stevedet ha scritto:
Sarebbe interessante sapere, a livello ottico, qual'è il grado di precisione, nella lavorazione di uno specchio, oltre il quale, a livello di uso in visuale, non si apprezzano più reali miglioramenti, nelle prestazioni, ma si incominciano solo.... a buttare soldi.
Mmm... E' abbastanza complesso, anche perché dovresti entrare nel merito di tutti i componenti che si interpongono tra occhio e specchio (a che serve uno specchio perfetto se poi l'oculare ha un errore maggiore?) e dei sistemi a più specchi. E non dimentichiamo che questo problema è ancora più forte nelle lenti (dove le superfici da progettare sono due, non una; inoltre lì ci sono problemi di omogeneità del materiale che rispettano le stesse regole dette sopra). In generale, poi, tutto dipende molto dagli ingrandimenti: ammettiamo che lo specchio introduca una distorsione su una superficie di un mm quadro (dico a caso). Magari (faccio un'ipotesi) con un oculare 40mm un visualista di deep non se ne accorge, mentre un visualista planetario con un 4mm (come si fa a guardare in un coso così piccolo

) analizzando quella zona di pianeta (=> di specchio) la nota. Per fare ciò di solito si fanno delle valutazioni di trasformata di Fourier (come l'audio, ma spaziali piuttosto che temporali) e si analizza la *banda* dell'occhio e del sistema ottico. La cosa da considerare (per la quale il paragone con la musica calza perfettamente) è che l'occhio umano *media* tutti i contributi di stimolo di luce che arriva su una determinata superficie della retina. Inoltre tale stimolo è già, molto prima di arrivare allo strumento, rovinato in misura maggiore da altri fattori (percorso oggetto-atmosfera, atmosfera-telescopio). Quindi creare uno specchio che permetta di avere una precisione elevatissima in visuale diventa inutile quando la capacità risolutiva dell'ottica diventa paragonabile agli *errori* introdotti a valle del telescopio. E' il motivo per cui l'Hubble è in orbita oppure quello per cui una foto non sarà mai, anche con un'enorme apertura, come quello che si vede in visuale (un tempo di esposizione grande, che l'occhio non ha, non serve solo ad avere più luminosità ma soprattutto ad annullare il rumore).
Ci sarebbe assai da dire, ma mi sa che consumo la tastiera se non mi fermo
