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MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2007, 10:24 
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Iscritto il: mercoledì 31 maggio 2006, 20:53
Messaggi: 702
Località: La Spezia/Aosta
Bò ormai l'80ed è fuori moda a discapito dei modaioli 66, hanno dei colori più accantivanti ma già l'80 siamo ai minimi termini.
Comuque io l'80 lo ho e per vedere luna e pianeti non ho dubbi lo preferisco al S-N da 8" ho fatto una comparativa in parallelo ed è vero l'immagine è più buia ma molto molto più secca nell'80.
In un MAk non ho mai osservato,sicramente un mak 127 sarebbe una scelta abbastanza leggera e il diametro decente.


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MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2007, 11:40 
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Iscritto il: lunedì 4 settembre 2006, 12:04
Messaggi: 232
maccome, perchè dite così? Non ci capisco più niente....ho letto dappertutto che per chi vuole un telescopio portabilissimo, su cavalletto fotgrafico, ma comunuqe un buon rifrattore APO e non un giocattolino, ha come scelta ideale questi 66. Credevo fossero il meglio della portatilità per il mordi e fuggi specie per portarli in zaino in un luogo buio, (o nel bauletto dello scooter :lol: ), ovviamente su planetario e luna, poi le ottime recensioni, i commenti positivissimi(anche su questo forum, se lo trovo metto il collegamento a quella discussione) riguardo alle prestazioni, li credevo molto validi. Spiegatemi un attimo, magari quello che ho letto è un po datato??

Un'altra cosa, mi rivolgo a chi questi strumenti li possiede: in sertate normali quanti ingrandimenti si possono spingere sulla luna, e sui pianeti?


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MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2007, 12:02 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 16:37
Messaggi: 1515
Località: Verona
Su planetario e luna ti posso dire che il mio mak 90SW va alla grande.
Posseggo altri strumenti, quindi non ho osservato solo in questo...
Una sera sono andato a casa del mio edicolante con il mak e una eq2, con i seguenti oculari: plossl 25mm, super 20mm e super 10mm (gli ultimi due in dotazione al mak).
Ebbene ha sbalordito pure me per la resa paragonata al costo: 150 euro con diagonale, cercatore, due oculari e borsa...
Solo la borsa vale 30 euro e la diagonale la vendono sopra i 40 euro...
E' pure a specchio...
Quella sera feci vedere Luna e Saturno: ti puoi immaginare lo stupore della famiglia dell'edicolante.
Si vedeva così bene che fra la diagonale e l'oculare misi pure una prolunga per allungare la focale...
Sò che su Saturno l'oculare che usavo per la maggiore da casa sul balcone era un 8mm (quindi circa 160X). :D
Ho provato pure a metterlo su un treppiede Konus da 30 euro... ci stà benissimo. Se puoi in futuro sostituisci il cercatore a punto rosso, io gli ho messo un 6X30 e va molto meglio.
Queste le mie esperienze, se ti interessa ho pure un'80ED.
Perchè consiglio il mak? costa meno della metà del 66ED, sui pianeti vale di più ed è ugualmente trasportabile (1.4 kg).
Mi chiedo sempre come faccia a costare così poco in confronto alla resa.
Guarda che in rete trovi senza difficoltà 66ED usati... e sono appena usciti. :?
Aspetta che passi la moda... :roll:
Ciao :wink:


Ultima modifica di pedro2005 il domenica 17 giugno 2007, 14:50, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2007, 12:31 
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Iscritto il: mercoledì 6 giugno 2007, 22:31
Messaggi: 132
Località: lodi
Quoto pedro in pieno con una minore spesa hai un ottimo tele portatile e sfruttabilissimo, fossi in te ci penserei bene.


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MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2007, 13:45 
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Iscritto il: domenica 30 luglio 2006, 10:06
Messaggi: 1476
lorenz90 ha scritto:
ovviamente su planetario e luna,


Il potere rsolutivo di uno strumento, la capacità di raccogliere luce e di distinguere sfumature di colore dipende dal diametro. Un < 7cm, per quanto perfetto, resta un 7cm. Ci puoi vedere PERFETTAMENTE quello che è alla portata di un 7cm. Cioe' ...dal mio punto di vista ...poco.
Pianeti molto incisi ok ...ma lungi dal mostrare dettagli mirabolanti e sfumature di colore ...

