.nicolamarconi.it/faq/rotazionecampo.htm) sulle lunghe pose (dopo i 15" si nota già a medio bassi ingrandimenti), ma se consideri che per fare lunghe pose servono reflex o CCD + montature che quando vai a comprare, il Newton 114 o gli ETX te li danno in omaggio piuttosto che farti lo sconto, capisci che il problema non si pone.
E siamo al Goto...
Qualcosa avrai già intuito sul puntamento di Venere: col Goto digiti il nome del pianeta dopo alcune semplici procedure di allineamento come messa in bolla, inserimento di località e ora, puntamento del tubo al nord e conferma su due stelle se proprio sei pignolo (in qusi tutti i Goto non necessita sapere il nome: sono le più luminose di quella zona) e lui te lo centra, almeno nel cercatore o se non usi un oculare da 2,5 mm facilmente ti entra già nel campo.
Premettendo che trattandosi di un regalo fa sempre la sua figura... non entro nel merito di discussioni filosofiche perché ognuno ha la sua idea e dipende dalle preferenze. A me ad esempio, se non ci fosse una grossa differenza di costo, andare in taxi piacerebbe più che andare a piedi... e i Goto moderni costano poco. Poi il cielo lo puoi sempre imparare a conoscere indipendentemente o perfino aiutato dal Goto.
Te lo dice uno che col Goto ci ha iniziato e ne è diventato dipendente, tanto che il mio unico tele che non ce l'ha, lo uso soltanto per il sole (con l'apposito filtro).
Già il più semplice modello di Goto montato sugli ETX ha perfino una funzione dove, dopo averlo allineato, punti a caso e lui ti dice qual è l'oggetto più vicino e, se vuoi te lo punta. Poi ti punta le principali costellazioni stella dopo stella. Se non centri subito l'oggetto fa una ricerca a spirale per trovartelo, ecc...
Prova a usare un tele in manuale e districarti tra cerchi graduati e incomprensibili carte celesti!
Nulla ti vieta di usarlo come tutor e imparare a riconoscere così il cielo, senza dover diventare idrofobo a trovare Nettuno (vedi un post di qualche tempo fa qui nel forum).
Senza contare che puoi spostare il tele (metti che in quella porzione di cielo tu abbia davanti un albero), rimetterlo in bolla (pari col terreno), senza l'albero davanti, ripuntare l'oggetto a mano con un po' di pratica, come faresti su un dobson

(avrai avuto cura di smobilitare la prima postazione scegliendo un oggetto luminoso e ben riconoscibile) e ricominciare da capo senza dover riconfiguarare. Ma qui parliamo già di trucchetti da iniziati!!!
Le possibilità di fare l'allineamento sono molteplici e alcune davvero molto semplici. Poi non mi si può dire che per usare il Goto devi conoscere il cielo (al massimo 2 stelle + la polare per l'allinamento più preciso o avere una bussola); comunque puoi sempre affinare mano a mano che vai sugli oggetti se il primo allineamento è impreciso.
Prova ad allineare una montatura equatoriale senza che dalla tua postazione si veda la Polare col metodo Bigourdan!
Riguardo la complessità del Goto, direi che è peggio usare uno smartphone al 10% delle funzioni possibili. Ovvio che per sapere cosa puntare devi avere sottomano almeno un planetario su portatile o palmare (a dire il vero adesso a me ne basta uno su cellulare che mi hanno consigliato qualche giorno fa e mostra la posizione di stelle fino alla magnitudine 6, nebulose, galassie... - più difficile comunque capire quello, rispetto a usare il Goto... e non perché sia particolarmente complesso). Ci sono sempre i "tour guidati" sul Goto, ma devi guardare in effetti quello che vuole lui e non sempre tutti gli oggetti segnati sono visibili o hai voglia di andare a leggere sul display che cosa sono, quindi ti stanchi subito.
Anche il posizionamento, spauracchio per il quale i commerciali hanno inventato i GPS integrati al Goto (assolutamente inutili) lo fai inserendo le coordinate del luogo, che trovi con Google Earth, quando te le chiede (una volta per tutte fino a che non le cambi) o scegliendo una città da un database, che sia a meno di 300 km da te in linea d'aria.
Poi se vuoi ci sono anche le funzioni complesse. Hai presente una macchina fotografica: puoi fare "click" in pieno automatismo o settarla come ti pare.
Detta così non c'è storia, ma si sa, l'Italia è il paese dove risulta impossibile vendere auto col cambio automatico (se no la guida sportiva dove va a finire..) e il condizionatore in casa è visto ancora con diffidenza (è noto che i vecchietti in estate schiattano per broncopolmonite e i condizionatori ai meno abbienti li fornisce l'INPS per eliminare un costoso pensionato con la minima...)
Comunque adesso dovresti avere molti elementi per prendere una decisione. Certo, se si usa un tele, anche con Goto, la differenza tra una galassia, un pianeta e una stella è meglio saperla. Ma senza, oltre che essere obbligatorio devi anche conoscere dove sono...
Poi possiamo discutere su quale soddisfazione ci si trovi a guardare un oggetto trovato elettronicamente o passare ore a cercarlo per l'orgoglio di averlo conquistato: sono due filosofie diverse e nessuna delle due probabilmente è meglio dell'altra. Questione di gusti, ma un principiante (e non solo) spesso preferisce il primo approccio.
Ah, dimenticavo, tutte le montature computerizzate o anche solo motorizzate vanno a pile (meglio ricaricabili se non si vuole andare in fallimento), ma è sempre meglio usare una batteria (tipo quelle al piombo da 12 Volt e almeno 7-8 Ampere, sicuramente per Meade e Celestron, anche se con le pile vanno solo a 9 Volt o meno - occhio alla polarità) o un alimentatore da attaccare alla corrente di casa o all'accendisigari dell'auto (stando attenti a non scaricare la batteria, ma direi che solo col tele attaccato si va tranquilli).
Ciao
Maurizio