Lina ha scritto:
Innanzi tutto c'era l'operazione di bilanciamento, neanche questo riuscivo a fare,. Bisognava inclinare l'asse polare ad un angolo prossimo alla latitudine del luogo, e fin qui ci sono arrivata. Dopo di questo il caos completo. Innanzi tutto qualunque fosse la posizione del contrappeso, il telescopio si manteneva sempre in equilibrio.
Il bilanciamento andrebbe fatto mettendo l'asse intorno a cui si bilancia il più possibile orizzontale.
Ma nel tuo caso, se spostando il contrappeso il tubo rimane lì, dipende probabilmente dall'orrido grasso colloso e vischioso che usano sulle piccole montature. Il movimento rimane duro, e non ti permette di bilanciare bene.
Se ti capita di vedere qualche montatura più "seria", tipo dalla Eq3.2 in su, vedrai che spostando di poco i contrappesi si sbilancia o bilancia tutto!
Cita:
Successivamente bisognava mettere il tubo ottico nella direzione dell'asse polare, ma anche qui trovavo problemi, non sapevo determinare l'angolo di 90° perchè dipendeva dalla posizione iniziale dell'indice.
Gli indici si muovono, dovresti "tararli" su una stella conosciuta.
Ma per osservare basta solo che punti l'asse polare approssimativamente verso Nord, e regoli la latitudine sulla latitudine del luogo (l'indice della latitudine è l'unico che non si muove).
Dimentica i cerchi, e dimentica di dover allineare il tubo all'asse polare per puntare precisamente la stella Polare.
Anche se non vedi la polare, così hai uno stazionamento abbastanza preciso per seguire un bersaglio per molti minuti muovendo solo l'asse di Ascensione Retta.
Lo facevo dal balcone di casa quando avevo l'equatoriale.
Tutte le altre chiacchiere che trovi sulle istruzioni servono per farti credere di aver acquistato una ipermontatura superprecisa, ma nel tuo caso puoi ignorarle, e ignorare i cerchi.