Cita:
Un'altra cosa, mi rivolgo a chi questi strumenti li possiede: in sertate normali quanti ingrandimenti si possono spingere sulla luna, e sui pianeti?


Diciamo che piu' ingrandisci piu' "diluisci la luce" che entra ...e quindi piu' scura diventa l'immagine. E considera che di luce in un 6cm ne entra pochina ...
Inoltre i limiti dei dettagli percepibili sono imposti dal diametro ....potrai ingrandire quanto vuoi e non percepire niente di nuovo (anzi ....sgrani l'imamgine).

Insomma mordi e fuggi si ...,, ma con tutti i limiti del caso. Te lo sconsiglio come unico strumento ....inoltre il tuo attuale 15cm dovrebbe mostrarti di piu' (se ben utilizzato)

_________________
--------------------------------------------------------

Video divertentissimo di Corrado Guzzanti


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MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2007, 20:05 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:29
Messaggi: 6032
Località: Truccazzano (MI)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
lorenz90 ha scritto:
maccome, perchè dite così? Non ci capisco più niente....ho letto dappertutto che per chi vuole un telescopio portabilissimo, su cavalletto fotgrafico, ma comunuqe un buon rifrattore APO e non un giocattolino, ha come scelta ideale questi 66. Credevo fossero il meglio della portatilità per il mordi e fuggi specie per portarli in zaino in un luogo buio, (o nel bauletto dello scooter :lol: ), ovviamente su planetario e luna, poi le ottime recensioni, i commenti positivissimi(anche su questo forum, se lo trovo metto il collegamento a quella discussione) riguardo alle prestazioni, li credevo molto validi. Spiegatemi un attimo, magari quello che ho letto è un po datato??

Un'altra cosa, mi rivolgo a chi questi strumenti li possiede: in sertate normali quanti ingrandimenti si possono spingere sulla luna, e sui pianeti?


Ciao,
brevemente: ho il WO 66SD, il Tak FS60C e ho avuto il classico SW 80ED. L'80ED va meglio di tutti, non ci piove, ma è costruito peggio, ma per il visuale non ha molta importanza. Se l'80ED lo trovi grosso, la Celestron ne fa una versione più piccola, come quella che ha King qui sul forum...ho ancora stampato in mente un saturno che mi ha fatto vedere in montagna con la torretta binoculare...spettacolo puro! i 66 non sono male e se ci devi fare solo osservazioni, meglio i due taiwanesi rispetto al più costoso giapponese, che nel mio caso è lavorato meglio del WO e sui pianeti ha un pelo di nitidezza in più..ma propri oun pelo, visibile solo ad un confronto diretto! Sulla Luna i 66 sono ottimi e ti ci divertirai, ma per i pianeti ...mmm...va bene per dare un'occhiata ma quando vuoi spingerti oltre, non saprei. Su saturno ci vedi la divisione di cassini, qualche "leggera"sfumatura sul globo, l'ombra del pianeta sugli anelli e poco altro, su Giove non ho ancora avuto modo di apprezzarli bene, è sempre basso e turbolento. Va bene pe rbrevi e fugaci osservazioni, quando magari non si ha tempo o voglia di tirar fuori il "tele grosso", ma lo vedo come strumento complemntare, non sostitutivo. Sul mio sito trovi due righe sul WO 66SD

