Ecco Astronomo, mi rivolgo a te, ma anche a tutti gli altri che partecipano a questa discussione. Come spesso accade, quando un neofita espone il proprio interesse a comprendere meglio i primi oggetti che è riuscito a vedere a occhio nudo e manifesta l'intenzione di possedere uno strumento che lo aiuti ad avvicinarsi di più a questi oggetti, nasce una ridda di suggerimenti che creano confusione e non infusione. Non è possibile soffocarlo sotto termini e strumenti che, detto da lui, non ha mai visto e quindi non conosce: Dobson, Mak, riflettore, solo a sentire questi nomi gli saranno rimbombate le orecchie. E poi montatura altazimutale, equatoriale, e quella molto solida dei Dob. Guardate che in questo marasma mi ci metto anche io, benché, agli inizi, gli abbia suggerito uno strumento semplice per fare un po' di luce su cose che già conosce soltanto a vista: vale a dire il binocolo. Emiliano, per contro, ha notato che un binocolo non è un telescopio: cosa giustissima, altri hanno preso in considerazione il budget, suggerendo a loro volta non mi ricordo più cosa, io allora ho tirato fuori il Mak, benché costi un po' caro rispetto alle sue possibilità, è stato nominato anche un rifrattore. Mi auguro che il nostro neofita a questo punto non sia caduto in paranoia, rinunciando ad ogni suo proposito. No, così non va bene: abbiamo creato paure, presenza di difficoltà che gli saranno sembrate insormontabili e, purtroppo, la convinzione che l'astronomia non faccia per lui. Caro neofita (cavolo non ricordo il tuo nome), leggi pure tutto quello che abbiamo scritto, ma poi scrollatelo di dosso. Rinvia per ora una spesa raffazzonata, segui con attenzione il gruppo di astrofili del quale abbiamo parlato e vedrai che, a poco a poco, ti si rischiareranno le idee e allora tu, con l'esperienza accumulata, finalmente ti comprerai un telescopio, che sarà veramente il TUO telescopio.
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