Una cosa alla volta.
- Lascia perdere quei tre modelli: montature estremamente sottodimensionate. In pratica compri il tubo. Tra l'altro non sono nemmeno motorizzate ed è ovvio che delle EQ1 e 2 non lo siano. Poi gli specchi (soprattutto i Newton) hanno più rogne, prima fra tutte la collimazione, banale per un esperto, devastante per un neofita (spesso a sua insaputa, il che è ancora peggio).
- Il sito tedesco è affidabile e offre una garanzia anche migliore di qualche negozio italiano. Non facciamo nomi, ma in parecchi hanno avuto problemi di assistenza con strumeni Meade acquistati regolarmente in Italia.
- Il tele da prendere! Bel quesito. Concordo con te, da quello che affermavi inizialmente, che un piccolo computerizzato fa al caso tuo. Non tanto per gli oggetti che elenchi, tanto belli, quanto elementari, ma per gli altri, soprattutto quelli che dentro un cercatore non si vedono e se conosci poco il cielo.
Premetto che quando fai osservare qualcosa che non sia la Luna Giove o Saturno a un parente o a un amico che non ha mai guardato dentro a un oculare, subito dopo lo uccideresti. Tu entusiasta ai massimi livelli e lui... "beh, tutto lì, quella macchiolina bianca è una galassia? E Marte è così piccolo? Si vede solo un pallino rosso, ecc..." (tu ovviamente ci distingui le due Syrtis, le calotte, ecc...). Si salva Saturno perché ha gli anelli. Aspettati commenti del tipo: "ma ha davvero gli anelli" (puoi rispondere: "no, sono disegnati sulle lenti"

, però aspetta l'anno prossimo perché adesso sono di taglio e si vede solo una riga).
Torniamo a noi: in un ottantino ci vedi tanto e poco allo stesso tempo a seconda delle tue aspettative. Potrei dirti che con qualcosina appena in più si può prendere un catadiottrico usato da 4-5 pollici, come un Nexstar, che è già meglio. Tuttavia, budget a parte starei su un ottantino.
Primo perché un rifrattore ha meno rogne, secondo perché un domani quando volessi acquistare uno strumento più grande, ti resterebbe sempre un compattino da trasporto e da battaglia.
A questo punto esistono due tipo di tubi, corti e lunghi e due tipi di montature azimutali, forcella e monobraccio. La Ziel fa un'EQ3 (equatoriale) computerizzata, ma non so i costi, poi la ritengo abbastanza inutile, in quanto foto di deep con un'EQ3 la vedo dura e l'equatoriale sostanzialmente serve a quello. Poi tu di foto non ne parli. Comprare tubo e montatura spaiati è una follia per il costo che ti verrebbe. Le marche migliori per un computerizzato entry level sono Meade e Celestron.
Il tubo corto ha più cromatismo, ma è più comodo e leggero, più votato al deep, dove puoi abbracciare anche campi da binocolo, che ai pianeti; ma su quei diametri, più su di tanto con gli ingrandimenti non vai comunque.
Col tubo lungo, per contro, avendo focale maggiore, non servono oculari spinti.
- Forcella o monobraccio? La prima è più stabile, sul monobraccio puoi, entro certi limiti, un domani cambiare tubo. Per esempio decidessi di prenderti un ottantino Apo, puoi metterlo sul monobraccio, sulla forcella no.
Forcella: ETX 80
Monobraccio: Nexstar, DS Meade
EQ: di Ziel abbiamo già parlato, comunque valuta.
- A questo punto fai un giretto sui siti dei produttori poi ci risentiamo.
Un consiglio: per osservare contano più i cieli scuri del diametro, pianeti e stelle doppie esclusi.
Ciao
Maurizio