Ciao

V


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MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2007, 22:01 
Capperi, avevo scritto un papiro, ma si è cancellato...
riassumo:
1) il fuocheggiatore micrometrico Cryford dei 66ED è molto utile anche in visuale e permette di valorizzare appieno la stupenda incisività, contrasto e dettaglio dell'ottica, inoltre non è nemmeno vagamente paragonabile al pur ottimo fuocheggiatore del Mc90.
Quando usi su un 66/400 un oculare con una focale di 2.5mm il riduttore micrometrico ti serve tutto.
2) il 66ED, nel mio caso Scopos, è enormemente superiore al Mc90, che del resto costa un terzo: l'immagine resa dal piccolo apo è impressionantemente incisa e luminosa, per un 66
3) Un po' di chiarezza sul concetto di "mordi e fuggi":
mordi e fuggi non è per l'osservazione in alta risoluzione planetaria, che si può fare da un qualsiasi balcone da qualsiasi città con un bel tubo lungo e pesante.
Mordi e fuggi deve essere piccolo, compatto e leggero, perchè va usato all'aperto.
Un 80ED, stupendo, ma è già pesantuccio ed ingombrante, e necessita di almeno una altazimutale robusta, tipo porta.
Va bene se si osserva nei paraggi del posteggio dell'auto, ma se già si deve scarpinare per 500 metri o più diventa scomodo e perde la "mordi-e-fuggitività".
Di metterlo poi nello zaino con un cavalletto fotografico non se ne parla.
Il Mc90, bello, ben fatto ed economico, ha una focale troppo spinta per far gustare bene oggetti "estesi"; ha poco campo ed è poco luminoso.
Inoltre, anche se qualcuno lo fa, non è proprio il massimo su un cavalletto fotografico.
Strumenti superiori in apertura esulanoi dal concetto di "mordi e fuggi" per vari motivi, ed il primo è quello di necessitare di montature massicce.
Quindi un 66ED, che si può mettere tranquillamente a tracolla con un cavalletto fotografico è ciò che maggiormente oggi rappresenta il concetto di mordi e fuggi.
Vorrei puntualizzare che questa non è una "sviolinata" per i piccoli Apo 66/400.
Non si tratta di una moda, come molti dicono, ma si tratta della possibilità di avere degli strumenti dalle dimensioni estremamente compatte e dalle prestazioni sorprendenti, e di grande versatilità, per un prezzo assolutamente abbordabile.
Certament, come si è detto, non si può prenderli in considerazione come unico strumento, poichè per prestanti che siano restano sempre e comunque aperture minime.
E non si può nemmeno pensare che prmettano di vedere come in uno specchio da 200, bucato o meno...
Ma lo stesso si deve dire anche di un 80 apo o di un 90 mak.


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MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2007, 22:43 
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Iscritto il: lunedì 4 settembre 2006, 12:04
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Si, i mak non li tengo in conto per vari motivi che ora non sto ad elencare.
Grazie per i molti consigli, indifferente l avostra opinione mi piace sentire molte opinioni diverse e tenere conto dei vostri pareri. :D :D

Fede, tu che hai lo scopos con quanti ingrandimenti lo usi per i pianrìeti? (se riesci avresti la pazienza di dirmi ad esempio quando si nota la mancanza di cm (ad esempio a 200x, nn so?) e con serate medio-buone fino a quanto si possono tirare con risultati soddisfacenti)

Ringrazio ancora per i consigli preziosi, se c'è ancora da dire fatevi avanti pure, chi li ha apprezzati e chi no!! :wink:


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MessaggioInviato: domenica 17 giugno 2007, 22:55 
Lo avevo scritto da qualche parte, ma non ricordo dove...
in pratica, con un cielo urbano "normale", dove il seeing è decente, una leggera umidità amosferica è sempre presente, e l'occhio non si può adattare al buio, perchè non c'è il buio, lo Scopos lavora benissimo sui 120 ingrandimenti circa.
In condizioni un po' migliori, dalla città si può tirare a 160 abbastanza tranquillamente, oltre i quali comiciano a mancare i centimetri, intesi come luce.
Dalla montagna 160 ingrandimenti sono sempre ottimi, ed in condizioni di estrema trasparenza e buio pesto sono arrivato a 320 ingrandimenti con una immagine ancora dettagliata e ben contrastata (Giove...)
Parlo di buio perchè anche se "direttamente" sul pianeta non conta, se l'occhio si è adattato al buio l'oggetto osservato risulta molto più luminoso e quindi i dettagli saltano fuori.
Ovviamente se stiamo sotto un cielo buio ed osserviamo oggetti estesi, con un 20mm a largo campo si ottengono 20 favolosi ingrandimenti, che pur non avendo il campo di un binocolone, hanno una nitidezza ed incisività impressionanti.


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MessaggioInviato: lunedì 18 giugno 2007, 0:10 
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Iscritto il: lunedì 4 settembre 2006, 12:04
Messaggi: 232
ma per raggiungere ingrandimenti così alti come fai, usi un barlow 3x? Come oculari per adesso ho un Hyperion 17mm e un tmb burgess 6mm, mi consigliate altro, magaridi passare agli ortho, oppure uno a cortissima focale(2.5-3.5mm)?


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