Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35 Messaggi: 16953 Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
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Ovviamente avere un collimatore ben collimato serve, ci mancherebbe. Ma come viene fissato al focheggiatore? E il blocco del focheggiatore è "stabile"? Se il collimatore viene messo nel focheggiatore mediante un raccordo o comunque anche senza raccordo ma il fissaggio è a una vite ovviamente il collimatore verrà bloccato in una posizione che non coincide con l'asse ottico teorico dello strumento. e di conseguenza un collimatore anche pressoché perfetto non servirà. La verifica del treno ottico deve avvenire evitando che vi siano troppe variabili. Primario - variabile Secondario - variabile ortogonalità del focheggiatore - variabile Sistema di bloccaggio del focheggiatore - variabile ecc. Nella mia esperienza passata ho sempre cercato di ridurre al minimo queste variabili, partendo dall'uscita del treno ottico (zona focheggiatore) e poi risalendo pian piano eliminando o riducendo al minimo l'influenza delle varie parti. Solo da ultimo mi sono dedicato alla collimazione delle ottiche.
Ciò premesso a mio avviso il classico telaio di legno con due supporti a V posto a una distanza di alcuni metri messo in modo che non si muova e che permetta la rotazione del collimatore è sufficente. Quanto deve essere precisa la collimazione del collimatore? Sempre a mio avviso è sufficiente che a una distanza tripla della lunghezza del tubo non si deve notare uno spostamento ruotando il tutto. Aumentando la distanza un minimo spostamento è tollerabile. Anche perché nel momento che devo collimare la lunghezza del fascio ottico del laser sarà al massimo il doppio della lunghezza del tubo e se i due fasci coincidono sono a posto. Precisioni maggiori non sarebbero rilevabili con questo sistema e di conseguenza inutili.
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