@PieroF: Solo una "infarinatura" generale sugli oculari per chi non conosce ancora l'argomento (visto che il Corona Virus incombe e non si può uscire)

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Fino a circa 20 anni fa, era considerato buono, un oculare di tipo "classico" Plössl che oggi si trova nell'usato sotto i 50 euro, caratterizzato dal avere un campo di visione ("Field Of View) di soli circa 40 ..45 gradi, prodotto da sole 4 lenti come gli Ortoscopici, che avevano il vantaggio di non distorcere, e nemmeno elaborare l'immagine, perchè ogni lente ha un suo rendimento frazione di 1, e quindi meno lenti ci sono e più particolari si riescono a stanare.
Il problema era che nel guardare in un telescopio, si vedeva un piccolo cerchio contenente le stelle contornato da un grande sfondo nero (oggi con questi sembra di guardare il cielo dal buco della serratura),
Inoltre più la lunghezza focale dell'oculare era corta (esempio 5mm), più la lente dell'occhio era piccola e facie ad appannarsi, data la piccolissima distanza di messa a fuoco dell'occhio ("estrazione pupillare") oltre che impossibile da usare ai portatori di occhiali.
Le caratteristiche positive di quella fedeltà e nitidezza rimangono tutt'ora imbattute, ma le altre caratteristiche per prime ad essere migliorate sono state una quindicina di anni fa, la maggiore estrazione pupillare per comodità d'uso anche ai portatori di occhiali..al costo tecnologico dell'inserimento nell'oculare di un doppietto di lenti barlow, portante con sè il rendimento minore e il difetto della parallasse, ovvero del fatto che si deve mettere l'occhio perfettamente al centro della sua lente, perchè se sei minimamente fuori asse non vedi che nero.
Successivamente comparvero oculari di sempre maggiore campo di vista FOV, con la serie da 82 gradi, comportanti un numero elevato di lenti in 6 o 7 gruppi, con aumento del peso e delle dimensioni, con una buona estrazione pupillare, alcuni dei quali ancora con effetto parallasse, ma tutti con uno strepitoso campo FOV in cui hai l'impressione non già di guardare in un buco della serratura con tutto nero intorno,... ma da una finestra sul cielo stellato, che non mostra che un minimo bordo di nero .. o neanche quello.
Con l'aumentare del diametro degli specchi in vendita, e con il conseguente accorciarsi delle lunghezze focali per trasportabilità, si hanno delle parabole molto profonde che necessitano di una correzione della curvatura per poter vedere le stelle puntiformi fino al bordo specchio. Molti o quasi tutti i primi oculari a largo campo erano semplici tipo Erfle
e presentavano le stelle al bordo come dei trattini.
Oggi invece, oltre a quelli di cui sopra economicamente convenienti incontrabili nell'usato, ci sono oculari che presentano oltre alla estrazione pupillare comoda, il largo campo esente dal problema della parallasse, ed anche la correzione della curvatura fino al bordo di aperture F4, che mostra stelle puntiformi su tutta la grande finestra di cielo visibile senza bordo nero.
Inoltre queste serie un poco più "serie" sono anche "parafocali", nel senso che quando cambi oculare non devi correggere per nulla la messa a fuoco... o di molto poco.
Lo svantaggio oltre al costo, è che sono dei "cipollotti" belli grossi e pesanti 6 o 7 etti contro i due degli oculari "antichi", e coi telescopi di tipo alleggerito aumentano i problemi di bilanciamento, e di alzata del "naso" del telescopio al cambio oculare.
Problema che io ho risolto costruendo un telescopio dobson alleggerito ma con il freno di stazionamento a disco, pubblicato anche in America sulla rivista Sky and telescope. Freno che prendendo in mano il tubo del traliccio per muovere il telescopio si schiaccia col palmo della mano la leva del suo comando che apre una pinza sul semicerchio di una "mezzaluna" e sblocca il tele. Mollando poi il traliccio, il telescopio si blocca in posizione:
https://www.grattavetro.it/costruzione- ... izzazione/Fra queste serie di oculari a largo campo, la impressione generale è che una di quelle che ha tutte le carte in regola a prezzi minori della perfettissima Televue è la Explore Scientific.
Spero con queste chiacchiere miste a informazioni, di non averti confuso le idee.