Non so se l'hanno, migliorato nel frattempo, ma il "vecchio" blackpolymer era molto meno definito rispetto all'astrosolar, e questo per una semplice ragione, lo spessore della pellicola era molto, ma molto maggiore rispetto al primo, questo vuol dire che risente maggiormente di luce diffusa e dell'incostanza dello spessore (ad esempio i filtri in vetro, proprio perchè estremamente spessi rispetto a una pellicola, devono essere di qualità ottica eccellente, infatti quelli buoni costano tanto) che poteva degradare l'immagine, di converso però era indistruttibile, lo potevi tagliare grezzamente a forbice senza problemi e non necessitava di particolari cure (a parte l'ovvia prudenza), mentre l'astrosolar è relativamente delicato e va maneggiato sempre con cura.
_________________ Il Cielo a domicilioAstroMirasoleNewton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.
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